Il concorso per dirigenti scolastici in Campania è attualmente sospeso a seguito di una serie di anomalie e situazioni di incompatibilità che hanno coinvolto alcuni candidati. Tra i casi segnalati, spicca la situazione di una candidata, risultata titolare di una farmacia, che secondo la normativa vigente non avrebbe potuto partecipare alla prova scritta.
La segnalazione dell'incompatibilità è stata avanzata dal comitato dei candidati esclusi, il quale ha messo in luce la problematica della partecipazione di soggetti non idonei a un concorso pubblico. La presenza di un candidato con un evidente conflitto di interessi ha sollevato preoccupazioni su come siano stati gestiti i requisiti richiesti e sull'integrità del processo selettivo stesso.
In aggiunta a questa irregolarità, sono emerse anomalie nella correzione degli elaborati, che potrebbero compromettere l'affidabilità del concorso. Tali irregolarità stanno portando a un clima di sfiducia tra i partecipanti e potrebbero avere ripercussioni legali. Infatti, in Lombardia, è già previsto un ricorso al Tar per contestare le irregolarità riscontrate nel concorso.
La situazione attuale solleva interrogativi sulla trasparenza e la correttezza del concorso per dirigenti scolastici in Campania. Il Ministero dell'Istruzione e delle politiche giovanili è chiamato a fare chiarezza, e i candidati esclusi da questa procedura hanno già richiesto un intervento formale per garantire il rispetto delle regole stabilite e la regolarità del concorso.
Resta da vedere come verrà gestita questa situazione e se sarà possibile ripristinare la fiducia nei concorsi pubblici, così essenziali per il funzionamento del sistema scolastico e l'accertamento del merito tra i candidati.