Nella giornata del 28 novembre 2025, un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione nella redazione centrale del quotidiano 'La Stampa' a Torino. L'episodio ha suscitato una vasta eco mediatica e la ferma condanna da parte delle massime cariche dello Stato.
Dettagli dell'irruzione
Secondo quanto riportato dal Comitato di redazione de 'La Stampa', circa un centinaio di manifestanti, alcuni a volto coperto, hanno forzato due porte d'ingresso della sede di via Lugaro. Una volta all'interno, al grido di "Giornalista terrorista, sei il primo della lista", hanno imbrattato i muri con scritte e danneggiato materiali di lavoro, tra cui libri e documenti utilizzati quotidianamente dalla redazione. L'azione è avvenuta nel giorno dello sciopero nazionale dei giornalisti, indetto per il rinnovo del contratto di lavoro e a difesa della qualità dell'informazione democratica, libera e plurale.
Reazioni istituzionali
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la sua solidarietà al direttore Andrea Malaguti e all'intera redazione de 'La Stampa', condannando fermamente l'atto di violenza. Anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha telefonato al direttore Malaguti per manifestare il suo sostegno, definendo l'irruzione "un fatto gravissimo che merita la più assoluta condanna". Il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso rammarico e disappunto per l'accaduto, annunciando una verifica approfondita su come si sono svolti i fatti.
Solidarietà dal mondo giornalistico
Numerose associazioni giornalistiche e sindacali hanno espresso solidarietà a 'La Stampa'. Il Comitato di redazione ha definito l'episodio "un attacco gravissimo all'informazione", sottolineando la particolare gravità dell'azione avvenuta durante una giornata di mobilitazione per la difesa della libertà di stampa.
Indagini in corso
Le forze dell'ordine hanno avviato indagini per identificare i responsabili dell'irruzione. Al momento, risultano identificati una trentina di soggetti appartenenti all'area antagonista torinese. Le autorità stanno valutando le misure da adottare per prevenire ulteriori episodi simili e garantire la sicurezza delle redazioni giornalistiche.
Conclusione
L'irruzione nella sede de 'La Stampa' rappresenta un grave attacco alla libertà di stampa e all'informazione libera e indipendente. La ferma condanna delle istituzioni e la solidarietà espressa dal mondo giornalistico sottolineano l'importanza di tutelare questi principi fondamentali in una società democratica. Una solidarietà a cui ci uniamo anche noi di Edunews24.