Nel contesto della graduatoria interna di istituto per l’anno scolastico 2024/2025, emergono importanti novità riguardanti i docenti neoassunti. Secondo quanto stabilito, i docenti entrati in organico a partire dal 1° settembre 2024 saranno inseriti in coda alla graduatoria. Questa decisione pone non poche preoccupazioni tra il personale docente, poiché implica che, in caso di riduzione dell'organico, saranno i neoassunti a rischiare la perdita del posto.
La graduatoria interna viene predisposta dal dirigente scolastico e tiene conto di diversi criteri, tra cui l'anzianità di servizio e, per alcuni, il diritto di precedenza. È fondamentale sottolineare che i docenti che godono di precedenze specifiche non possono essere soggetti a perdita del posto anche se sono inseriti in coda alla graduatoria. Tuttavia, il docente che ha ottenuto il ruolo tramite il concorso straordinario bis è chiaramente in una posizione di svantaggio in questa nuova configurazione, vista la sua collocazione finale nella graduatoria.
Le implicazioni di queste nuove regole sono significative per il futuro occupazionale dei neoassunti. L’inserimento in coda significa non solo una maggiore vulnerabilità in situazioni di razionalizzazione dell'organico, ma anche un senso di precarietà professionale che può influire negativamente sulla motivazione e sulla qualità dell'insegnamento. Gli insegnanti già stabilizzati, al contrario, possono sentirsi più sicuri sul posto di lavoro, ma è importante ulteriormente monitorare gli sviluppi delle graduatorie interne per garantire equità e trasparenza nel settore scolastico.
In conclusione, la gestione delle graduatorie interne rappresenta un tema cruciale per il mondo dell'istruzione, richiedendo chiarimenti e potenzialmente ulteriori modifiche per proteggere i diritti dei neoassunti, mentre si cerca di mantenere l'integrità e l'efficacia del sistema educativo.