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Wmf 2025 a Bologna: L'Intelligenza Artificiale Al Centro Dell'Innovazione
Tecnologia

Wmf 2025 a Bologna: L'Intelligenza Artificiale Al Centro Dell'Innovazione

Disponibile in formato audio

Dal 4 al 6 giugno nei padiglioni di BolognaFiere oltre mille speaker, 700 espositori e grandi nomi della scienza, per una tredicesima edizione all'insegna della tecnologia e della cultura digitale

Wmf 2025 a Bologna: L'Intelligenza Artificiale Al Centro Dell'Innovazione

Indice dei Contenuti

  1. Introduzione all'evento Wmf Bologna 2025
  2. Una panoramica sulla tredicesima edizione: numeri, date e dati chiave
  3. L'importanza dell’Intelligenza Artificiale al Wmf Bologna
  4. I grandi nomi: Faggin, Wesley, Julia e l’eccellenza dei relatori
  5. 700 sponsor ed espositori: la forza della rete innovativa
  6. Gli spazi culturali: concerti, arte e creatività digitale
  7. Le principali aree tematiche: tendenze e sfide per il futuro
  8. L'impatto sul territorio: Bologna capitale della digitalizzazione italiana
  9. Testimonianze e voci dagli esperti
  10. Conclusione: il valore aggiunto della manifestazione e prospettive future

1. Introduzione all'evento Wmf Bologna 2025

Il mondo dell’innovazione torna a incontrarsi nel cuore dell’Emilia-Romagna. Dal 4 al 6 giugno 2025, i riflettori di settore saranno puntati su BolognaFiere per la tredicesima edizione di Wmf – We Make Future. La fiera internazionale, ormai punto di riferimento tra gli appuntamenti più rilevanti in Europa per chi si occupa di tecnologia, digitale e intelligenza artificiale, richiama un pubblico sempre più trasversale non solo dall’Italia ma anche dal resto del mondo.

Il tema cardine di quest’anno sarà l’intelligenza artificiale, vera protagonista tra conferenze, workshop, talk e panel. In una città storicamente vocata all’innovazione come Bologna, la manifestazione si distingue per capacità di coniugare ricerca, opportunità economiche, networking e cultura in un unico grande contenitore inclusivo e visionario.

Gli organizzatori si attendono una partecipazione senza precedenti, confermando una crescita costante di numeri e qualità, a riprova dell’urgenza di confrontarsi con le nuove tecnologie e con le tendenze tech Italia.

2. Una panoramica sulla tredicesima edizione: numeri, date e dati chiave

La tredicesima edizione di We Make Future 2025 si preannuncia come un appuntamento da record:

  • Oltre 1.000 speaker attesi, tra cui figure di spicco a livello internazionale e testimonianze di valore provenienti dai settori dell’IA, della robotica, delle scienze umane e sociali, della filosofia, della cybersecurity e della tecnologia applicata.
  • Una platea ampia di 700 sponsor ed espositori posizionati nei padiglioni di BolognaFiere, pronti a raccontare le ultime novità di prodotti, servizi, prototipi e soluzioni digitali all’avanguardia.
  • Un’agenda fitta di conferenze, workshop, hackathon, dimostrazioni pratiche e spazi di confronto interdisciplinare.

Il tutto in una location che si consolida come uno degli hub più rilevanti per gli eventi di digitalizzazione Bologna e per le tendenze tech Italia, offrendo infrastrutture logistiche di primo livello e una cornice culturale di grande respiro.

3. L'importanza dell’Intelligenza Artificiale al Wmf Bologna

La keyword 'intelligenza artificiale Bologna' sarà senza dubbio la chiave di volta della manifestazione 2025. L’AI rappresenta non solo un filone di ricerca industriale e scientifica, ma anche un catalizzatore di nuove professionalità, imprese, startup e progetti di impatto sociale.

Il Wmf Bologna 2025 si propone come una piattaforma di dialogo fra il mondo accademico, il tessuto produttivo e il grande pubblico, utile a:

  • Fare il punto sulle applicazioni concrete dell’intelligenza artificiale nelle imprese, nella pubblica amministrazione e nei servizi ai cittadini;
  • Offrire visibilità a best practices e startup innovative;
  • Stimolare policy makers e istituzioni verso un uso responsabile ed etico delle nuove tecnologie;
  • Educare e formare mediante workshop e laboratori rivolti anche ai docenti, agli studenti e ai cittadini curiosi di scoprire il futuro del digitale.

La fiera di innovazione digitale assume così anche un valore di divulgazione e di inclusione, per abbattere il digital divide e favorire una trasformazione davvero partecipata.

4. I grandi nomi: Faggin, Wesley, Julia e l’eccellenza dei relatori

Non mancano, anche per quest’anno, relatori di eccezionale rilievo nel ricco programma di relatori Wmf 2025. Fra gli ospiti più attesi segnaliamo:

  • Federico Faggin: inventore italo-americano, padre del microprocessore e una delle menti più brillanti dell’epoca moderna, simbolo del legame tra creatività, ingegno italiano e rivoluzione tecnologica globale.
  • John Wesley: protagonista e visionario nel campo della digitalizzazione internazionale, noto per il suo approccio inclusivo e sostenibile all’innovazione.
  • Luc Julia: tra i massimi esperti mondiali di intelligenza artificiale e co-creatore di Siri, il famoso assistente virtuale Apple.

Questi interventi rappresentano un’importante occasione di confronto e ispirazione per professionisti, tecnologi, ricercatori ma anche per le nuove generazioni di studenti e per il grande pubblico interessato a capire come evolvono le tecnologie e i servizi digitali.

5. 700 sponsor ed espositori: la forza della rete innovativa

Il cuore pulsante di Wmf Bologna 2025 batte nei suoi 700 sponsor ed espositori, che animano i padiglioni della kermesse con gli stand dei principali player dell’innovazione. Dalla multinazionale alla startup emergente, passando per associazioni, enti pubblici ed università, la fiera rappresenta una vetrina fondamentale per il networking e lo sviluppo di nuove collaborazioni.

Le aziende partecipanti potranno:

  • Mostrare le ultime soluzioni nell’ambito della fiera intelligenza artificiale, della robotica, delle applicazioni IoT, dell’ICT e della sicurezza informatica;
  • Incontrare business partner nazionali ed esteri;
  • Presentare nuove linee di prodotto in anteprima;
  • Accedere a spazi di matchmaking con giovani talenti, investitori, incubatori e gruppi di ricerca.

Il percorso espositivo permette così di alimentare il tessuto della conferenza innovazione Italia e di catalizzare opportunità concrete di crescita per l’intero ecosistema.

6. Gli spazi culturali: concerti, arte e creatività digitale

Alla dimensione business si affianca un’anima culturale sempre più ricca e coinvolgente. La fiera innovazione digitale di Bologna, infatti, si distingue per la sua offerta di eventi collaterali dedicati all'arte, alla musica e all’intrattenimento.

Tra le principali iniziative in programma:

  • Concerti serali e performance artistiche, con ospiti e artisti italiani e internazionali;
  • Mostre multimediali tra arte digitale, installazioni interattive e realtà aumentata;
  • Contest di creatività per giovani, workshop dedicati alla digital art e alle nuove forme di comunicazione visiva.

Questo mix di linguaggi contribuisce a rafforzare la community di operatori e appassionati, fornendo anche opportunità di relax, networking e ispirazione trasversale, in un clima inclusivo e dal respiro internazionale.

7. Le principali aree tematiche: tendenze e sfide per il futuro

Ogni edizione del Wmf porta con sé uno sguardo attento ai temi più caldi del momento. Le tendenze tech Italia del 2025 saranno indagate in un percorso di riflessione e dialogo collettivo, con l’ambizione di anticipare e canalizzare i cambiamenti ormai in atto a livello globale.

Fra le aree tematiche più rilevanti:

  • Intelligenza artificiale e machine learning: quanto l’AI potrà incidere su settori come sanità, industria, servizi e creatività?
  • Robotica avanzata e automazione: frontiere della produzione smart e delle interazioni uomo-macchina;
  • Digitale sostenibile: focus su green tech, energie rinnovabili e riduzione dell’impatto ambientale grazie all’innovazione;
  • Cybersecurity: sicurezza dei dati e delle infrastrutture digitali;
  • Inclusività e accessibilità: come garantire pari opportunità d’accesso a competenze e strumenti digitali.

Oltre a questi focus, sarà dato ampio spazio al tema dell’etica e della regolamentazione dell’AI, con dibattiti che coinvolgeranno istituzioni, aziende leader, ricercatori e società civile.

8. L'impatto sul territorio: Bologna capitale della digitalizzazione italiana

Bologna si sta sempre più affermando come capitale degli eventi digitalizzazione Bologna. L’accoglienza di una manifestazione come We Make Future si inserisce perfettamente nella tradizione di città universitaria e patria di eccellenze scientifiche.

Il ritorno della fiera può avere ricadute positive su diversi livelli:

  • Economico: afflusso di visitatori, turismo congressuale e incremento delle collaborazioni B2B locali;
  • Formativo: opportunità per scuole, università ed enti di organizzare visite guidate, stage e progetti didattici legati all’innovazione;
  • Sociale: momenti di incontro fra generazioni, culture e professionalità differenti, nell’ottica di una città sempre più smart e partecipativa.

Per le istituzioni locali, ospitare la più importante fiera di intelligenza artificiale e tecnologia in Italia rappresenta un’occasione unica per rafforzare l’identità digitale del territorio e posizionarsi nei circuiti internazionali dell’innovazione.

9. Testimonianze e voci dagli esperti

Una delle ricchezze del Wmf Bologna 2025 consiste nella possibilità di ascoltare testimonianze, panel e racconti di altissimo profilo. Docenti universitari, manager di aziende tech, sviluppatori, policy makers e giovani startupper si alterneranno sui palchi, portando esperienze e prospettive diverse. Alcuni punti di particolare interesse:

  • L’interconnessione tra tecnologia e società: come l’AI sta cambiando il mondo del lavoro, i processi formativi e le relazioni sociali.
  • I casi studio presentati da aziende e istituzioni per affrontare le sfide della transizione digitale.
  • I consigli per i giovani su come prepararsi alle professioni del futuro e le opportunità formative offerte dagli eventi stessi.
  • Le riflessioni sulle competenze digitali necessarie oggi per competere in un mercato globale e quello che serve per ridurre il gap di digitalizzazione tra Nord e Sud del Paese.

10. Conclusione: il valore aggiunto della manifestazione e prospettive future

We Make Future 2025 a Bologna si conferma, dunque, come una delle principali conferenze di innovazione Italia, capace di riunire tutti gli attori della filiera in un grande dialogo pubblico-privato.

Fra i punti di forza:

  • L’attenzione all’intelligenza artificiale Bologna e alle sue potenzialità, inserita in un quadro di sviluppo sostenibile e responsabile;
  • Il coinvolgimento di relatori di fama mondiale, tra cui Faggin, Wesley e Julia, e la presenza di speaker e aziende capaci di dettare il passo sulle nuove tendenze tech Italia;
  • Un calendario ricco di opportunità professionali, formative, creative e sociali, in grado di attirare visitatori da tutta Italia e dal mondo.

La tredicesima edizione della fiera innovazione digitale rappresenta senza dubbio una tappa imperdibile per chi vuole restare aggiornato sulle principali evoluzioni del comparto, conoscere startup promettenti e creare reti di partnership solide. Rilancia inoltre il ruolo della città di Bologna, pronta a rafforzare il suo status di capitale della digitalizzazione e laboratorio vivo di nuove idee.

Con una prospettiva sempre più internazionale, inclusiva e multidisciplinare, il Wmf 2025 promette di essere un evento che non solo racconta il presente, ma che plasma le innovazioni che caratterizzeranno il prossimo futuro dell’Italia e dell’Europa.

Pubblicato il: 3 giugno 2025 alle ore 17:19

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