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Lisuan G100: la sfida cinese alle GPU di Nvidia nel 2025
Tecnologia

Lisuan G100: la sfida cinese alle GPU di Nvidia nel 2025

Disponibile in formato audio

Lisuan G100, promessa della tecnologia cinese per l’industria delle GPU, nei primi test GeekBench si comporta come una vecchia GTX 660 Ti. Analisi approfondita delle prestazioni, limiti attuali e potenzialità future.

Lisuan G100: la sfida cinese alle GPU di Nvidia nel 2025

Indice

  • Introduzione
  • Il contesto del mercato delle GPU nel 2025
  • Lisuan: chi è il nuovo concorrente cinese
  • La scheda tecnica della Lisuan G100
  • I risultati del test GeekBench: una panoramica
  • Confronto tra Lisuan G100 e GTX 660 Ti
  • Analisi delle prestazioni: punti di forza e limiti
  • Il ruolo dei driver nella performance della G100
  • Le prospettive per il mercato delle GPU cinesi
  • Alternative cinesi a Nvidia: quali scenari?
  • Il mercato delle GPU economiche per il gaming nel 2025
  • Aspettative per future versioni e aggiornamenti
  • Conclusione: tra promesse e realtà

Introduzione

Nel 2025 il mercato internazionale delle schede video sta vivendo una trasformazione significativa, con la Cina che tenta con decisione di ritagliarsi uno spazio autorevole tra i giganti come Nvidia e AMD. In quest’ottica si inscrive l’arrivo della GPU cinese Lisuan G100, presentata come una possibile alternativa per il segmento medio-basso del mercato ma che, nei primi test, sembra ancora distante dagli standard più elevati.

Lisuan ha ufficialmente completato la prima fase di test sulla G100, una GPU realizzata con tecnologia a 6 nanometri (nm). I risultati, diffusi attraverso GeekBench, mostrano prestazioni simili a quelle della storica Nvidia GTX 660 Ti, suscitando molte riflessioni sulle reali potenzialità dei produttori cinesi in questo settore strategico.

Il contesto del mercato delle GPU nel 2025

L’anno 2025 segna una fase di grandissimo fermento per il mondo delle GPU. Il dominio di Nvidia con la sua serie RTX, affiancato dalla storica presenza di AMD, non ha impedito l’emergere di nuovi player asiatici, desiderosi di ridurre la dipendenza dalle soluzioni occidentali. In questo scenario, le azioni della Cina sono sotto osservazione speciale, con l’obiettivo non solo di raggiungere autonomia tecnologica ma anche di proporsi come vero polo di innovazione.

La strategia cinese punta a costruire una filiera completa di microprocessori, in particolare attraverso aziende come Lisuan che ambiscono ad offrire alternative alle produzioni NVIDIA. Con la G100, la Cina compie un primo passo concreto anche nell’ambito della grafica per il mercato consumer, mostrando i primi risultati misurabili e analizzabili dal pubblico di appassionati e tecnici.

Lisuan: chi è il nuovo concorrente cinese

Fondata negli ultimi anni con forti investimenti statali, Lisuan si pone come la risposta cinese alle necessità di avere una produzione GPU nazionale. La società si avvale di ingegneri provenienti sia dal mondo accademico che da aziende del settore semiconduttori, e la G100 rappresenta la loro prima vera proposta per il mercato internazionale.

Obiettivo dichiarato di Lisuan è quello di “creare un prodotto competitivo partendo da zero”, colmando il gap che separa la Cina dai colossi tech occidentali. La sfida è doppia: raggiungere prestazioni comparabili e ottenere la compatibilità software (soprattutto a livello di driver), due aspetti che storicamente hanno rappresentato ostacoli significativi per i produttori cinesi.

La scheda tecnica della Lisuan G100

Analizziamo ora le specifiche tecniche annunciate per la GPU Lisuan G100:

  • Architettura: Proprietaria, ottimizzata per la compatibilità con DirectX 11
  • Processo produttivo: 6 nm, uno dei più avanzati mai utilizzati in Cina per schede video dedicate
  • Capacità della memoria VRAM: 8 GB GDDR6
  • Interfaccia: PCIe 4.0
  • Connettività: HDMI 2.1, DisplayPort 1.4
  • TDP: 120W
  • Compatibilità driver: Windows 10/11, alcune distribuzioni Linux (supporto ancora limitato)

Queste caratteristiche fanno emergere subito due elementi chiave: il passo avanti nella miniaturizzazione dei transistor (importante per consumi e performance) e la volontà di offrire una dotazione di memoria adeguata agli standard attuali.

I risultati del test GeekBench: una panoramica

Il primo vero banco di prova è rappresentato dal test GeekBench, che misura la potenza di calcolo specifica della GPU. In questo test, la Lisuan G100 ha ottenuto 15.524 punti. Questo risultato è stato ufficialmente pubblicato sui canali aziendali e ripreso da numerosi media di settore.

Per dare un quadro di riferimento, la Nvidia GTX 660 Ti, una scheda video di fascia media lanciata nell’ormai lontano 2012, raggiunge punteggi del tutto assimilabili (tra 15.000 e 16.000 su GeekBench). Ciò significa che, almeno per il momento, la G100 non si avvicina alle prestazioni di una moderna RTX 4060, ma rimane ancorata ad una generazione tecnologica ormai datata.

Confronto tra Lisuan G100 e GTX 660 Ti

Il confronto con la

GTX 660 Ti nasce spontaneo sulla base dei dati GeekBench. Vediamo alcuni aspetti chiave:

Prestazioni:

  • Lisuan G100: 15.524 punti GeekBench
  • Nvidia GTX 660 Ti: tra 15.000 e 16.000 punti

Consumi energetici (TDP):

  • Lisuan G100: 120W
  • GTX 660 Ti: 150W

Memoria video:

  • Lisuan G100: 8GB GDDR6
  • GTX 660 Ti: 2GB GDDR5

Tecnologia produttiva:

  • Lisuan G100: processo a 6 nm
  • GTX 660 Ti: processo a 28 nm (notevolmente meno efficiente)

Pur offrendo una tecnologia produttiva più moderna e una VRAM superiore, la G100 non riesce ancora a sfruttare pienamente queste possibilità in ambito performance.

Analisi delle prestazioni: punti di forza e limiti

Dallo studio dei benchmark emergono alcuni dati importanti. Da un lato, Lisuan ha dimostrato di poter produrre una GPU con specifiche di tutto rispetto, almeno sulla carta, ma dall’altro il gap rispetto alle esigenze del gaming moderno è ancora decisamente ampio.

Punti di forza:

  • Innovazione nel processo produttivo: il passaggio ai 6 nm mostra la volontà di avvicinarsi alle tecnologie di fascia alta internazionali.
  • Ampia dotazione di memoria: 8GB GDDR6 rappresentano un valore aggiunto, soprattutto nei contesti multimediali più leggeri o per alcune workstation.
  • Efficienza energetica migliorata: il consumo della G100 è inferiore rispetto a GPU con prestazioni analoghe di dieci anni fa.

Limiti attuali:

  • Prestazioni 3D limitate: la potenza di calcolo reale è paragonabile a schede ormai obsolete.
  • Compatibilità software ridotta: i driver, ancora acerbi, limitano le performance e l’utilizzo con alcuni programmi.
  • Assenza di alcune tecnologie moderne: supporto limitato a ray tracing e AI.

Il ruolo dei driver nella performance della G100

Un tema centrale nel giudicare la GPU cinese Lisuan G100 è la questione driver. L’azienda stessa riconosce come questa componente rappresenti al momento uno dei principali colli di bottiglia. Infatti, i driver sono ancora in fase beta e mancano di ottimizzazioni indispensabili, specialmente per le moderne API grafiche.

Secondo gli ingegneri Lisuan, ci sono ampi margini di miglioramento. “I nostri driver sono work in progress — fanno sapere dal quartier generale di Shenzhen — e confidiamo che, nei prossimi mesi, le performance possano aumentare sensibilmente”. Questo è spesso il classico punto critico di tutte le alternative cinesi a Nvidia: l’hardware progredisce relativamente in fretta, ma il software è molto più difficile da perfezionare, dato che richiede un ecosistema ampio e una lunga fase di test.

Le prospettive per il mercato delle GPU cinesi

Nonostante la prima versione della Lisuan G100 non sia un game-changer, il suo arrivo ha un valore strategico non indifferente per la Cina. In uno scenario geopolitico dove la produzione di semiconduttori è sempre più legata all’indipendenza nazionale, l’entrata in campo di realtà come Lisuan può modificare gli equilibri, almeno a livello potenziale.

Gli analisti internazionali sottolineano come sia importante interpretare questi primi modelli non tanto in termini di impatto commerciale immediato, quanto come primi gradini di una lunga “scalata tecnologica”. È probabile che, già nelle prossime versioni, le GPU cinesi colmeranno parte del divario con Nvidia e AMD, almeno nelle fasce economiche e entry level.

Alternative cinesi a Nvidia: quali scenari?

La domanda più frequente oggi tra gli appassionati di tecnologia è: le GPU cinesi sono già un’alternativa credibile a Nvidia e AMD? La risposta è ancora negativa per la fascia gaming di medio-alto livello, ma non si può sottovalutare la rapidità della crescita cinese.

Ad oggi, la Lisuan G100 e le altre GPU cinesi risultano sufficienti solo per utilizzi entry-level, ufficio, coding leggero e gaming a bassi dettagli e risoluzione. Tuttavia, se la Cina riuscirà a migliorare rapidamente i software di gestione e ottimizzazione (driver), lo scenario potrebbe cambiare radicalmente nel giro di pochi anni.

Il mercato delle GPU economiche per il gaming nel 2025

Il segmento delle GPU economiche per il gaming nel 2025 è tra i più dinamici. La domanda di schede video performanti, ma a basso costo, è cresciuta enormemente — complice anche la diffusione del gaming su PC in Asia, Sud America e Africa.

Lisuan G100 si inserisce proprio in questo contesto, anche se oggi non rappresenta ancora una vera minaccia per prodotti come GTX 1650, RX 5500 o le low-cost Nvidia. Il vero punto di forza delle GPU cinesi potrebbe essere il prezzo di vendita, decisamente inferiore ai modelli delle multinazionali statunitensi. Se verrà garantita un’affidabilità accettabile e una compatibilità sufficiente con i giochi più popolari, per molti utenti la scelta cinese diventerà interessante.

Aspettative per future versioni e aggiornamenti

Lisuan ha già reso noto che il modello G100 rappresenta solo il punto di partenza. Le roadmap interne prevedono aggiornamenti annuali, con:

  • Incremento delle potenze computazionali
  • Ottimizzazione continua dei driver
  • Introduzione di tecnologie per il ray tracing
  • Supporto ampliato alle API moderne

A giudicare dalla velocità con cui le realtà cinesi sono riuscite negli ultimi anni a ridurre il gap tecnologico nel settore smartphone, è lecito pensare che anche sulle GPU la curva di apprendimento sarà rapida e costante.

Conclusione: tra promesse e realtà

La presentazione e i primi test della Lisuan G100 sono un segnale chiaro della volontà della Cina di entrare da protagonista nella partita mondiale delle schede video. Pur essendo ancora distante dai livelli delle moderne RTX, la G100 mostra che la sfida è partita e che, nei prossimi anni, potremmo vedere una vera rivoluzione nel mercato delle GPU, con ricadute positive sia a livello di prezzi che di innovazione.

In definitiva, la Lisuan G100 offre una solida base per il futuro delle GPU cinesi, pur senza rappresentare una soluzione immediatamente competitiva per il gaming avanzato. Tuttavia, l’evoluzione della tecnologia e l’impegno delle aziende cinesi sono segnali che vanno osservati con attenzione: la G100 è oggi soltanto il primo passo, ma potrebbe essere solo l’inizio di una nuova era per il mercato delle GPU consumer.

Pubblicato il: 23 giugno 2025 alle ore 15:28

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