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Laurea in Scienze della formazione primaria: percorso, abilitazione e concorsi per diventare insegnante di ruolo

Laurea in Scienze della formazione primaria: percorso, abilitazione e concorsi per diventare insegnante di ruolo

Disponibile in formato audio

Tutto ciò che devi sapere sui requisiti, le procedure e le prospettive per l’inserimento nella scuola dell’infanzia e primaria nel 2025

Laurea in Scienze della formazione primaria: percorso, abilitazione e concorsi per diventare insegnante di ruolo

La laurea in Scienze della formazione primaria rappresenta il principale punto di accesso per chi desidera lavorare come docente nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria in Italia. Il settore dell’istruzione, in continuo mutamento normativo e organizzativo, impone ai futuri insegnanti la conoscenza approfondita dei requisiti di accesso all’insegnamento, dei percorsi abilitanti e delle modalità di reclutamento, come il concorso insegnanti 2025 e lo scorrimento GPS. Questo articolo intende fornire una panoramica completa e aggiornata sulle modalità per diventare insegnante di ruolo, analizzando nel dettaglio i passaggi fondamentali successivi alla laurea in Scienze della formazione primaria (LM85bis), l’abilitazione all’insegnamento, l’inserimento nelle graduatorie GPS e le opportunità offerte dal Parlamento in tema di sostegno e passaggio di posto.

Indice

  • Cos’è la laurea in Scienze della formazione primaria
  • L’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria
  • Come inserirsi nelle GPS e requisiti della prima fascia
  • Il concorso insegnanti 2025: accesso, prove, graduatorie
  • Le novità sullo scorrimento GPS sostegno 2025
  • Passaggio da sostegno a posto comune: come funziona
  • Quali sono le prospettive di ruolo nel 2025 per laureati in Scienze della formazione primaria
  • Consigli per aspiranti docenti
  • Sintesi finale

Cos’è la laurea in Scienze della formazione primaria

La laurea in Scienze della formazione primaria (Classe LM85bis) è un ciclo unico quinquennale previsto per chi desidera diventare insegnante nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria in Italia. Questo corso universitario fornisce una preparazione multidisciplinare che abbraccia pedagogia, didattica, psicologia dell’educazione, inclusione scolastica, linguistica, pratica laboratoriale e tirocini sul campo.

Il percorso di studi è strutturato in modo da garantire anche una solida preparazione didattica nelle principali aree del sapere (matematica, italiano, scienze, storia, lingua inglese, musica, motoria). Tra i punti di forza della laurea spicca proprio il tirocinio, obbligatorio e svolto direttamente nelle scuole, che permette agli studenti di acquisire esperienza pratica.

Al termine del ciclo di studi, il laureato acquisisce non solo competenze teoriche, ma anche abilità operative, fondamentali per affrontare le diverse realtà scolastiche e la complessità dell’insegnamento, soprattutto nella fascia 3-11 anni.

L’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria

Un aspetto centrale della laurea in Scienze della formazione primaria è quello dell’abilitazione. In Italia, il possesso della laurea (LM85bis) è titolo che conferisce direttamente l’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Si tratta di un’abilitazione piena, che permette l’accesso sia alle supplenze che ai concorsi per diventare insegnante di ruolo.

Che cos’è l’abilitazione e perché è importante

L’abilitazione è il requisito fondamentale per:

  • L’inserimento in prima fascia GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze);
  • L’accesso ai concorsi ordinari per l’assunzione a tempo indeterminato;
  • Lo svolgimento di incarichi di supplenza su posto comune e di sostegno.

Questo significa che, ottenuta la laurea abilitante, i candidati possono immediatamente inserirsi nel mondo della scuola partecipando agli aggiornamenti delle graduatorie e concorrendo per tutte le tipologie di incarico.

Come inserirsi nelle GPS e requisiti della prima fascia

Uno degli obiettivi primari di chi consegue la laurea in Scienze della formazione primaria è quello di accedere alle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), canale privilegiato per ottenere incarichi annuali o al termine delle attività didattiche e strutturale per il sistema scolastico italiano.

Cos’è la GPS e come si struttura

Le GPS sono elenchi regionali articolati in due fasce:

  • Prima fascia: riservata a chi è in possesso di abilitazione all’insegnamento.
  • Seconda fascia: riservata a chi ha titoli non abilitanti ma requisiti minimi, come laurea triennale e alcune certificazioni.

Per gli aspiranti docenti di scuola primaria e dell’infanzia la laurea LM85bis è il lasciapassare per l’inserimento direttamente in prima fascia, massimizzando così le opportunità di supplenza e di essere chiamati per incarichi annuali.

Inserimento GPS Scienze della formazione primaria: la procedura

  • Domanda online tramite portale ministeriale (Istanze Online);
  • Scelta della provincia di preferenza;
  • Valutazione titoli ed eventuali ulteriori punteggi (servizio, master, certificazioni linguistiche);
  • Aggiornamento triennale: ogni 3 anni è possibile aggiornare i titoli e cambiare provincia.

L’abilitazione ottenuta con la laurea è quindi essenziale per trovarsi nella posizione di vantaggio delle graduatorie.

Il concorso insegnanti 2025: accesso, prove, graduatorie

La partecipazione al concorso docenti rimane il passaggio obbligato per coloro che desiderano l’immissione in ruolo, ovvero un contratto a tempo indeterminato nella scuola pubblica italiana.

Requisiti per il concorso insegnanti 2025

  • Laurea in Scienze della formazione primaria abilitante;
  • Requisiti specifici per il sostegno: specializzazione acquisita tramite corsi universitari ad hoc;
  • Per il concorso ordinario (ruolo, ingresso nella scuola statale) è necessaria l’abilitazione.

Struttura delle prove concorsuali

  • Prova scritta: verifica conoscenze disciplinari, competenze pedagogiche e didattiche, uso delle tecnologie per la didattica, conoscenza della normativa scolastica;
  • Prova orale: simulazione di lezione e colloquio sulle motivazioni, competenze, gestione della classe e metodologie inclusive;
  • Valutazione dei titoli: punteggio aggiuntivo per master, esperienze lavorative, pubblicazioni.

Il superamento del concorso garantisce l’inserimento nella graduatoria di merito regionale, che rimane il principale strumento di assunzione a tempo indeterminato.

Domanda ricorrente: il concorso è obbligatorio?

Sì. Anche chi ha già conseguito l’abilitazione tramite laurea o specializzazione dovrà superare il concorso insegnanti 2025 (ordinario o straordinario) per l’assunzione di ruolo. Solo così si ottiene il tanto ambito posto fisso nella scuola pubblica italiana.

Le novità sullo scorrimento GPS sostegno 2025

Negli ultimi anni il Parlamento è intervenuto approvando alcune disposizioni che favoriscono i docenti specializzati nel sostegno. Con lo scorrimento della GPS sostegno 2025, è data la possibilità agli inclusi in prima fascia GPS sostegno di ottenere:

  • Supplenze annuali finalizzate al ruolo;
  • Priorità sulle chiamate per posti vacanti;
  • Stabilizzazione al termine di un periodo di servizio (generalmente un anno).

Queste novità legislative rispondono sia alla crescente domanda di personale specializzato per l’inclusione scolastica, sia all’esigenza di contrastare il precariato, offrendo una via alternativa e più rapida all’immissione in ruolo, pur mantenendo sempre il principio cardine dell’abilitazione.

Passaggio da sostegno a posto comune: come funziona

Un altro punto d’interesse per molti docenti è la possibilità, per chi lavora come insegnante di sostegno, di richiedere il passaggio su posto comune. Secondo la normativa attuale:

  • Il docente assunto su sostegno può chiedere il passaggio su posto comune dopo almeno 5 anni di servizio continuativo su sostegno;
  • La richiesta viene presentata in occasione della mobilità annuale (trasferimenti e passaggi di ruolo);
  • Il passaggio è soggetto alla disponibilità di posti vacanti nella propria provincia o regione;
  • Ha priorità chi ha maggiore anzianità di servizio e titoli specifici.

Questa possibilità permette ai docenti di diversificare la propria carriera e accedere a differenti ambiti dell’insegnamento, passando ad esempio dalla didattica inclusiva rivolta agli alunni con disabilità a quella rivolta alla classe nel suo insieme.

Quali sono le prospettive di ruolo nel 2025 per laureati in Scienze della formazione primaria

L’evoluzione delle leggi scolastiche, le riforme sulla formazione iniziale e continua dei docenti, nonché la necessità di stabilizzazione hanno aperto nuove prospettive per i laureati in Scienze della formazione primaria. Nel 2025, i canali principali per diventare docente di ruolo saranno:

  • Superamento del concorso ordinario docenti (il passaggio obbligato);
  • Scorrimento GPS sostegno per stabilizzazione di docenti specializzati;
  • Assunzioni straordinarie, qualora previste da future leggi.

In tutti i casi, essere inseriti nella prima fascia delle GPS sarà un elemento distintivo, grazie al riconoscimento immediato dell’abilitazione e ai maggiori punteggi accumulabili tramite ulteriori formazione e servizio pregresso.

Consigli per aspiranti docenti

Alla luce di questo quadro articolato, per chi ambisce a lavorare nella scuola dell’infanzia o primaria, è fondamentale:

  1. Iscriversi quanto prima al corso di laurea LM85bis e seguire con attenzione gli avvisi di ammissione;
  2. Sfruttare le opportunità offerte dai tirocini curriculari, per creare un primo contatto con le realtà scolastiche;
  3. Monitorare i bandi di concorso e aggiornare periodicamente la propria posizione nelle GPS;
  4. Conseguire eventuali specializzazioni, in particolare per il sostegno, così da ampliare le possibilità di scelta;
  5. Valutare la formazione continua tramite master, corsi di perfezionamento, certificazioni linguistiche, che contribuiscono anche al punteggio in graduatoria;
  6. Considerare la mobilità geografica, ampliando la scelta della provincia di destinazione per aumentare le probabilità di incarico.

Ulteriori consigli pratici:

  • Consultare il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), che pubblica puntualmente le novità su concorsi, GPS e procedure di reclutamento;
  • Iscriversi a newsletter sindacali di settore, per aggiornamenti sulle normative e per ricevere supporto nella compilazione delle domande;
  • Tenere sotto controllo tutte le scadenze: la mancanza del rispetto dei tempi può compromettere gravemente il percorso di inserimento.

Sintesi finale

Il cammino per diventare insegnante di ruolo nella scuola dell’infanzia e primaria parte dalla laurea in Scienze della formazione primaria, passa attraverso l’acquisizione dell’abilitazione, prosegue con l’inserimento in prima fascia GPS e si concretizza con il superamento del concorso insegnanti 2025. Per chi possiede la specializzazione sul sostegno, sono attive procedure rapide di scorrimento, che favoriscono l’assunzione a tempo indeterminato. Il quadro normativo richiede attenzione, aggiornamento costante e partecipazione attiva ai bandi. Solo così, con una pianificazione attenta, sarà possibile diventare docente nella scuola pubblica italiana, contribuendo nel modo migliore alla crescita e all’educazione delle nuove generazioni.

Pubblicato il: 10 giugno 2025 alle ore 10:22

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