Harvard è la migliore università al mondo secondo la classifica Center for World University Rankings, il Cwur, dimostrandosi così l’ateneo con più qualità da quattordici anni. È seguita da altri due istituti privati statunitensi, il Massachusetts Institute of tecnology e Stanford, mentre Cambridge e Oxford nel Regno Unito, rispettivamente al quarto e quinto posto, sono gli istituti pubblici con il punteggio più alto al mondo, oltre a essere le migliori università europee.
Gli Stati Uniti, nonostante si aggiudichino otto delle prime dieci posizioni, faticano a mantenere la loro preminenza a livello mondiale. Nella classifica Global 2000, solo 40 università statunitensi hanno migliorato la propria posizione rispetto al 2024, con 15 che hanno mantenuto la posizione e ben 264 scese in classifica.
La migliore università pubblica statunitense è Berkeley, al dodicesimo posto a livello mondiale, dietro al Caltech (il California Institute of Technology). Nel complesso, gli Stati Uniti sono il secondo paese più rappresentato nella classifica Global 2000 con 319 rappresentanti, dieci in meno rispetto allo scorso anno. Il Canada conta 38 istituzioni in classifica, guidate dall'Università di Toronto al numero 23.
In rapida ascesa nella classifica la Cina grazie ai continui investimenti nell'istruzione superiore. Il 98 per cento delle sue università si trova in una posizione migliore rispetto allo scorso anno, con la Tsinghua University al 37° posto. Nel complesso, la Cina è il Paese più rappresentato nella Global 2000 con 346 rappresentanti, in aumento rispetto ai 324 dell'anno precedente.
Restando in Asia, c'è da segnalare che sebbene l'Università di Tokyo sia ancora l'istituzione con il punteggio più alto nel continente con il tredicesimo posto a livello mondiale, il 91 per cento dei 107 rappresentanti giapponesi nella Global 2000 ha perso terreno quest'anno a causa dei tagli ai finanziamenti operati dal governo negli anni precedenti. Nel frattempo, le università e gli istituti indiani hanno registrato risultati generalmente positivi quest'anno, con 39 istituzioni in crescita e 29 in calo.
Le prime dieci università in Europa quest'anno sono: Cambridge e Oxford del Regno Unito, la francese Université Paris Sciences et Lettres Psl 19esima, UCL del Regno Unito, subito dopo, Imperial College ancora nel Regno Unito, 28esima, Paris City University Francia, 29esima, ETH Zurich Svizzera, 32esima, Paris Saclay Francia, 34ma, Institut Polytechnique de Paris Francia, 35esima e Copenhagen Danimarca, 38esima.
Le prime dieci università in Asia quest'anno sono: le giapponesi Tokyo 13esimo posto e Kyoto al 24, Seoul National University Corea del Sud, 3), Tsinghua Cina, 37, Pechino Cina, 44, University of Chinese Academy of Sciences Cina, 46, Shanghai Jiao Tong Cina, 61, Hebrew University Israele, 65, Zhejiang Cina, 68 e Weizmann Institute Israele, 70.
In Oceania, le prime dieci università sono il Nuovo Galles del Sud al 52mo posto, Melbourne 64, l'Australian National University 90, Sydney 94, Queensland 103, Monash 117,l'Australia Occidentale 151, Adelaide 213, Auckland 277)e la University of Technology di Sydney 314.
Le prime dieci università in America Latina e nei Caraibi quest'anno sono San Paolo (al 18esimo posto, l'Università Nazionale Autonoma del Messico 282, l'Università Federale di Rio de Janeiro 331, Campinas 369, Buenos Aires 409, la Pontificia Università Cattolica del Cile 415, l'Università del Cile 453, l'Università Statale di San Paolo 454, l'Università Federale di Rio Grande do Sul 476 e l'Università Federale di Minas Gerais 497.
Sebbene gli Stati Uniti vantino ancora le migliori università al mondo - sottolinea Nadim Mahassen, presidente di World University Rankings - il declino della stragrande maggioranza dei suoi istituti di istruzione superiore dovrebbe preoccupare la Segretaria all'Istruzione statunitense Linda McMahon e l'intera amministrazione Trump. In un momento in cui le università cinesi stanno raccogliendo i frutti di anni di generoso sostegno finanziario da parte del loro governo, le istituzioni americane sono alle prese con tagli ai finanziamenti federali e controversie sulla libertà accademica e sulla libertà di parola. Con gli Stati Uniti superati dalla Cina come Paese con il maggior numero di rappresentanti in classifica, la loro reputazione nel settore dell'istruzione superiore globale è seriamente minacciata".Mahassen mette in guardia: "Il forte declino delle università statunitensi è parallelo a quello degli atenei in Giappone, Francia e Germania, mentre le università britanniche e russe hanno avuto risultati solo leggermente migliori. Con la straordinaria ascesa delle istituzioni cinesi, le università del mondo occidentale non possono permettersi di rimanere a guardare e dormire sugli allori".
Cwur ha analizzato 74 milioni di dati basati sui risultati per classificare le università di tutto il mondo in base a quattro fattori: qualità dell'istruzione 25 per cento, occupabilità 25 per cento, qualità del corpo docente 10 per cento e ricerca 40 per cento. Quest'anno sono state prese analizzate 21.462 università e quelle che si sono classificate al primo posto sono entrate nella lista Global 2000, che include istituzioni di 94 paesi.
Natale Labia