Maturità 2025: Tutto sul Plico Telematico, la Nomina del Referente e le Prove per Studenti Non Vedenti e Ipovedenti
La Maturità 2025 porta con sé novità e conferme sulle modalità di gestione e trasmissione delle prove d’esame, soprattutto con l’adozione del Plico Telematico obbligatorio nelle scuole secondarie di secondo grado. In questo articolo analizziamo approfonditamente tutte le indicazioni del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), dai passi da compiere per la nomina del referente del Plico telematico alle scadenze fondamentali, senza trascurare il tema delicato delle prove per candidati non vedenti e ipovedenti.
Indice degli argomenti
- Introduzione: perché il Plico Telematico?
- Il ruolo delle scuole e le nuove responsabilità
- Cos’è il Plico Telematico e come funziona
- Nomina del referente di Plico telematico: chi, come e perché
- Competenze richieste al referente e incompatibilità
- La scadenza del 5 giugno e cosa comporta
- Prove per candidati non vedenti e ipovedenti: come fare richiesta e perché è importante
- Focus sulle scadenze: il calendario da rispettare
- Le indicazioni operative del MIM per l’esame di Stato 2025
- Strumenti e supporti digitali per la maturità
- Inclusione e personalizzazione delle prove d’esame
- Errori da evitare e buone prassi
- Conclusioni: maturità digitale e attenzione alle esigenze di tutti
- Sintesi finale
Introduzione: perché il Plico Telematico?
Negli ultimi anni la digitalizzazione della scuola italiana ha compiuto passi da gigante. Uno degli elementi più innovativi riguarda la gestione delle prove d’esame per la maturità, grazie all’introduzione e alla progressiva diffusione del cosiddetto Plico Telematico. Questo strumento permette una trasmissione sicura, tempestiva e centralizzata delle tracce delle prove scritte, riducendo rischi di smarrimento o divulgazione anticipata e snellendo la macchina organizzativa soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado.
Il ruolo delle scuole e le nuove responsabilità
Le scuole superiori, chiamate a gestire una popolazione studentesca spesso numerosa e diversificata, devono oggi attrezzarsi non solo da un punto di vista logistico ma anche tecnologico. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito indica chiaramente le responsabilità dei dirigenti scolastici: devono garantire la nomina di figure chiave nella gestione del Plico telematico e predisporre tutte le misure affinché la trasmissione avvenga in modo corretto, sicuro e inclusivo.
Cos’è il Plico Telematico e come funziona
Il Plico Telematico è una piattaforma digitale, realizzata dal Ministero, che permette la distribuzione delle tracce degli esami in formato elettronico e protetto direttamente alle scuole. Questo sistema:
- centralizza la distribuzione delle prove;
- elimina la necessità della consegna cartacea;
- garantisce elevati standard di sicurezza informatica;
- permette di monitorare in tempo reale la ricezione delle prove dai singoli istituti.
L’accesso al sistema avviene da postazioni certificate nelle scuole e richiede la presenza di personale scolastico formato e abilitato.
Nomina del referente di Plico telematico: chi, come e perché
Uno dei primi passi richiesti dal MIM per il corretto svolgimento della Maturità 2025 è la nomina del referente per il Plico Telematico. Questo ruolo è fondamentale e va affidato, entro il 5 giugno, a una figura interna alla scuola con specifica formazione e competenza informatica.
Le principali motivazioni di questa richiesta sono:
- assicurare che la gestione delle prove digitali sia affidata a personale esperto;
- ridurre rischi di errori tecnici che potrebbero compromettere l'esame;
- garantire collaborazione tra il dirigente scolastico e chi, a livello operativo, interviene nella ricezione/scaricamento/stampa delle tracce.
Competenze richieste al referente e incompatibilità
Il referente del Plico Telematico deve possedere comprovate competenze informatiche e deve essere designato tra il personale della scuola NON facente parte delle commissioni d’esame della maturità. Si tratta di una scelta voluta dal Ministero per:
- evitare conflitti di interesse;
- assicurare l’assenza di disparità o sospetti di irregolarità nella gestione delle prove.
Tra le competenze fondamentali richieste troviamo:
- abilità nell’uso di piattaforme digitali ministeriali;
- capacità di risolvere problemi tecnici rapidamente;
- conoscenza dei protocolli di sicurezza per la gestione di documenti sensibili.
La scadenza del 5 giugno e cosa comporta
La data 5 giugno 2025 rappresenta il termine ultimo indicato dal MIM per la nomina e abilitazione dei referenti del Plico telematico. Ciò implica che tutti i dirigenti scolastici devono assicurarsi di:
- individuare il personale idoneo e comunicare la nomina secondo le modalità previste dal Ministero;
- formare adeguatamente i referenti, se necessario;
- dotare le scuole delle postazioni informatiche sicure e aggiornate.
Il mancato rispetto di questa scadenza rischia di compromettere la partecipazione della scuola al sistema di trasmissione centralizzata e potrebbe avere gravi ripercussioni sull’intero svolgimento degli esami.
Prove per candidati non vedenti e ipovedenti: come fare richiesta e perché è importante
Un’altra importante scadenza è fissata per il 7 giugno 2025, data entro la quale le scuole devono inoltrare la richiesta specifica per le prove d’esame adattate per candidati non vedenti o ipovedenti. Si tratta di una procedura fondamentale per garantire:
- l’accesso equo alle prove di maturità per tutti gli studenti;
- il rispetto delle normative sull’inclusione scolastica;
- la disponibilità dei materiali personalizzati (es: testi in braille, ingranditi, in formato elettronico accessibile, ecc.) in tempo utile.
Il MIM sottolinea come queste richieste non debbano essere trascurate o ritardate, perché le prove devono essere predisposte in modo personalizzato e distribuite digitalmente attraverso il Plico Telematico.
Focus sulle scadenze: il calendario da rispettare
Per facilitare la gestione e la comprensione dei passaggi chiave, riportiamo di seguito il calendario sintetico delle scadenze:
- 5 giugno 2025: termine ultimo per la nomina e abilitazione del referente del Plico Telematico.
- 7 giugno 2025: scadenza per la richiesta delle prove adattate per candidati non vedenti e ipovedenti.
- Giorni delle prove scritte: trasmissione, stampa e gestione delle tracce secondo procedura ministeriale.
Suggerimenti operativi:
- Tracciare le scadenze in un calendario condiviso tra i docenti.
- Verificare per tempo l’adeguatezza della rete e dei dispositivi informatici della scuola.
- Coordinarsi costantemente con i referenti e il personale di supporto.
Le indicazioni operative del MIM per l’esame di Stato 2025
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha diramato una specifica circolare che chiarisce tutte le procedure operative connesse al Plico Telematico, ribadendo alcuni principi essenziali:
- Centralità della sicurezza informatica nella trasmissione delle prove.
- Trasparenza nella nomina e formazione del referente informatico.
- Importanza della personalizzazione delle prove per studenti con bisogni educativi speciali.
Una sezione della circolare è dedicata proprio all’accessibilità e ai criteri da seguire per garantire diretta comunicazione e rapidità nella predisposizione delle prove personalizzate.
Strumenti e supporti digitali per la maturità
Nel sistema del Plico Telematico rientrano numerosi strumenti digitali messi a disposizione delle scuole:
- piattaforme per il download sicuro delle tracce;
- software per la stampa protetta dei documenti e la verifica dell’integrità dei file;
- sistemi di monitoraggio ministeriali in tempo reale;
- guide tecniche e FAQ sempre aggiornate.
Il supporto tecnico del MIM è operativo nei giorni precedenti e durante le prove scritte, con personale specializzato pronto a intervenire in caso di problemi tecnici.
Inclusione e personalizzazione delle prove d’esame
La maturità 2025, al pari delle recenti edizioni, pone al centro il tema dell’inclusione scolastica. Per i candidati non vedenti o ipovedenti, è possibile richiedere:
- prove in braille;
- prove in formato elettronico accessibile (compatibile con screen reader);
- testi ingranditi;
- versioni personalizzate con grafici o immagini descritti a parole.
Le richieste vanno dettagliate entro il 7 giugno, specificando tutte le necessità del singolo candidato. La collaborazione tra il referente informatico, il docente di sostegno e la segreteria è essenziale per evitare errori o mancanze.
Errori da evitare e buone prassi
Le scuole sono tenute a non sottovalutare aspetti come:
- aggiornamento degli elaborati richiesti per studenti con disabilità;
- tempestività nella segnalazione di eventuali malfunzionamenti o difficoltà di accesso al Plico Telematico;
- formazione puntuale di tutti gli operatori coinvolti.
Buone prassi suggerite dal MIM:
- simulare almeno un accesso al Plico Telematico prima del giorno delle prove;
- assegnare più di un referente per garantire continuità in caso di assenze impreviste;
- redigere una checklist delle procedure da seguire nei giorni d’esame.
Conclusioni: maturità digitale e attenzione alle esigenze di tutti
L’adozione definitiva del Plico Telematico rappresenta una svolta storica nella gestione della maturità, evidenziando l’importanza della preparazione tecnologica e dell’attenzione all’inclusione. L’efficienza nell’organizzazione delle tracce, la sicurezza dei dati e la personalizzazione delle prove garantiscono non solo il rispetto delle norme ma anche una maggiore equità tra i candidati, inclusi gli studenti non vedenti e ipovedenti.
Sintesi finale
In sintesi, la maturità 2025 richiede alle scuole secondarie di secondo grado di rispettare scadenze precise per la nomina del referente del Plico Telematico (entro il 5 giugno) e per la richiesta delle prove adattate (entro il 7 giugno). Solo una corretta organizzazione permette di offrire a tutti gli studenti un esame di Stato davvero sicuro, moderno e inclusivo. Il Plico Telematico va dunque visto come un’opportunità per migliorare l’efficienza del sistema scolastico, valorizzando tanto la cultura digitale quanto l’accoglienza delle diversità.