In un Istituto Comprensivo dell'alta Calabria, si è scatenata una polemica dopo che un dirigente scolastico ha deciso di sostituire quattro ore di programmazione con un seminario di formazione per i docenti. La questione è emersa quando una docente ha ufficialmente richiesto di annullare queste ore di programmazione, ritenute essenziali per pianificare le attività didattiche e coordinarsi con i colleghi.
La reazione del dirigente scolastico è arrivata in maniera informale attraverso un messaggio whatsapp, in cui ha comunicato a tutto il corpo docente la nuova disposizione di servizio. Questo approccio ha sollevato non poche critiche, in quanto la comunicazione via whatsapp non risulta né ufficiale né conforme alle procedure standard previste per tali annunci importanti.
Il seminario di formazione, che ha sostituito le ore di programmazione obbligatorie, ha creato divisioni tra i docenti, alcuni dei quali vedono nel seminario un'opportunità di aggiornamento professionale necessario, mentre altri lamentano una mancanza di rispetto nei confronti della programmazione didattica.
La situazione evidenzia un problema più ampio riguardante la gestione delle risorse e il valore che si dà alla programmazione nel contesto educativo. La comunicazione di cambiamenti significativi attraverso canali informali pone interrogativi sulla professionalità e il rispetto dovuto al personale educativo.
La polemica ha acceso i riflettori sulle dinamiche interne nelle scuole e sulla necessità di una gestione più chiara e trasparente delle comunicazioni tra dirigenti e docenti. In attesa di ulteriori sviluppi, la questione rimane al centro del dibattito nell'Istituto Comprensivo e nella comunità scolastica più ampia della Calabria.
