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La scuola finlandese: il valore del benessere e della fiducia nell’istruzione. Un’opportunità di crescita per la scuola italiana
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La scuola finlandese: il valore del benessere e della fiducia nell’istruzione. Un’opportunità di crescita per la scuola italiana

Docenti a confronto dopo l’esperienza Erasmus in Finlandia: innovazione, ascolto e attenzione agli studenti come chiavi di un sistema educativo d’eccellenza

La scuola finlandese: il valore del benessere e della fiducia nell’istruzione. Un’opportunità di crescita per la scuola italiana

Indice

  • Introduzione
  • Il modello educativo finlandese: principi guida
  • Benessere a scuola: un nuovo approccio possibile
  • Fiducia e responsabilità: pilastri della scuola finlandese
  • L’esperienza Erasmus dei docenti di Colleferro
  • Dall’ascolto degli studenti alla cura quotidiana
  • Innovazione didattica e formazione permanente dei docenti
  • Le sfide del rientro in Italia: testimonianze dei docenti
  • Le dichiarazioni istituzionali: il valore della presenza e dell’ascolto
  • L’utilizzo dei cellulari nelle scuole italiane secondo Valditara
  • Confronto tra i modelli: Italia e Finlandia
  • L’importanza della felicità scolastica
  • Sintesi e riflessioni finali

Introduzione

La scuola italiana è sempre più chiamata a riflettere su nuove strategie educative capaci di rispondere alle esigenze di studenti e docenti. L’esperienza Erasmus in Finlandia di un folto gruppo di insegnanti dell’Istituto Comprensivo Margherita Hack di Colleferro (RM) rappresenta un’occasione preziosa per ripensare il modo di fare scuola, portando in Italia esempi virtuosi dal modello educativo finlandese. Basato su concetti chiave come benessere a scuola, fiducia nella scuola e attenzione alla felicità quotidiana degli alunni, questo modello può offrire spunti innovativi per migliorare il sistema italiano.

Il modello educativo finlandese: principi guida

La scuola finlandese è conosciuta a livello internazionale per i suoi risultati d’eccellenza nei test PISA e per l’elevato tasso di soddisfazione di studenti e insegnanti. Alla base di questo successo stanno:

  • Un ambiente scolastico sereno e privo di competizione esasperata;
  • Una forte attenzione allo sviluppo del benessere psicofisico degli studenti;
  • Professionalità e autonomia riconosciute ai docenti;
  • Relazioni di grande rispetto e fiducia tra famiglie, alunni e insegnanti.

Tutti i processi sono orientati allo sviluppo globale della persona, partendo dal presupposto che studiare non è solo apprendere nozioni, ma diventare cittadini sereni e consapevoli.

Benessere a scuola: un nuovo approccio possibile

Una delle parole chiave del modello educativo in Finlandia è proprio il benessere a scuola. Qui non è vissuto come un valore accessorio, ma come la premessa necessaria affinché gli studenti possano apprendere in modo efficace. Gli edifici scolastici sono luminosi e accoglienti, le classi sono poco numerose e i tempi delle lezioni sono studiati per alternare momenti di attenzione a pause rigeneranti.

L’angelo custode di ogni studente è l’insegnante, che si pone come punto di riferimento non solo didattico ma anche relazionale. Questo clima positivo contribuisce a:

  • Ridurre il livello di stress;
  • Stimolare la curiosità e la motivazione;
  • Favorire un apprendimento attivo e cooperativo;
  • Prevenire fenomeni di dispersione e abbandono scolastico.

Fiducia e responsabilità: pilastri della scuola finlandese

Nel sistema scolastico finlandese, si respira una profonda fiducia nella scuola. Le famiglie affidano completamente i propri figli agli insegnanti, certi della loro competenza e passione. Gli insegnanti, dal canto loro, sono consapevoli delle responsabilità che ricoprono e sono continuamente coinvolti nella definizione e nell’implementazione del percorso educativo.

La responsabilità si traduce anche nella libertà didattica concessa ai docenti, che possono scegliere metodologie, strumenti e ritmi secondo le esigenze della classe. Questo approccio favorisce l’innovazione e permette agli insegnanti di sviluppare appieno le proprie capacità professionali.

L’esperienza Erasmus dei docenti di Colleferro

La partecipazione a un percorso di formazione in Finlandia è stata per i docenti dell’Istituto Comprensivo Margherita Hack di Colleferro un’autentica rivelazione. Il ritorno da questa esperienza ha segnato una profonda riflessione su cosa significhi effettivamente rendere la scuola un luogo di benessere e crescita condivisa.

Grazie all’esperienza Erasmus in Finlandia i docenti hanno potuto osservare da vicino come l’attenzione al benessere si traduca in pratiche quotidiane:

  • Spazi di ascolto dedicati agli studenti;
  • Metodi partecipativi e laboratoriali;
  • Ritmi distesi, che tengono conto dei bisogni di tutti;
  • Coinvolgimento attivo delle famiglie e del territorio.

Dall’ascolto degli studenti alla cura quotidiana

“La scuola deve essere un luogo in cui si sta bene”, afferma il prof. Marenco, che ha proposto un’ora, fuori dall’orario scolastico, specificamente dedicata all’ascolto dei ragazzi. Stare bene a scuola, secondo questa visione, non è solo funzione di risultati accademici, ma anche di crescita emotiva e relazionale.

L’istituzione di spazi dedicati al dialogo, come laboratori di ascolto o sportelli psicologici, rappresenta una delle strategie più efficaci per:

  • Individuare precocemente eventuali situazioni di disagio;
  • Migliorare la coesione di gruppo;
  • Rinforzare l’autostima degli studenti;
  • Promuovere il senso di comunità scolastica.

Innovazione didattica e formazione permanente dei docenti

Uno degli elementi cardine del modello educativo finlandese è l’innovazione didattica, costantemente alimentata dalla formazione continua dei docenti. In Finlandia, ogni insegnante è costantemente stimolato a rinnovare le proprie competenze attraverso percorsi di aggiornamento, incontri con esperti e scambio di pratiche con colleghi anche stranieri.

La formazione degli insegnanti in Finlandia non è un obbligo burocratico, ma una reale occasione di crescita professionale. Da questo punto di vista, l’esperienza Erasmus rappresenta per i docenti italiani un ponte fondamentale verso una scuola più moderna, agile e attenta ai cambiamenti sociali e tecnologici.

Le sfide del rientro in Italia: testimonianze dei docenti

Tornare dalla Finlandia e immergersi nuovamente nella realtà del sistema italiano può apparire difficile, come sottolinea una docente 57enne: “Otto anni lontana da casa, carriera rovinata. Ho assunto un’autista e a volte stavo in albergo”. Il quadro che ne emerge racconta di una scuola italiana ancora spesso segnata da:

  • Complessità burocratiche;
  • Carenza di risorse strutturali;
  • Difficoltà di conciliazione tra vita personale e professionale per i docenti;
  • Disuguaglianze territoriali.

Il confronto tra i due sistemi evidenzia la necessità di ripensare alcuni aspetti chiave dell’organizzazione scolastica italiana, ponendo al centro la qualità della vita dei docenti, il clima di classe e la fiducia reciproca fra tutti i protagonisti della scuola.

Le dichiarazioni istituzionali: il valore della presenza e dell’ascolto

La scuola è una comunità che cresce grazie alla presenza e all’impegno condiviso. Lo ricorda il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineando: “Ogni anno mi reco in una scuola per vivere con gli studenti l’inizio delle lezioni, è importante”. Queste parole rimarcano quanto sia essenziale che le istituzioni dimostrino interesse, ascoltino e vivano l’esperienza scolastica insieme alla comunità educante.

Solo attraverso la valorizzazione del protagonismo degli studenti e il sostegno al lavoro degli insegnanti è possibile trasformare la scuola in un laboratorio di cittadinanza attiva, benessere e inclusione.

L’utilizzo dei cellulari nelle scuole italiane secondo Valditara

Nel dibattito sull’innovazione e la sicurezza scolastica si inserisce anche la questione dell’uso dei cellulari a scuola. Il Ministro Valditara ha chiarito con fermezza: “Si può portare ma si lascia in borsa, nelle ore di lezione non va usato.” Una scelta che va nella direzione di proteggere la qualità della relazione educativa e di mantenere alta la concentrazione degli studenti durante le lezioni.

Una disciplina condivisa sull’uso delle tecnologie personali rappresenta una sfida attuale e importante per la scuola italiana, che deve trovare un equilibrio tra innovazione didattica e tutela degli ambienti educativi.

Confronto tra i modelli: Italia e Finlandia

Mettere a confronto la scuola finlandese e quella italiana significa riflettere su quali valori e pratiche possano essere mutuati per migliorare l’offerta formativa nazionale. I principali punti di forza del modello Finlandia sono:

  • Centralità del benessere di studenti e insegnanti;
  • Approccio partecipativo e dialogico;
  • Semplificazione organizzativa;
  • Alto livello di formazione degli insegnanti;
  • Inclusività e cura individualizzata dei percorsi.

La scuola italiana, pur con le sue eccellenze, soffre spesso di limiti strutturali e di una diffusa logica burocratica. Tuttavia, il confronto permette anche di individuare opportunità di crescita e di dialogo interculturale indispensabili per rispondere alle sfide della modernità.

L’importanza della felicità scolastica

Un elemento presente sia nel modello educativo finlandese sia negli spunti portati dai docenti di Colleferro è l’idea che la scuola debba radicarsi profondamente nel concetto di felicità scolastica. Non un obiettivo evanescente, ma una dimensione concreta, fatta di relazioni autentiche, successo formativo ed equilibrio personale.

Studiare in un ambiente accogliente, essere ascoltati, potersi fidare dei propri docenti e vedere valorizzate le proprie potenzialità sono condizioni che rafforzano la motivazione e abbattono ansie e paure. In questo senso, la scuola si trasforma in una vera comunità di apprendimento dove ciascuno si sente parte attiva di un progetto collettivo.

Sintesi e riflessioni finali

L’esperienza Erasmus in Finlandia degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Margherita Hack di Colleferro segna una tappa fondamentale nella discussione su quale scuola desideriamo per il futuro. Dal modello educativo finlandese arrivano insegnamenti preziosi: l’importanza di investire nel benessere degli studenti e nel riconoscimento del ruolo degli insegnanti, la centralità dell’ascolto e la costruzione di un clima di fiducia reciproca.

Per la scuola italiana si tratta di un’opportunità di rinnovamento, che passa attraverso:

  • La valorizzazione dell’innovazione didattica;
  • L’adozione di pratiche di ascolto e cura quotidiana;
  • La semplificazione delle procedure organizzative;
  • Una maggiore attenzione alle condizioni di vita di docenti e studenti;
  • L’apertura verso modelli educativi europei, senza però dimenticare le specificità del contesto italiano.

In questo senso, la sfida è costruire una scuola capace di generare felicità, successi formativi e cittadini autonomi e responsabili. Solo così, traendo ispirazione dai migliori modelli europei come quello della Finlandia, la scuola italiana potrà crescere e rispondere adeguatamente alle esigenze di una società in continua trasformazione.

Pubblicato il: 14 settembre 2025 alle ore 13:06

Savino Grimaldi

Articolo creato da

Savino Grimaldi

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