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Assegno di Inclusione: bonus ponte da 500 euro per le famiglie povere
Lavoro

Assegno di Inclusione: bonus ponte da 500 euro per le famiglie povere

Disponibile in formato audio

Il governo introduce un bonus ponte fino a 500 € per colmare la sospensione dell’Assegno di inclusione: 506 mila famiglie riceveranno l’accredito automatico su Carta di Inclusione, in attesa del rinnovo annuale e delle ulteriori riforme del welfare.

Assegno di Inclusione: bonus ponte da 500 euro per le famiglie povere

Indice

  1. Fine dell’Assegno di inclusione: il vuoto di sostegno
  2. Bonus ponte 500 euro: chi ne ha diritto
  3. Copertura finanziaria e decreto Ilva
  4. Tempistiche INPS e modalità di richiesta
  5. Reazioni di sindacati e Terzo settore

1. Fine dell’Assegno di inclusione: il vuoto di sostegno

Dopo i primi 18 mesi di erogazione, circa 506 mila nuclei familiari rischiano un mese senza alcun sostegno al reddito: una “zona d’ombra” che interessa oltre 1,2 milioni di persone in povertà assoluta. Per colmare questo vuoto il governo Meloni, attraverso un emendamento al decreto Ilva, ha annunciato un contributo straordinario destinato a traghettare le famiglie verso il rinnovo annuale dell’Assegno di inclusione (ADI).

2. Bonus ponte 500 euro: chi ne ha diritto

Il nuovo bonus ponte 500 euro è una tantum: l’importo massimo sarà pari a 500 euro, ma la stima media del Ministero del Lavoro si attesta a 462 euro. Ne beneficeranno le famiglie che, pur rispettando i requisiti dell’ADI (ISEE ≤ 9.360 euro e presenza di minori, over-60 o disabili), terminano il primo ciclo di 18 mesi e presentano domanda di rinnovo per ulteriori 12 mesi. Il contributo sarà accreditato automaticamente sulla Carta di Inclusione, senza necessità di nuova istanza.

3. Copertura finanziaria e decreto Ilva

Per finanziare la misura sono stati stanziati 234 milioni di euro, cifra ritenuta sufficiente a coprire l’intera platea; il fabbisogno potrebbe diminuire se, come ipotizzato, circa 30 mila nuclei non presenteranno il rinnovo. Le risorse arriveranno dalle economie del Fondo Povertà e da rimodulazioni interne al bilancio 2025, in linea con i vincoli UE. L’emendamento, inserito nel decreto Ilva in conversione al Senato, potrà fungere da precedente per future “pause tecniche” di altre misure di sostegno al reddito.

4. Tempistiche INPS e modalità di richiesta

Secondo le indicazioni dell’INPS, il bonus sarà erogato insieme alla prima mensilità del nuovo Assegno di inclusione: per chi ha ricevuto l’ultima rata a giugno, il pagamento è atteso fra fine agosto e inizio settembre. L’agevolazione resterà valida fino a dicembre 2025, così da coprire anche le sospensioni tecniche dei mesi successivi. Per il rinnovo dell’ADI restano invariate le procedure sul portale Siisl; nessun ulteriore modulo sarà richiesto ai beneficiari.

5. Reazioni di sindacati e Terzo settore

Le organizzazioni del Terzo settore e i sindacati confederali accolgono con favore il bonus ponte, definendolo però un “cerotto” su una ferita più ampia. CGIL e Caritas sottolineano la necessità di trasformare l’intervento in un sostegno strutturale, mentre il Forum Disuguaglianze critica la scelta di una misura una tantum e chiede una riforma organica del welfare. Il confronto proseguirà durante l’iter parlamentare di conversione del decreto Ilva, con particolare attenzione alla tutela delle famiglie povere.

Link al sito istituzionale dell'INPS dell'assegno di inclusione

Pubblicato il: 18 luglio 2025 alle ore 18:34

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