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Influencer e trasparenza: le nuove regole AGCOM 2025
Tecnologia

Influencer e trasparenza: le nuove regole AGCOM 2025

Disponibile in formato audio

Obblighi, responsabilità e scenari futuri dopo il nuovo codice di condotta

Influencer e trasparenza: le nuove regole AGCOM 2025

Indice dei contenuti

  1. Introduzione: il giro di vite di AGCOM sugli influencer
  2. Quadro normativo: le nuove linee guida e il codice di condotta
  3. Chi è coinvolto: criteri e soglie per essere influencer rilevante
  4. Gli obblighi di trasparenza nei post e nelle comunicazioni
  5. Responsabilità editoriale: cosa cambia nella pratica
  6. Proprietà intellettuale e tutela dei contenuti
  7. Impatti sulla professione dell’influencer in Italia
  8. Vantaggi e criticità della nuova regolamentazione
  9. Uno sguardo all’Europa e agli scenari futuri
  10. Conclusioni: verso una social media economy più trasparente

Introduzione: il giro di vite di AGCOM sugli influencer

Nella crescente economia digitale, la figura dell’influencer è diventata sempre più centrale, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. Negli ultimi anni, la mancanza di una chiara regolamentazione aveva reso difficile distinguere tra comunicazione autentica, messaggio promozionale e pubblicità occulta. Proprio per colmare questo vuoto normativo, il 23 luglio 2025 l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha approvato le tanto attese linee guida e il Codice di Condotta per gli influencer.

L’obiettivo? Assicurare trasparenza nei contenuti diffusi sui social, maggiore tutela per utenti e consumatori e regole certe per tutti quegli influencer che, di fatto, svolgono un’attività con grande impatto mediatico ed economico. Questa iniziativa segna una svolta importante nella regolamentazione dei social media in Italia e risponde alle istanze di molte associazioni di categoria e utenti che chiedevano maggiore chiarezza e responsabilità.

Quadro normativo: le nuove linee guida e il codice di condotta

La nuova normativa per gli influencer in Italia è costruita attorno a due pilastri fondamentali: le linee guida AGCOM influencer e il nuovo codice di condotta influencer. Pubblicate ufficialmente il 23 luglio 2025, queste disposizioni dettagliate si aggiungono alle precedenti raccomandazioni delle autorità antitrust e al quadro generale già ricco di normative europee sulla trasparenza commerciale.

Le linee guida AGCOM dettagliano i doveri degli influencer riguardo all’identificazione delle comunicazioni pubblicitarie, alla tutela dei minori, all’esercizio della responsabilità editoriale e alla necessità di segnalare chiaramente la presenza di contenuti sponsorizzati. Queste misure si inseriscono a pieno titolo nella nuova legge influencer 2025, cercando un equilibrio tra la promozione della libertà creativa e la salvaguardia degli interessi degli utenti.

Il codice di condotta, allegato alle linee guida, stabilisce invece le pratiche operative che gli influencer devono seguire per evitare sanzioni: dall’uso di hashtag specifici (#adv, #sponsorizzato, #pubblicità) fino all’obbligo di collaborare con l’Autorità stessa e fornire informazioni dettagliate sulle partnership commerciali.

Chi è coinvolto: criteri e soglie per essere influencer rilevante

Uno degli aspetti più salienti della regolamentazione riguarda la definizione di influencer rilevante, cioè coloro soggetti agli obblighi più stringenti previsti dalle linee guida AGCOM. Si è scelto come metro oggettivo i seguenti parametri:

  • Almeno 500.000 follower su una o più piattaforme social;
  • O almeno un milione di visualizzazioni mensili sui propri contenuti.

Chi raggiunge queste soglie verrà considerato, a tutti gli effetti, un influencer di impatto, assoggettato anche a responsabilità editoriali di stampo simile a quelle dei mezzi di comunicazione tradizionali. In base alle nuove regole, l’AGCOM pubblicherà inoltre un elenco periodicamente aggiornato degli influencer rilevanti sul proprio sito istituzionale, rendendo trasparente e accessibile a tutti gli utenti la lista di chi deve conformarsi alle norme più stringenti.

È bene sottolineare come il perimetro di questa normativa non coinvolge i micro-influencer con numeri inferiori alle soglie stabilite, che restano comunque soggetti alle norme generali sulla pubblicità e sulla tutela dei consumatori, ma senza obblighi specifici aggiuntivi.

Gli obblighi di trasparenza nei post e nelle comunicazioni

La vera novità riguarda gli obblighi di trasparenza degli influencer nelle loro comunicazioni, una richiesta che giunge da tempo da parte di consumatori, associazioni e osservatori del settore. D’ora in avanti, chi supera le soglie indicate dovrà:

  • Contrassegnare in modo chiaro tutte le comunicazioni commerciali, sia testuali sia audiovisive, utilizzando formule esplicite, facilmente comprensibili all’utente medio.
  • Adottare hashtag obbligatori quali #pubblicità, #adv o #sponsorizzato, posizionati in modo che non possano essere ignorati o confusi con altri elementi del post o del video.
  • Evidenziare collaborazioni e accordi commerciali non solo nei post, ma anche nelle descrizioni dei video e, ove tecnicamente possibile, direttamente durante la fruizione multimediale del contenuto.
  • Fornire dettagli sulle aziende o i prodotti sponsorizzati, qualora richiesto dall’Autorità – promuovendo una comunicazione chiara, schietta e senza ambiguità.

Non rispettare questi obblighi comporterà l’avvio di procedure sanzionatorie, sia di natura amministrativa sia, nei casi più gravi, penale.

Responsabilità editoriale: cosa cambia nella pratica

Un punto centrale della nuova regolamentazione è l’estensione di una vera e propria responsabilità editoriale agli influencer rilevanti, un principio già in vigore per radio, TV e testate online. Secondo le linee guida AGCOM, chi supera le soglie fissate deve esser consapevole che non è più solo un “privato cittadino che pubblica post”, ma un vero operatore dell’ecosistema dei media digitali.

Ciò significa che gli influencer dovranno prestare attenzione, anche da un punto di vista legale, alla veridicità delle informazioni diffuse, alla tutela dei soggetti coinvolti (in particolare minorenni) e a non promuovere prodotti, servizi o idee in violazione delle leggi vigenti. Gli stessi dovranno inoltre evitare la diffusione di notizie ingannevoli, fake news o contenuti discriminatori, pena l’intervento immediato dell’Autorità.

L’obiettivo è rendere Internet e le sue derivazioni un luogo più aperto, sicuro e rispettoso dei diritti dei cittadini, limitando al contempo i rischi di abusi e truffe sempre più diffusi anche nel mondo social.

Proprietà intellettuale e tutela dei contenuti

Un’altra importante innovazione del framework AGCOM riguarda la tutela della proprietà intellettuale sui social media. Il codice introduce specifiche disposizioni che obbligano gli influencer rilevanti a:

  • Rispettare i diritti d’autore delle opere, dei brand e dei contenuti musicale e audiovisivi utilizzati nei propri post;
  • Evitare la riproduzione e la distribuzione non autorizzata di materiali protetti;
  • Fornire, se richiesto, dimostrazione delle licenze necessarie per l’uso di immagini, musiche, video di terzi.

Questa attenzione alla proprietà intellettuale rappresenta una risposta alle molte controversie sorte negli ultimi anni, con aziende e creator più piccoli spesso danneggiati dalla diffusione non autorizzata dei propri lavori su vasta scala.

Impatti sulla professione dell’influencer in Italia

L’introduzione del nuovo codice condotta influencer porterà inevitabilmente a un cambiamento nell’approccio professionale degli influencer italiani. Se da un lato, infatti, la regolamentazione uniforma gli standard di trasparenza richiesti ai creator digitali, dall’altro impatta su prassi consolidate.

Molti influencer dovranno investire in formazione, aggiornarsi sulle novità legislative, dotarsi di figure esperte in diritto e comunicazione digitale e rivedere contratti e modalità di collaborazione con aziende e brand partner. Ne conseguono maggiori costi operativi, ma anche una crescita in termini di credibilità, riconoscibilità e autorevolezza agli occhi del pubblico e degli investitori.

Inoltre, grazie all’elenco pubblico degli influencer rilevanti, le aziende potranno orientarsi meglio nelle scelte di marketing e valutare preventivamente la reputazione dei content creator con cui decidono di collaborare.

Vantaggi e criticità della nuova regolamentazione

La nuova regolamentazione, indubbiamente, risponde a diverse esigenze del mercato e delle istituzioni. Tra i principali vantaggi si annoverano:

  • Maggiore trasparenza per gli utenti e i consumatori;
  • Aumento della fiducia nel settore digital e social;
  • Tutela dei minori e delle categorie più vulnerabili dal rischio di manipolazioni;
  • Semplificazione dei controlli; Maggiore responsabilizzazione degli influencer.

Tuttavia, le prime critiche non si sono fatte attendere. Alcuni creator lamentano una burocratizzazione eccessiva e il possibile rischio di limitare la creatività a favore di una comunicazione troppo standardizzata. Non manca chi sottolinea che la soglia dei follower/visualizzazioni possa penalizzare i creator in rapida crescita o favorire fenomeni di acquisto di follower fittizi per evitare controlli.

Infine, bisogna considerare come molte piattaforme social hanno sede all’estero: la piena efficacia delle norme AGCOM potrebbe dipendere dalla collaborazione di questi colossi digitali, non sempre garantita.

Uno sguardo all’Europa e agli scenari futuri

La regolamentazione italiana si inserisce in un quadro europeo in rapida evoluzione. A livello UE il tema della trasparenza sui social media e della responsabilità degli influencer è al centro delle strategie di digitalizzazione e sviluppo di un mercato unico digitale equo e sicuro. La scelta italiana, dunque, potrebbe fare scuola ed essere adottata anche da altri Paesi, promuovendo standard comuni e uniformi nel panorama continentale.

Proprio in quest’ottica, diversi osservatori ipotizzano che in futuro potrebbero essere riviste le soglie per la rilevanza degli influencer o introdotte forme di autoregolamentazione attraverso associazioni di categoria. Inoltre è probabile che le piattaforme digitali, spinte dalle direttive UE, implementeranno sistemi automatici di identificazione e segnalazione dei contenuti sponsorizzati, alleggerendo parte degli oneri amministrativi oggi affidati ai singoli influencer.

Conclusioni: verso una social media economy più trasparente

Le nuove regole per gli influencer e le social media star in Italia pongono il Paese all’avanguardia nella regolamentazione del settore digital. Con l’approvazione delle linee guida AGCOM e del nuovo codice di condotta, si inaugura una fase all’insegna della trasparenza, della responsabilità e del rispetto delle regole.

Sebbene non manchino criticità, l’impressione generale è che la social media economy italiana sia destinata a diventare più matura e sostenibile, favorendo la crescita di un mercato in cui utenti, aziende e creator possano operare con piena fiducia, nell’interesse della collettività.

Pubblicato il: 25 luglio 2025 alle ore 10:20

Redazione EduNews24

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