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Secondo Forum Nazionale sull’Educazione Nonviolenta: Verona capitale della pace nelle scuole
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Secondo Forum Nazionale sull’Educazione Nonviolenta: Verona capitale della pace nelle scuole

Riflessioni, buone pratiche e strategie per un’educazione non violenta nel contesto scolastico italiano

Secondo Forum Nazionale sull’Educazione Nonviolenta: Verona capitale della pace nelle scuole

Indice dei paragrafi

  • Introduzione: Un’urgenza per la scuola contemporanea
  • Cos’è il Forum Nazionale Educazione Nonviolenta
  • Il contesto: perché parlare di nonviolenza nelle scuole oggi
  • Il programma del convegno e i suoi protagonisti
  • La lectio magistralis del Prof. Alberto Oliverio
  • Modalità di iscrizione e partecipazione al Forum
  • Educazione non violenta nei contesti italiani: stato dell’arte
  • Buone pratiche e esperienze nelle scuole
  • Il ruolo della scuola nella promozione della democrazia e della pace
  • Impatti attesi e prospettive future
  • Sintesi e conclusioni finali

Introduzione: Un’urgenza per la scuola contemporanea

L’educazione non violenta nelle scuole non è mai stata così urgente come oggi: il mondo scolastico, riflesso e motore della società civile, si trova davanti a sfide crescenti poste da fenomeni di violenza, discriminazione e autoritarismo. Il Forum Nazionale Scuole per un’Educazione Nonviolenta, in programma a Verona l’8 novembre 2025, rappresenta un’occasione prevalente di confronto e di rilancio sul tema, coinvolgendo docenti, dirigenti scolastici, formatori e attivisti che vogliono cambiare il paradigma dell’educazione nel nostro Paese.

Cos’è il Forum Nazionale Educazione Nonviolenta

Il Forum Nazionale Educazione Nonviolenta nasce dal desiderio condiviso di dare spazio a strategie innovative per implementare la pace nelle scuole. L’appuntamento di Verona 2025 si configura come il secondo incontro nazionale e punta a consolidare una rete di scuole, educatori e istituzioni attivamente impegnate nella diffusione di pratiche educative ispirate ai valori della nonviolenza e della convivenza democratica.

Fin dalla sua prima edizione, il Forum si è distinto per offrire punti di vista autorevoli, laboratori pratici e momenti di confronto interdisciplinare su tutto ciò che riguarda l’educazione non violenta nelle scuole italiane.

Il contesto: perché parlare di nonviolenza nelle scuole oggi

I dati degli ultimi anni mettono in luce una preoccupante crescita di casi di bullismo, cyberbullismo, aggressioni verbali e fisiche tra studenti e persino nei confronti del personale scolastico. La deriva violenta e autoritaria registrata nella società contemporanea coinvolge direttamente gli ambienti educativi. Alla luce di queste criticità, si rafforza l’idea che la scuola debba essere palestra di cittadinanza e democrazia.

Secondo numerosi studi e raccomandazioni internazionali, attuare programmi efficaci di educazione non violenta nelle scuole favorisce il clima relazionale, riduce conflitti, e contribuisce al successo scolastico e all’inclusione. Promuovere la pace non è solo un valore etico, ma una strategia concreta per salvaguardare la salute del tessuto sociale.

Il programma del convegno e i suoi protagonisti

Il calendario della giornata dell’8 novembre 2025 a Verona prevede sessioni plenarie, workshop laboratoriali e tavole rotonde dedicate ai temi del Forum Nazionale Educazione Nonviolenta. Tra i relatori, si segnalano pedagogisti, neuropsicologi, rappresentanti di associazioni per la pace, insegnanti e dirigenti che incarnano il manifesto della scuola democratica e non autoritaria.

Nel dettaglio, alcune dei momenti chiave in agenda sono:

  • Apertura istituzionale con saluti delle autorità locali e delle reti scolastiche promotrici
  • Lectio magistralis del Prof. Alberto Oliverio sull’approccio neuroeducativo alla nonviolenza
  • Tavole rotonde sulle “Esperienze di successo a scuola”
  • Laboratori esperienziali su pratiche per l’implementazione della pace e gestione non violenta dei conflitti
  • Spazi di confronto e networking tra i partecipanti

L’evento si rivolge sia a docenti e dirigenti, sia a studenti universitari, operatori sociali, genitori e chiunque sia interessato all’educazione non violenta nelle scuole.

La lectio magistralis del Prof. Alberto Oliverio

Uno dei momenti più attesi del convegno sarà senza dubbio la lectio magistralis del Prof. Alberto Oliverio, grande esperto di neuroscienze e psicologia dell’educazione. Il Prof. Oliverio illustrerà come la nonviolenza possa essere intesa non solo come scelta etica ma anche come approccio neurobiologico vincente nello sviluppo armonico delle personalità in età evolutiva.

Tra i temi al centro della sua relazione spiccano:

  • Le basi neuroscientifiche dell’empatia e della cooperazione
  • Come prevenire il comportamento aggressivo attraverso la didattica
  • L’importanza della relazione educativa positiva tra insegnanti e alunni
  • Strategie per una disciplina di tipo costruttivo e non punitivo

La presenza del Prof. Oliverio a Verona sancisce una profonda collaborazione tra il mondo accademico e quello della scuola di frontiera, generando saperi condivisi utili alla democratizzazione dell’ambiente scolastico.

Modalità di iscrizione e partecipazione al Forum

La partecipazione al Forum Nazionale Educazione Nonviolenta di Verona è gratuita, ma l’iscrizione è obbligatoria entro il 2 novembre 2025. L’organizzazione vuole infatti garantire grande attenzione all’accoglienza dei partecipanti e alla qualità dell’esperienza formativa.

Per iscriversi occorre:

  1. Collegarsi al sito istituzionale del Forum (il link sarà disponibile sulle home page delle scuole aderenti e sui portali web partner dell’evento)
  2. Compilare il form di adesione, specificando dati anagrafici e ruolo (docente, dirigente, formatore ecc.)
  3. Attendere la conferma via e-mail, che garantirà la partecipazione ai laboratori prescelti (fino a esaurimento posti)

Le iscrizioni sono aperte sia per i professionisti della scuola, sia per chi svolge attività educativa a vario titolo nella comunità locale.

Educazione non violenta nei contesti italiani: stato dell’arte

Il dibattito su come implementare la pace nelle scuole è oggi oggetto di studio e sperimentazione in molte realtà italiane. Numerose istituzioni scolastiche, da nord a sud, hanno già avviato progetti di:

  • Mediazione scolastica tra pari per la gestione dei conflitti
  • Didattica inclusiva e percorsi di cittadinanza attiva
  • Formazione degli insegnanti sulla prevenzione dei comportamenti a rischio, incluso bullismo e prevaricazione
  • Aule di ascolto e sportelli antibullismo
  • Collaborazioni con centri per la cultura della pace

Secondo i monitoraggi del MIUR, laddove questi programmi vengono applicati in modo sistemico, i risultati sono incoraggianti: migliorano le relazioni tra alunni, calano sensibilmente i casi di violenza a scuola e i tassi di dispersione scolastica.

Buone pratiche e esperienze nelle scuole

Durante il Forum Nazionale Educazione Nonviolenta di Verona, ampio spazio sarà dato alla presentazione di buone pratiche raccolte dalle scuole italiane. Alcuni degli esempi che verranno illustrati:

  • Progetti interdisciplinari che coinvolgono educazione civica, arte, teatro e musica con focus su pace e nonviolenza.
  • Sportelli psicologici didattici a supporto di studenti fragili o in difficoltà.
  • Utilizzo di manuali e toolkit per la gestione non violenta dei conflitti in classe.
  • Coinvolgimento dei genitori tramite formazione e incontri specifici.
  • Campagne di sensibilizzazione nelle scuole primarie e secondarie contro le discriminazioni di genere, etnia e orientamento sessuale.

Verranno inoltre presentati risultati documentati e strumenti scaricabili, utili sia ai docenti sia ai dirigenti che intendano replicare o adattare le prassi esposte nel proprio contesto.

Il ruolo della scuola nella promozione della democrazia e della pace

La scuola è chiamata oggi a ricostruire i fondamentali della convivenza democratica, agendo sui processi educativi e valorizzando ogni singolo alunno quale cittadino attivo. L’educazione non violenta nelle scuole si configura come il vero antidoto all’autoritarismo dilagante e al disagio giovanile.

Tra le priorità individuate dal Forum ci sono:

  • Lavorare sulla prevenzione piuttosto che sulla repressione
  • Sviluppare curricoli trasversali di cittadinanza globale e nonviolenza
  • Rendere stabile la figura del facilitatore delle relazioni nelle istituzioni scolastiche
  • Aggiornare la formazione in servizio degli insegnanti su tematiche di inclusione e gestione della classe
  • Favorire il dialogo tra scuola, enti locali e terzo settore per creare comunità educanti

In questo senso, i relatori e i partecipanti al Forum discuteranno anche possibili scenari di riforma normativa, linee guida ministeriali e azioni sperimentali da proporre a livello territoriale e nazionale.

Impatti attesi e prospettive future

Quali sono le ricadute attese da un impegno sempre più diffuso sull’educazione non violenta nelle scuole?

Dall’analisi degli stakeholders e dei dati raccolti negli ultimi anni, i principali impatti attesi comprendono:

  • Comunità scolastiche più coese, resilienti e accoglienti
  • Riduzione del disagio relazionale tra pari e maggiore benessere socio-affettivo
  • Capacità di dialogo e responsabilità nei conflitti da parte degli studenti
  • Maggiore fiducia tra scuola, famiglie e territorio
  • Sviluppo di competenze chiave per il XXI secolo, come empatia, autocontrollo e collaborazione

Guardando avanti, il Forum di Verona si propone come volano per una piattaforma permanente di aggiornamento, ricerca e advocacy in favore della scuola democrazia nonviolenza.

Sintesi e conclusioni finali

Il convegno nazionale sull’educazione non violenta scuole che avrà luogo a Verona nel novembre 2025 rappresenta un appuntamento essenziale per l’intera comunità educativa. In uno scenario che vede la scuola sempre più al centro delle strategie di contrasto alla violenza e alla marginalità sociale, è urgente sostenere momenti di confronto come il Forum Nazionale Educazione Nonviolenta, in cui esperti, docenti e operatori possano aggiornarsi, scambiare buone pratiche e costruire reti efficaci.

L’importanza delle tematiche affrontate – dal ruolo della democrazia scolastica all’implementazione di strategie concrete per la gestione non violenta dei conflitti – pone l’Italia tra i paesi maggiormente impegnati in eventi educativi Verona 2025 che guardano al futuro della società civile. La lectio magistralis di Alberto Oliverio contribuirà a fornire solide basi scientifiche ai concetti di pace e nonviolenza, rafforzando il legame tra teoria e pratica.

Invitiamo quindi tutte le figure interessate a una scuola realmente trasformativa ad iscriversi tempestivamente al Forum di Educazione Nonviolenta Verona, sapendo che la direzione intrapresa sarà determinante per la salute delle giovani generazioni e della democrazia stessa.

Pubblicato il: 22 ottobre 2025 alle ore 16:10

Redazione EduNews24

Articolo creato da

Redazione EduNews24

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