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Maratona pedagogica 2025: solidarietà oltre i confini, due scuole per Siberia e Senegal
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Maratona pedagogica 2025: solidarietà oltre i confini, due scuole per Siberia e Senegal

Disponibile in formato audio

L'iniziativa "Scuole Amiche del Mondo" promuove una corsa di solidarietà che coinvolge la comunità per garantire il diritto all’educazione ai bambini in condizione di disagio estremo

1. Introduzione: la maratona pedagogica e il valore della solidarietà

La maratona pedagogica 2025 rappresenta una delle iniziative di solidarietà più significative promosso dal Polo europeo della conoscenza di Verona. L’obiettivo è tanto semplice quanto ambizioso: sostenere la costruzione di scuole in Siberia e Senegal, due contesti dove il diritto fondamentale all’istruzione è spesso negato da barriere materiali, climatiche ed economiche. Il prossimo 17 maggio 2025 la comunità globale verrà chiamata a raccolta con un evento che coniuga educazione e solidarietà, invitando studenti, insegnanti, famiglie e istituzioni a partecipare attivamente per garantire a bambini e bambine un futuro migliore. Attraverso questa raccolta fondi, si dimostra concretamente quanto possa essere potente la cooperazione internazionale per superare i confini geografici e offrire possibilità educative laddove mancano.

2. Le origini del progetto: il Polo europeo della conoscenza di Verona e l'iniziativa "Scuole Amiche del Mondo"

L’iniziativa nasce da una precisa volontà del Polo europeo della conoscenza dell'IC di Bosco Chiesanuova (Verona), che da anni è impegnato in progetti di scambio internazionale e promozione della cultura della pace. Il programma Scuole Amiche del Mondo si pone come obiettivo la sensibilizzazione rispetto al valore universale dell’istruzione, coinvolgendo istituti di diversi paesi nella creazione di reti solidali. In questo contesto, la decisione di concentrare gli sforzi sulla costruzione scuole Siberia Senegal risponde a un’analisi accurata dei bisogni più urgenti a livello mondiale, scegliendo due luoghi simbolici per le difficoltà che attraversano nell’accesso a una scuola degna di questo nome.

3. L’importanza della maratona pedagogica 2025

La maratona pedagogica 2025 non è solo un evento sportivo o ricreativo, ma si configura come un vero e proprio percorso educativo condiviso. L’iniziativa si inserisce perfettamente nel quadro degli eventi educativi Verona e rappresenta un esempio emblematico di come la scuola possa essere motore di cambiamento sociale, ponendo al centro le sfide della contemporaneità. In un’epoca in cui si assiste spesso a una frammentazione delle esperienze, questa maratona ricostruisce legami, facendo leva sulla partecipazione corale. Attraverso questa mobilitazione la solidarietà della scuola a livello internazionale diventa azione concreta, generando risultati tangibili e duraturi.

4. Dettagli dell’evento: data, organizzazione e partecipazione

L’evento si svolgerà ufficialmente il 17 maggio 2025, con la partecipazione prevista di scuole, enti pubblici e associazioni del territorio, oltre a partner e sostenitori internazionali che vorranno unirsi alla causa.

Punti salienti dell’iniziativa:

  • Giornata di sensibilizzazione con momenti di formazione in aula e laboratori interdisciplinari;
  • Sessioni di staffetta e camminata solidale che coinvolgeranno studenti di ogni età;
  • Stand informativi sull’educazione internazionale e la situazione delle scuole in Siberia e Senegal;
  • Raccolta fondi scuole attraverso donazioni immediate e promesse di sostegno a lungo termine;
  • Coinvolgimento di famiglie e comunità locali, a sottolineare il carattere inclusivo dell’evento.

La maratona pedagogica 2025 metterà in primo piano il valore dell’associazionismo, aprendo le porte a chiunque vorrà contribuire, anche solo con una piccola donazione. Sarà inoltre un’occasione importante per riflettere sull’educazione nei contesti più difficili del pianeta.

5. Il coordinatore Stefano Cobello e la visione educativa

Al timone del progetto troviamo Stefano Cobello, docente e coordinatore noto per la lunga esperienza in progetti di inclusione e cooperazione educativa internazionale. Cobello sottolinea come la scuola debba farsi promotrice attiva di cittadinanza globale, orientando le giovani generazioni a una sensibilità autentica verso le grandi sfide umanitarie del nostro tempo.

“Costruire una scuola in Siberia o in Senegal significa affermare in modo concreto che nessun bambino deve essere lasciato indietro”, afferma il professore. L’educazione, secondo Cobello, è un diritto universale da difendere concretamente e il miglior strumento per superare barriere sociali, economiche e climatiche. Questo progetto, quindi, va ben oltre il semplice supporto economico: è un investimento nelle future generazioni, capace di produrre cambiamenti stabili attraverso la conoscenza e la cooperazione.

6. Costruire una scuola in Siberia: una sfida ai limiti dell’estremo

La decisione di intervenire in Siberia non è casuale. In una delle regioni più inospitali del pianeta, in cui le temperature arrivano fino a -55 gradi, bambini e ragazzi affrontano quotidianamente condizioni proibitive per raggiungere anche le poche strutture scolastiche disponibili. I dati mostrano che in numerosi villaggi la scuola consiste in baracche fatiscenti, prive di isolamento e servizi essenziali come il riscaldamento o le toilettes. Educazione bambini Siberia non significa solo costruire muri e aule, ma garantire un ambiente sicuro, caldo, in cui i piccoli possano apprendere senza rischiare la salute o la vita.

L’obiettivo è realizzare una struttura resistente alle intemperie, dotata di sistemi di riscaldamento innovativi e materiali di isolamento di ultima generazione, in grado di offrire uno spazio di apprendimento dignitoso nonostante il clima estremo. Questo progetto pilota potrà poi diventare un modello replicabile per altre comunità isolate.

7. La realtà educativa in Senegal: accesso all’istruzione come diritto fondamentale

Non meno drammatica è la situazione in Senegal, un paese che, nonostante la vivacità culturale e la ricchezza delle tradizioni, soffre una cronica mancanza di infrastrutture scolastiche, soprattutto nelle aree rurali. In molte zone, la scuola è ancora un privilegio di pochi: le strutture sono spesso inesistenti o troppo costose per le famiglie locali, costringendo molti bambini a rinunciare allo studio per lavorare o aiutare in casa. Scuola accessibile Senegal significa garantire una struttura sicura, fornita di materiali didattici e insegnanti preparati, capace di abbattere il muro della povertà e dell’esclusione.

Il progetto vuole realizzare una scuola centrata sull’inclusione, dotata di risorse per i bambini con disabilità e dedicata anche alle bambine, spesso discriminate nell’accesso allo studio. Il contrasto alle disparità sarà al centro dell’intervento, in stretta collaborazione con partner locali per un impatto davvero sostenibile.

8. Solidarietà scuola internazionale: il valore delle reti globali

L’iniziativa Scuole Amiche del Mondo del Polo europeo della conoscenza ribadisce quanto sia fondamentale interconnettere realtà educative di tutto il pianeta. Le sfide della solidarietà internazionale non possono essere affrontate da un singolo paese o istituzione, ma necessitano della forza delle reti globali. La realizzazione delle scuole in Siberia e Senegal sarà il frutto di una comunità mondiale che si unisce nella diversità, rompendo il paradigma dell’individualismo a favore di una responsabilità collettiva.

Questa apertura internazionale permette di arricchire anche i partecipanti locali, che potranno sperimentare una cittadinanza attiva e una sensibilità interculturale, oggi sempre più necessarie nel mondo della scuola e della formazione.

9. Il ruolo della comunità educativa di Verona nella raccolta fondi scuole

Il cuore pulsante di questa impresa è rappresentato dalla comunità educativa di Verona, che con l’entusiasmo e la generosità di studenti, insegnanti e famiglie, si trasforma in un esempio concreto di cooperazione. La raccolta fondi scuole sarà sostenuta con eventi, donazioni spontanee, sponsorizzazioni da parte di aziende locali e campagne di sensibilizzazione social, amplificando il messaggio anche a livello nazionale.

La partecipazione non si limita però al solo gesto economico: l’intera filiera scolastica sarà coinvolta dal punto di vista didattico, stimolando riflessioni in aula, attività laboratoriali e progetti interdisciplinari che sviluppino il senso critico e civico negli studenti. In questo modo eventi educativi Verona rappresenteranno una palestra di cittadinanza responsabile per il futuro.

10. Educazione bambini Siberia e scuola accessibile Senegal: obiettivi concreti di cambiamento

La maratona pedagogica 2025 fissa obiettivi chiari e misurabili: portare a termine la costruzione delle due scuole entro un anno dall’avvio dei lavori, coinvolgendo le comunità locali sia nella progettazione che nella gestione degli edifici. L’intento è quello di non calare soluzioni dall’alto, ma di favorire la partecipazione attiva, anche tramite la formazione di insegnanti e volontari del luogo.

Gli aspetti fondamentali saranno:

  • Utilizzo di materiali e tecniche edilizie adeguate ai diversi contesti climatici;
  • Impiego di personale locale formato sull’approccio educativo inclusivo;
  • Coinvolgimento di studenti italiani in gemellaggi e attività di scambio culturale;
  • Monitoraggio costante dei risultati e creazione di rapporti periodici sui progressi;
  • Sviluppo di progetti paralleli legati a salute, alimentazione e sostenibilità ambientale.

11. Iniziativa Scuole Amiche del Mondo: impatto sulle future generazioni

Attraverso l’impegno e la mobilitazione della maratona pedagogica 2025, il progetto “Scuole Amiche del Mondo” mira a impattare positivamente su centinaia di bambini nelle due regioni individuate, offrendo un modello di solidarietà replicabile ovunque. Altre scuole potranno prendere ispirazione da questo format, integrando, nella loro offerta formativa, un percorso di educazione alla cittadinanza globale pienamente aderente ai valori dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

12. Conclusioni e prospettive future: oltre la maratona pedagogica

La raccolta fondi scuole e le azioni concrete che ne deriveranno sono un esempio lampante di come la scuola, progredendo ben oltre la dimensione dei confini geografici e politici, possa diventare realmente laboratorio di futuro. La maratona pedagogica 2025 promuove non solo l’educazione dei bambini in difficoltà, ma anche una nuova consapevolezza tra le generazioni che oggi più che mai sono chiamate a essere protagoniste di un cambiamento positivo.

In attesa del grande evento del 17 maggio 2025, l’auspicio è che questa maratona non resti un’eccezione, ma si trasformi in abitudine, contaminando l’intero sistema scolastico con la logica della solidarietà scuola internazionale. Solo così, unendo risorse, energie e idee, sarà possibile donare speranza, futuro e opportunità educative ai "bambini ai confini del mondo".

Pubblicato il: 15 maggio 2025 alle ore 17:00

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