Viaggi d’istruzione: Scadenza della deroga CIG il 31 maggio 2025, cosa cambia per le scuole
Indice dei paragrafi
- Introduzione
- Contesto normativo: la deroga ANAC per i viaggi d’istruzione
- Dal 9 dicembre 2023: una deroga storica per l’autonomia scolastica
- Acquisizione CIG: cosa prevede la normativa per le scuole
- Cosa succede dopo il 31 maggio 2025: il piano del Ministero dell’Istruzione
- Il ruolo degli USR nella procedura d’acquisto post-deroga
- Stage linguistici e scambi culturali: coordinare la burocrazia
- Procedura pratica per l’acquisizione CIG nelle scuole
- Opportunità e criticità: il punto di vista degli esperti
- L’impatto sulle famiglie e sugli studenti
- Sintesi e prospettive future
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Introduzione
Con l’approssimarsi della scadenza fissata per il 31 maggio 2025 della deroga concessa dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), il tema dell’acquisizione CIG per i viaggi d’istruzione torna al centro della discussione in ambito scolastico. La deroga, autorizzata il 9 dicembre, ha rappresentato una svolta significativa per la gestione autonoma di viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali. Questo provvedimento, adottato in via temporanea, ha offerto alle scuole la possibilità di organizzare con maggiore flessibilità queste fondamentali esperienze formative per studenti e docenti. Tuttavia, con la scadenza all’orizzonte, è importante analizzare come la normativa cambierà e quali saranno le implicazioni operative per le istituzioni scolastiche.
Contesto normativo: la deroga ANAC per i viaggi d’istruzione
La deroga CIG viaggi d’istruzione è stata introdotta con una nota ufficiale del 9 dicembre 2023 dall’ANAC. L’obiettivo era chiaro: consentire alle scuole di procedere all’acquisizione autonoma dei codici identificativi di gara (CIG) per spese superiori ai 140.000 euro senza dover sottostare ai tradizionali vincoli della Pubblica Amministrazione. Fino a questa deroga, molte scuole incontravano notevoli difficoltà a causa della mancanza di requisiti soggettivi o strutturali, dovendo ricorrere per forza ai supporti degli Uffici Scolastici Regionali (USR). La nuova misura ha quindi agevolato soprattutto quegli istituti desiderosi di organizzare autonomamente viaggi e progetti formativi anche su scala internazionale.
Dal 9 dicembre 2023: una deroga storica per l’autonomia scolastica
La scelta di fornire alle scuole una deroga temporanea per l’acquisizione CIG è stata accolta positivamente da gran parte del mondo scolastico. In un contesto di crescente offerta formativa internazionale – come stage linguistici e scambi culturali – la possibilità di gestire in autonomia le gare per servizi superiori ai 140.000 euro ha rappresentato un indubbio vantaggio.
Per comprendere la portata innovativa del provvedimento basti pensare che, prima di dicembre 2023, molte scuole dovevano necessariamente affidarsi agli USR o ad altre istituzioni pubbliche con i necessari requisiti per la gara, allungando tempi e complessità. L’autonomia acquisita, seppur temporanea, ha dato modo alle scuole di sperimentare modalità più snelle e dirette per garantire servizi di qualità agli studenti.
Acquisizione CIG: cosa prevede la normativa per le scuole
Il cuore della questione è la normativa sull’acquisizione CIG nelle scuole: il Codice Identificativo di Gara è indispensabile per tutte le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture di importo superiore ai 40.000 euro, ma la complessità aumenta superata la soglia dei 140.000 euro.
Per questi importi, il quadro normativo impone rigidi adempimenti di trasparenza e legalità, previsti sia dal Codice degli Appalti sia dalle specifiche direttive ANAC. L’ANAC, nell’autorizzare la deroga, aveva sottolineato che si trattava di una soluzione di emergenza per garantire la continuità delle attività scolastiche, con particolare attenzione a stage e scambi indispensabili per la formazione internazionale.
Cosa succede dopo il 31 maggio 2025: il piano del Ministero dell’Istruzione
Mentre la scadenza deroga ANAC si avvicina, aumenta l’attesa per conoscere il quadro normativo che regolerà i viaggi d’istruzione e le altre esperienze all’estero a partire da giugno 2025. Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato l’avvio di un piano di riorganizzazione: le nuove procedure dovranno garantire non solo la prosecuzione delle attività ma anche la massima legalità e trasparenza secondo le norme vigenti.
Fra le principali ipotesi in discussione:
- Rafforzamento del supporto degli USR nella gestione delle gare
- Revisione dei requisiti minimi necessari alle scuole per l’acquisizione CIG in autonomia
- Implementazione di piattaforme digitali condivise per semplificare la burocrazia
Obiettivo dichiarato del Ministero è evitare interruzioni o rallentamenti nelle procedure di acquisto per l’anno scolastico 2025/2026 e oltre, mantenendo la qualità dell’offerta formativa legata ai viaggi d’istruzione.
Il ruolo degli USR nella procedura d’acquisto post-deroga
Un elemento centrale nelle nuove procedure sarà il ruolo degli Uffici Scolastici Regionali. Dal prossimo giugno, infatti, le scuole che non possiedono i requisiti per l’acquisizione autonoma del CIG dovranno affidarsi agli USR per la gestione delle gare. Questa soluzione, che riprende in parte le prassi in vigore prima della deroga, comporta sia vantaggi sia possibili criticità:
- Maggiore sicurezza giuridica nell’affidamento degli appalti
- Maggiore centralizzazione, che rischia però di rallentare le tempistiche
- Necessità di formazione specifica per il personale USR e scolastico
L’ANAC, d’intesa con il Ministero, vigilerà sulla corretta applicazione delle nuove procedure per evitare abusi e garantire l’efficienza nell’organizzazione dei viaggi scolastici.
Stage linguistici e scambi culturali: coordinare la burocrazia
Accanto ai classici viaggi d’istruzione, sempre più istituti promuovono stage linguistici e scambi culturali internazionali, esperienze oggi imprescindibili per arricchire il percorso di apprendimento. La normativa viaggi istruzione è particolarmente articolata per queste attività, con vincoli specifici legati ai programmi Erasmus+, gemellaggi e progetti di alternanza scuola lavoro (ora “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento”).
La scadenza della deroga CIG avrà impatti anche su:
- Tempi di pianificazione delle partenze
- Gestione degli affidamenti e controllo della qualità dei fornitori
- Monitoraggio di adempimenti amministrativi integrativi richiesti dalle organizzazioni internazionali
Per questo motivo, molte scuole richiedono già ora indicazioni chiare per non ritrovarsi impreparate all’inizio del prossimo anno scolastico.
Procedura pratica per l’acquisizione CIG nelle scuole
Alla luce della deroga attualmente in vigore, le scuole che organizzano viaggi d’istruzione oltre i 140.000 euro seguono una procedura semplificata per ottenere il CIG autonomanente:
- Valutazione preventiva dei costi e delle necessità dei viaggi (numero alunni, personale coinvolto, mete)
- Redazione del capitolato di gara e pubblicazione della richiesta di offerta secondo il Codice dei Contratti Pubblici
- Acquisizione autonoma del CIG attraverso la piattaforma ANAC
- Stipula dei contratti e verifica di tutte le condizioni di legalità previste dalla normativa di settore
Con la scadenza della deroga il 31 maggio 2025, le scuole che non risponderanno ai nuovi requisiti dovranno coinvolgere direttamente l’USR di riferimento per questa prassi.
Opportunità e criticità: il punto di vista degli esperti
L’opportunità offerta dalla deroga ANAC ha messo in luce molte potenzialità ma anche alcune criticità dell’attuale sistema. Secondo numerosi osservatori e dirigenti scolastici, la maggiore autonomia nella gestione degli acquisti ha reso più semplice l’organizzazione di viaggi e scambi, incentivando una didattica internazionale di qualità.
Tuttavia, non sono mancati i problemi legati a:
- Differenze tra scuole grandi e piccole nella gestione delle procedure
- Rischio di errori o di poca dimestichezza con le piattaforme d’acquisto
- Necessità costante di formazione amministrativa per il personale
Un punto critico resta la scadenza deroga ANAC: qualora non si dovesse individuare una soluzione efficace dal giugno 2025, vi sarebbe il rischio di rallentamenti o cancellazioni di alcuni progetti già in fase di pianificazione.
L’impatto sulle famiglie e sugli studenti
Oltre alle questioni burocratiche, è fondamentale riflettere sull’effetto della normativa su famiglie e studenti. I viaggi d’istruzione rappresentano un momento chiave nella crescita culturale degli alunni, offrendo loro occasioni di confronto e arricchimento internazionale. Dalla scadenza della deroga ANAC dipende anche il diritto di moltissimi giovani a partecipare a progetti educativi fuori dall’ambiente d’origine.
I rischi di una gestione poco chiara della fase di transizione sono:
- Possibili ritardi nelle comunicazioni alle famiglie
- Incertezze sull’organizzazione dei viaggi già pianificati
- Difficoltà nell’offrire pari opportunità tra istituti di diversa dimensione
Per questo, il Ministero ha tra le sue priorità la comunicazione trasparente e la garanzia che nessuno studente rimanga escluso da esperienze così significative.
Sintesi e prospettive future
In sintesi, la scadenza della deroga ANAC sull’acquisizione CIG per viaggi d’istruzione rappresenta un momento cruciale per le scuole italiane. Dal 9 dicembre 2023 al 31 maggio 2025, la possibilità di procedere in autonomia ha cambiato profondamente l’approccio agli appalti scolastici, rendendo più snelle le procedure e offrendo maggiore flessibilità.
Per il futuro, sarà fondamentale:
- Definire chiaramente i requisiti e le nuove procedure per la gestione degli acquisti
- Formare adeguatamente il personale scolastico e degli USR
- Promuovere piattaforme digitali accessibili e trasparenti
Questo consentirà di non perdere i progressi fatti, assicurando la prosecuzione di viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali di alta qualità anche a partire dal prossimo anno scolastico, per tutti gli studenti italiani.