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Password deboli: la nuova GeForce RTX 5090 cambia le regole della sicurezza
Tecnologia

Password deboli: la nuova GeForce RTX 5090 cambia le regole della sicurezza

Disponibile in formato audio

Una ricerca di Hive Systems rivela che anche le password a 8 cifre non sono più un ostacolo: in tre ore possono essere violate. Analisi, rischi e soluzioni per la protezione informatica nel 2025.

Nel panorama odierno della sicurezza informatica, la velocità con cui gli hacker sono in grado di forzare le password ha assunto dimensioni preoccupanti. Una recente ricerca pubblicata da Hive Systems pone sotto i riflettori la NVIDIA GeForce RTX 5090, una scheda grafica di ultima generazione che, se utilizzata per scopi malevoli, stravolge ogni precedente convinzione sulla resistenza delle password semplici.

La rivoluzione delle GPU: da gaming a strumento di attacco informatico

Negli ultimi anni, l'evoluzione tecnologica delle schede grafiche ha rivoluzionato tanto il settore videoludico quanto quello della sicurezza informatica.

Le moderne GPU, come la recente NVIDIA GeForce RTX 5090, sono progettate per gestire milioni di calcoli al secondo, fondamentali per videogiochi, intelligenza artificiale e calcolo scientifico. Tuttavia, questa enorme potenza di calcolo viene sempre più spesso sfruttata anche in ambiti meno nobili, come il password hacking tramite attacchi a forza bruta. La ricerca di Hive Systems evidenzia come una singola scheda, in mano a un hacker, possa mettere a rischio la sicurezza di intere infrastrutture.

La parallellizzazione e l'efficienza delle architetture delle nuove GPU hanno infatti spalancato le porte a nuovi scenari nella velocità di decriptazione delle password, rendendo obsolete molte misure di sicurezza considerate fino a ieri "adeguate".

I risultati della ricerca di Hive Systems

Hive Systems, realtà leader mondiale nella ricerca su vulnerabilità delle password, ha recentemente pubblicato uno studio che fotografa in modo spietato il presente e il futuro della sicurezza digitale. Utilizzando ben 12 schede NVIDIA GeForce RTX 5090, i ricercatori hanno simulato scenari di cracking di pin e password di diverse lunghezze e complessità.

I principali dati emersi sono:

  • Una password numerica di sole 4 cifre viene decriptata all’istante (in decimi di secondo), anche con una sola RTX 5090.
  • Una password di 8 cifre può essere violata in sole 3 ore da una singola scheda.
  • Con un cluster di 12 RTX 5090, anche una password a 8 cifre non rappresenta alcun ostacolo: la decriptazione è pressoché immediata.

Questi risultati sono ulteriormente aggravati se si considera che molte password comunemente usate dagli utenti sono di lunghezza e complessità ben inferiori allo standard raccomandato dalle agenzie di cybersicurezza.

L’impatto della NVIDIA GeForce RTX 5090 sulla sicurezza delle password

L’arrivo sul mercato della NVIDIA GeForce RTX 5090 segna un nuovo picco storico nella potenza (e nel pericolo potenziale) delle GPU consumer. Dotata di un’architettura altamente efficiente, questa scheda è pensata per i carichi di lavoro più gravosi – ma in mani sbagliate, si trasforma in un’arma formidabile per hacker, criminali informatici ed enti governativi ostili.

La sua potenza permette di eseguire trilioni di tentativi di combinazione al secondo, rendendo la tradizionale sicurezza delle password da 8 caratteri assolutamente inutile se senza altri accorgimenti (come l’uso di caratteri speciali e autenticazione a due fattori).

In un contesto in cui l’adozione di hardware di questa portata sarà progressivamente più diffusa, il rischio che sistemi progettati con criteri di sicurezza datati vengano violati cresce esponenzialmente. Le stesse metodologie usate in passato per la protezione efficace delle password devono ora essere rivisitate e aggiornate.

Quanto tempo serve a crackare una password: i numeri sconvolgenti

Andando nel dettaglio, la ricerca di Hive Systems offre tabelle e simulazioni che, seppur sconsolanti, sono fondamentali per comprendere il rischio attuale. Ecco una panoramica dei tempi necessari per decifrare password di diversa lunghezza e complessità utilizzando una RTX 5090:

  • 4 cifre numeriche. Decifrabili immediatamente, in meno di un secondo.
  • 6 cifre numeriche. Meno di un minuto.
  • 8 cifre numeriche. Circa 3 ore per essere violate dalla singola scheda. Tempo praticamente nullo se si utilizzano più GPU in parallelo.
  • Password alfanumeriche brevi (4-6 caratteri). Sempre nell’ordine di minuti o secondi, soprattutto se prive di caratteri speciali.
  • Password password di 8 caratteri con lettere minuscole e maiuscole ma senza simboli. Pochi giorni.
  • Password robuste (almeno 12-16 caratteri con simboli, lettere e numeri). Da mesi fino a milioni di anni (se le GPU restano entro l’attuale potenza di calcolo).

Questi numeri sono particolarmente drammatici per tutti quei sistemi – banche, email, servizi pubblici – che ancora oggi consentono l’uso di password deboli, spesso senza richiedere autenticazione aggiuntiva.

Password deboli: perché non sono più sicure

Un hacker con una RTX 5090 non ha bisogno di settimane o mesi per minacciare un account protetto solo da password 8 caratteri. Basta qualche ora, o in presenza di più GPU, addirittura pochi istanti. Questo scenario rischia di farci ripensare l’intero sistema della sicurezza informatica RTX 5090.

I motivi principali per cui le password deboli sono ormai assolutamente da evitare sono:

  • Prevedibilità. Password comuni (123456, password, qwerty, ecc.) e combinazioni basate su informazioni personali sono tra le prime testate.
  • Lunghezza ridotta. Minori sono le cifre/caratteri, minori sono le combinazioni possibili.
  • Mancanza di varietà. Password composte solo da numeri o solo da lettere sono molto più facili da attaccare con tecniche ottimizzate.

La semplice presenza di una scheda come la RTX 5090, ormai alla portata di utenti comuni, azzera quindi la protezione offerta da pin numerici, password corte o troppo semplici.

Implicazioni per la sicurezza informatica nel 2025

Dal punto di vista di aziende, privati cittadini ed enti pubblici, la diffusione delle GeForce RTX 5090 e la rapidità con cui possono essere utilizzate per azioni di hacking rappresentano una minaccia diretta e attuale.

Le conseguenze possono essere molteplici:

  • Furto di dati personali e sensibili. Accesso a email, dati bancari, documenti sanitari.
  • Rischio per la sicurezza delle reti aziendali e pubbliche. Attacchi a infrastrutture critiche tramite semplice password cracking.
  • Crescente difficoltà nel distinguere attacchi sofisticati da attacchi "amatoriali". La potenza delle GPU democratizza infatti l’accesso a tecniche di hacking fino a ieri riservate agli specialisti.
  • Necessità di aggiornare gli standard di sicurezza. Linee guida obsolete su lunghezza e composizione delle password non sono più accettabili.

Alla luce di queste minacce, gli esperti di cyber security raccomandano un ripensamento totale delle policy interne e una massiccia formazione degli utenti.

Soluzioni e strategie per utenti e aziende

Il quadro descritto può apparire preoccupante, ma esistono diverse azioni pratiche che utenti privati e organizzazioni possono intraprendere, fin da subito, per difendersi dalla nuova generazione di password hacking GPU 2025.

1. Adozione di password robuste

Per una protezione efficace delle password 2025 è fondamentale:

  • Utilizzare almeno 12 caratteri tra numeri, lettere minuscole/maiuscole e simboli.
  • Evitare parole del dizionario, nomi propri e sequenze prevedibili.
  • Cambiare regolarmente le password e NON riutilizzarle su servizi diversi.

2. Autenticazione a due fattori (2FA)

Questa misura, anche se già diffusa, diventa imprescindibile: aggiunge un secondo livello di sicurezza, basato su un elemento fisico o biometrico.

3. Password manager

I password manager consentono di generare e gestire password complesse senza doverle memorizzare tutte, riducendo significativamente il rischio di password deboli o duplicate.

4. Aggiornamento software e attenzione alle mail di phishing

Sistemi operativi e applicazioni devono essere sempre aggiornati per correggere vulnerabilità note. Mai cliccare su link sospetti: il furto della password spesso avviene tramite phishing, ancor più che con il cracking brute force.

5. Formazione degli utenti

La migliore tecnologia è inutile senza consapevolezza: sia in azienda che tra privati serve diffondere la cultura della sicurezza.

6. Utilizzo di autenticazione biometrica e passwordless

Le nuove tecnologie consentono accessi tramite impronta digitale o riconoscimento facciale. Laddove possibile, è consigliata l’adozione di sistemi passwordless.

Sintesi conclusiva

La ricerca di Hive Systems, unita all’avvento delle potentissime NVIDIA GeForce RTX 5090, sancisce la fine del mito delle password brevi e semplici come baluardo della privacy digitale. Se fino a ieri una password a 8 cifre sembrava sufficiente a bloccare tentativi di accesso indesiderati, oggi la realtà è completamente diversa: tre ore, o meno, sono sufficienti a violare sistemi sottratti dal furto più elementare. E con più GPU il rischio è praticamente immediato.

Questi dati non vanno presi come motivo di scoraggiamento, ma come stimolo a un deciso cambio di mentalità. Solo con l’adozione di password robuste, l’uso diffuso di autenticazione a più fattori e l’aggiornamento costante degli standard di sicurezza, aziende e cittadini potranno sperare di difendere i propri dati nel 2025 e negli anni a venire. La lotta alla velocità di decriptazione delle password con RTX 5090 è appena iniziata e, come sottolineato dagli esperti Hive Systems, richiede impegno continuo e consapevolezza diffusa.

Pubblicato il: 13 maggio 2025 alle ore 15:25

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