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Microsoft introduce importanti modifiche su Windows 10 e 11 in Europa: più libertà agli utenti e conformità al Digital Markets Act (DMA)
Tecnologia

Microsoft introduce importanti modifiche su Windows 10 e 11 in Europa: più libertà agli utenti e conformità al Digital Markets Act (DMA)

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Gli aggiornamenti in linea con il DMA UE permettono la disinstallazione di Edge e Bing, rafforzano il controllo sui browser e offrono una nuova esperienza agli utenti europei

Microsoft introduce importanti modifiche su Windows 10 e 11 in Europa: più libertà agli utenti e conformità al Digital Markets Act (DMA)

Indice

  • Modifiche di Microsoft Windows in Europa: contesto e motivazioni
  • Cos'è il Digital Markets Act (DMA) e perché influenza il settore tecnologico
  • Disinstallare Microsoft Edge: una richiesta storica che diventa realtà
  • Bing rimovibile dalle ricerche in Windows: cosa cambia per gli utenti
  • Maggiore controllo sui browser predefiniti: una svolta attesa
  • L’impatto sulle notifiche di impostazione browser predefinito
  • La risposta di Microsoft e le prospettive future
  • Le implicazioni per utenti, sviluppatori e concorrenza
  • Confronto con altri sistemi operativi e strategie delle big tech
  • Considerazioni legali e sulla privacy alla luce delle nuove regole
  • Sintesi e prospettive finali

Modifiche di Microsoft Windows in Europa: contesto e motivazioni

Le novità annunciate da Microsoft Windows nel 2025 rappresentano una svolta significativa per il mercato digitale europeo. In risposta alle nuove normative introdotte dal Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, il colosso di Redmond ha ufficializzato una serie di modifiche che coinvolgono Windows 10 e Windows 11, destinate esclusivamente agli utenti dell’Area Economica Europea. Questi cambiamenti sono stati resi noti in seguito a un confronto serrato tra le principali piattaforme tecnologiche e le autorità regolatorie dell'UE, con l’obiettivo di ridurre le pratiche anti-concorrenziali e promuovere una maggiore libertà di scelta per gli utenti.

L’annuncio riguarda in particolare la possibilità, finora limitata, di disinstallare Microsoft Edge, il browser nativo del sistema operativo, e di rimuovere Bing come motore di ricerca integrato. Inoltre, vengono rafforzati gli strumenti di controllo sui browser predefiniti Windows, permettendo una personalizzazione più semplice e trasparente. Si tratta di cambiamenti che non solo rispondono alle direttive normative, ma che vanno anche incontro a richieste avanzate da anni dagli utilizzatori e dagli sviluppatori in Europa.

Cos'è il Digital Markets Act (DMA) e perché influenza il settore tecnologico

Il Digital Markets Act è una normativa europea entrata in vigore nel 2023, con l’obiettivo di regolamentare le pratiche dei cosiddetti gatekeeper, ossia le grandi piattaforme digitali riconosciute come fondamentali per il mercato unico. Tra queste piattaforme vi è senza dubbio Microsoft, in virtù della posizione dominante di Windows sui dispositivi desktop.

Il DMA mira a promuovere la concorrenza e a evitare che i grandi operatori impongano servizi o software proprietari agli utenti, limitando la libertà di scelta e ostacolando l’innovazione di aziende terze. Le disposizioni principali riguardano:

  • Interoperabilità tra piattaforme e servizi
  • Obbligo di consentire la disinstallazione di app preinstallate
  • Libertà di scelta del browser e motore di ricerca
  • Divieto di pratiche discriminatorie verso fornitori terzi

L’intervento di Microsoft, dunque, si inserisce pienamente nella necessità di adeguarsi a queste regole strette, scongiurando sanzioni e dimostrando un approccio collaborativo nei confronti delle istituzioni europee.

Disinstallare Microsoft Edge: una richiesta storica che diventa realtà

Tra le modifiche Windows Europa annunciate, la possibilità di disinstallare Edge Windows rappresenta forse la novità più attesa. Il browser Microsoft Edge è da tempo integrato profondamente nei sistemi Windows 10 e 11 e, fino ad oggi, la sua presenza era sostanzialmente imposta su tutti i dispositivi.

La presenza obbligatoria di Edge ha alimentato diverse polemiche, sia tra i consumatori che tra le autorità antitrust, a causa delle difficoltà incontrate dagli utenti nel tentativo di rimuovere il browser e nel modificarne l’impostazione come predefinito.

Con questo nuovo aggiornamento, gli utenti dell’Area Economica Europea potranno finalmente disinstallare Edge Windows, liberando risorse e scegliendo liberamente quale browser utilizzare come principale. Questa apertura si inserisce nelle nuove regole UE Microsoft, in linea con la normativa proposta dal DMA.

Sebbene questa possibilità sia al momento limitata all’Europa, rappresenta un precedente importante che potrebbe in futuro coinvolgere anche altri mercati, qualora analoghe normative venissero adottate altrove.

Bing rimovibile dalle ricerche in Windows: cosa cambia per gli utenti

Non meno significativa è la possibilità di rimuovere Bing Windows dalla funzione di ricerca integrata in Windows 10 e 11. Fino a oggi, le ricerche effettuate tramite la barra di ricerca di Windows si appoggiavano in maniera esclusiva e automatica su Bing, proponendo risultati web direttamente collegati al motore di ricerca Microsoft.

Dal 2025, sempre in ottemperanza alla normativa europea, gli utenti europei potranno disattivare Bing come motore di ricerca predefinito, scegliendo se utilizzare altri servizi o limitare la ricerca ai soli risultati locali. Questo passaggio avrà ricadute importanti su:

  • Privacy degli utenti: meno dati trasmessi a servizi esterni
  • Personalizzazione: possibilità di integrare ricerche interne o linkarle a motori alternativi
  • Performance e velocità: diminuzione del traffico online per ricerche locali

Si tratta di una Digital Markets Act Windows che mette in primo piano l’autodeterminazione dell’utente e la tutela della privacy online.

Maggiore controllo sui browser predefiniti: una svolta attesa

In aggiunta alla disinstallazione di Edge e alla possibilità di rimuovere Bing, Windows 10 DMA aggiornamenti e Windows 11 DMA cambiamenti portano un notevole rafforzamento degli strumenti di configurazione del browser predefinito. In precedenza il cambio di browser predefinito, specie in Windows 11, era un percorso tutt’altro che semplice: numerosi passaggi, richieste continue di conferma e una forte promozione per tornare a Edge.

Con i nuovi aggiornamenti, i controlli sul browser predefinito Windows diventano più lineari e trasparenti. Tra i punti principali troviamo:

  • Un unico click per cambiare browser predefinito invece di dover modificare manualmente molteplici estensioni di file e protocolli
  • Rimozione di notifiche e prompt invasivi che suggerivano di tornare a Edge
  • Chiarezza nelle impostazioni e possibilità per le applicazioni di terze parti di proporre il cambio browser in modo trasparente

Questa semplificazione è stata ampiamente richiesta da organizzazioni di consumatori europei e rappresenta un passo avanti anche dal punto di vista dell’accessibilità digitale.

L’impatto sulle notifiche di impostazione browser predefinito

Le modifiche Microsoft Windows novità 2025 prevedono anche un intervento sulle notifiche che invitano costantemente l’utente a reimpostare Edge come browser predefinito. Finora, tali prompt erano considerati troppo insistenti e spesso percepiti come ostacolo a una scelta consapevole e libera.

Il nuovo sistema elimina queste notifiche intrusive, garantendo:

  • Maggiore serenità durante l’utilizzo di Windows
  • Un ambiente meno “pubblicitario” e più neutrale
  • Un intervento efficace contro le pratiche di dark patterns nel design delle notifiche, nell’ottica di una miglior esperienza utente

Questa misura si rivela particolarmente importante soprattutto per le fasce di utenza meno esperte, che potranno navigare tra le impostazioni senza essere continuamente sollecitate a cambiare preferenze già espresse.

La risposta di Microsoft e le prospettive future

Il team di Microsoft ha sottolineato che queste novità sono il frutto di un lavoro di concertazione con le istituzioni europee e gli altri stakeholder del settore. Conformità DMA Windows non significa soltanto evitare sanzioni, ma anche dimostrare responsabilità sociale e sensibilità nei confronti del mercato europeo.

Microsoft, tuttavia, ha specificato che simili aggiornamenti non saranno per ora estesi ad altri mercati globali, sottolineando la specificità del quadro normativo UE. Resta quindi il tema di una possibile frammentazione delle esperienze d’uso su base geografica, con utenti europei avvantaggiati da una maggiore flessibilità e maggiori garanzie sulla privacy rispetto ad altre regioni del mondo.

Le implicazioni per utenti, sviluppatori e concorrenza

Le modifiche annunciate da Microsoft rappresentano una sfida e un’opportunità per tutti gli attori coinvolti:

  • Utenti finali: potranno godere di sistemi Windows più leggeri e personalizzabili
  • Sviluppatori di browser terzi: potranno competere ad armi pari, senza lo svantaggio di un browser preinstallato e “obbligatorio”
  • Concorrenza: aumenterà la varietà e la qualità delle offerte disponibili, con benefici soprattutto in termini di innovazione e attenzione al consumatore

Le modifiche Windows Europa possono quindi rappresentare un modello anche per altri settori, promuovendo una cultura digitale più aperta e competitiva.

Confronto con altri sistemi operativi e strategie delle big tech

Microsoft non è l’unica big tech a dover affrontare il tema della conformità alle regole UE. Altri player come Apple e Google stanno definendo analoghe strategie, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di consentire la rimozione di app preinstallate, la possibilità di scegliere tra più store digitali e la libertà di impostare browser o motori di ricerca alternativi.

Nel caso di Apple, ad esempio, l’azienda ha già rilasciato aggiornamenti iOS per facilitare la scelta del browser e l’installazione di app di terze parti. Google, dal canto suo, ha iniziato a introdurre sistemi di selezione del motore di ricerca fin dall’inizializzazione di Android sugli smartphone europei.

Queste evoluzioni segnano una tendenza comune: la digitalizzazione dei mercati europei è sempre più regolata da principi di libertà di scelta, interoperabilità e trasparenza, con l’obiettivo di garantire ai cittadini un ambiente meno vincolante e più aperto all’innovazione.

Considerazioni legali e sulla privacy alla luce delle nuove regole

Le nuove funzionalità introdotte nei sistemi Microsoft pongono anche importanti questioni di natura legale e sulla privacy. La facoltà di disinstallare Edge Windows e rimuovere Bing Windows consente di minimizzare il trasferimento involontario di dati verso servizi centralizzati, in linea con i principi del GDPR e della protezione dei dati personali.

Inoltre, la maggiore trasparenza nei processi di scelta e la rimozione di notifiche intrusive si traducono in una significativa riduzione dei dark patterns, già oggetto di attenzione da parte del legislatore europeo.

Si rafforza così la fiducia degli utenti verso la piattaforma Windows, con la consapevolezza di un ambiente più rispettoso dei propri diritti digitali.

Sintesi e prospettive finali

Le Microsoft Windows novità 2025 annunciate per il mercato europeo segnano una tappa fondamentale nel percorso di adattamento delle big tech alle nuove normative dell’Unione Europea. La possibilità di disinstallare Edge Windows, rimuovere Bing Windows e gestire liberamente il browser predefinito sono conquiste che rispondono alla richiesta di una maggiore sovranità tecnologica da parte degli utenti europei.

Queste modifiche, sebbene derivino da un adeguamento regolamentare, si traducono in concreto in maggiore libertà di scelta, minore imposizione di software preinstallati e rafforzamento della privacy. Un esempio, insomma, di come le regole possano guidare l’innovazione e la concorrenza anche in uno scenario dominato dalla tecnologia.

Le implicazioni per gli utenti Windows in Europa sono immediate: sistemi più leggeri, meno notifiche invasive e maggiore personalizzazione dei dispositivi. Per Microsoft si tratta di un banco di prova importante, che potrebbe segnare in futuro la rotta anche per altre regioni del mondo.

In definitiva, queste nuove regole UE Microsoft rappresentano una vittoria per gli utenti e per il pluralismo digitale, ponendo le basi per un ecosistema informatico più etico, equilibrato e orientato alla persona.

Pubblicato il: 3 giugno 2025 alle ore 10:25

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