A partire dal settembre 2025, il governo francese ha deciso di bandire i cellulari dalle scuole medie, stabilendo che gli studenti dovranno riporre i propri dispositivi nei rispettivi armadietti per l'intera durata della giornata scolastica. Questo provvedimento, annunciato dalla ministra dell'istruzione francese Élisabeth Borne, è frutto di una sperimentazione condotta in oltre 180 istituti scolastici, coinvolgendo più di 50.000 studenti.
La sperimentazione ha evidenziato risultati sorprendenti: gli studenti che hanno partecipato al progetto hanno mostrato un significativo aumento della concentrazione. Le aule, senza la distrazione dei cellulari, sono diventate ambienti più propensi all'apprendimento, con un clima scolastico notevolmente migliorato. Non solo la concentrazione è aumentata, ma si è anche registrato un calo dei fenomeni di bullismo tra i ragazzi, un aspetto che ha sollevato preoccupazioni in molte scuole.
Il feedback dell'indagine è stato prevalentemente positivo. Genitori e insegnanti hanno accolto con favore l'iniziativa, ritenendo che la rimozione dei telefoni dalle aule possa contribuire al miglioramento non solo della qualità didattica, ma anche del benessere psicologico degli studenti. L'interesse e il sostegno per il progetto riflettono un crescente bisogno di reevaluare l'uso della tecnologia nel contesto educativo, riconoscendo i possibili rischi legati all'esposizione costante a dispositivi digitali.
Con questa nuova politica, la Francia si pone come un esempio per altri paesi che affrontano simili problematiche legate alla distrazione e ai comportamenti antisociali tra i giovani. L'auspicio è che questa misura possa promuovere un’istruzione più efficace e una convivenza più armoniosa tra gli studenti, puntando a formare generazioni future più concentrate e impegnate.