Padova, 7 marzo 2025 - Si apre oggi, presso il Museo diocesano di Padova, una mostra imperdibile dedicata all'illustre scultore Antonio Canova, che vede per la prima volta esposto al pubblico il Vaso cinerario di Louise von Callenberg. Questo pezzo, ritrovato recentemente negli spazi della parrocchia locale, rappresenta un importante ritrovamento che arricchisce il patrimonio artistico della città.
La mostra, curata da Andrea Nante, Elena Catra e Vittorio Pajusco, resterà aperta fino all'8 giugno 2025, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare non solo l'opera in sé, ma anche il profondo legame di Canova con Padova, una città che ha avuto un ruolo significativo nella sua formazione artistica.
Il Vaso cinerario, realizzato tra il 1803 e il 1807, non è solo un magnifico esempio dello stile neoclassico di Canova, ma racconta anche una storia personale e culturale legata alla committente, Louise von Callenberg. Questo ritrovamento rappresenta, senza dubbio, un evento storico per la cultura locale, dato che il Vaso non era mai stato mostrato al pubblico prima d'ora. La sua presentazione segna un ulteriore passo nella valorizzazione del patrimonio artistico padovano.
Oltre al Vaso, la mostra include altre opere di Canova che mostrano l'evoluzione del suo genio creativo e il suo impatto duraturo sulla scultura. Gli esperti sottolineano l'importanza di questa esposizione non solo per i cultori dell'arte, ma anche per chi desidera comprendere meglio il simbologia e la cultura del periodo neoclassico.
Il Museo diocesano, quindi, si prepara a ricevere visitatori da ogni dove, pronti a scoprire non solo il Vaso cinerario, ma un intero universo artistico che continua a vivere e a pulsare nella città di Padova. Con l'inizio di questa mostra, il 7 marzo del 2025, il patrimonio artistico di Canova assume una nuova vita, tutto da esplorare.
