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Windows 11: L'abbandono delle enclave VBS mette a rischio la sicurezza delle versioni 22H2 e 23H2
Tecnologia

Windows 11: L'abbandono delle enclave VBS mette a rischio la sicurezza delle versioni 22H2 e 23H2

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Microsoft depreca la funzione di protezione, limitando la sicurezza delle versioni precedenti di Windows 11.

Microsoft ha recentemente annunciato una decisione significativa riguardante la sicurezza delle sue versioni di Windows 11. In particolare, il colosso tecnologico ha deprecato le enclave VBS (Virtualization-Based Security) nelle versioni 22H2 e 23H2 di Windows 11. Questa mossa ha sollevato preoccupazioni su come le versioni attuali del sistema operativo, utilizzate da molte persone in tutto il mondo, possano diventare meno sicure.

Le enclave VBS sono state introdotte per migliorare la sicurezza del sistema, fornendo un ulteriore strato di protezione contro gli attacchi informatici e le vulnerabilità. La loro rimozione dalle versioni 22H2 e 23H2 implica che gli utenti di questi sistemi operativi non potranno più beneficiare della protezione avanzata offerta da questa funzionalità. In questo contesto, è importante rilevare che, secondo le ultime comunicazioni di Microsoft, il supporto per le enclave VBS continuerà per Windows 11 24H2 e le versioni successive. Gli utenti delle versioni attuali dovranno quindi considerare un possibile aggiornamento per mantenere un adeguato livello di sicurezza.

Inoltre, è interessante notare che Microsoft aveva già corretto, a gennaio 2025, una vulnerabilità significativa nelle enclave VBS, sottolineando quanto queste funzionalità siano cruciali per la sicurezza del sistema. Ora, con la depotenziamento delle enclave VBS nelle versioni 22H2 e 23H2, si pone un'importante questione: quanto sarà sicura la navigazione e l'uso quotidiano di questi sistemi operativi?

Concludendo, questa decisione di Microsoft rappresenta una modifica fondamentale nel panorama della sicurezza in Windows 11, con implicazioni dirette per gli utenti che continueranno a utilizzare le versioni precedenti. Coloro che si trovano in questa situazione dovranno prepararsi a una possibile revisione della loro configurazione di sicurezza o a un aggiornamento verso le versioni più recenti per garantire la protezione necessaria ai propri dati e alla propria privacy.

Pubblicato il: 18 aprile 2025 alle ore 08:30

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