Una maxi-truffa da 33 milioni di euro è emersa recentemente, rivelando l'uso di tecnologie avanzate per perpetrare frodi su larga scala in Europa e Canada. Una rete criminale operante dalla Georgia ha ingannato migliaia di risparmiatori, soprattutto pensionati e imprenditori, con false promesse di investimenti sicuri nel mondo delle criptovalute.
Il coinvolgimento di celebri personalità nel disseminare messaggi promozionali attraverso deepfake ha reso la frode particolarmente persuasiva. Le vittime sono state convinte che investire in criptovalute era una scelta vantaggiosa, grazie all'apparente approvazione di volti noti. Con l'ausilio di un gruppo di 85 operatori di call center, questi malintenzionati sono riusciti a riunire una somma considerevole, guadagnandosi la fiducia di cittadini vulnerabili che cercavano opportunità di investimento.
Il Regno Unito è risultato il paese più colpito, con un terzo della somma totale rubata. Le autorità hanno riferito che grazie a un’inchiesta avviata a seguito di dati inviati a un'emittente svedese, è stato possibile iniziare la ricostruzione della rete e fermare ulteriori disastri finanziari.
Questa nuova forma di truffa tecnologica evidenzia non solo i pericoli legati alla disinformazione online, ma anche le vulnerabilità delle persone di fronte a tecnologie sempre più sofisticate e convincenti. Con l'industria delle criptovalute che continua a crescere, la protezione dei risparmiatori è diventata una preoccupazione primaria per i governi e le istituzioni finanziarie in tutto il mondo.
