Gestione delle classi difficili nella scuola primaria: analisi della nuova guida Erickson di Fabio Celi e Benedetta Zagni
La gestione delle classi difficili nella scuola primaria rappresenta una delle più grandi sfide per gli insegnanti di oggi. Le situazioni di disagio relazionale, i comportamenti non consoni e le dinamiche disfunzionali tra alunni possono minare il clima di apprendimento e la serenità dell’ambiente scolastico. Di fronte a tali criticità, si rivela essenziale poter contare su strumenti concreti, aggiornati e autorevoli. In tale ottica, si inserisce la nuova pubblicazione a firma di Fabio Celi e Benedetta Zagni, dal titolo "Classi difficili, che fare?", edita da Erickson e in vendita al prezzo di 16,50 euro. Il testo si pone come una risorsa di riferimento per la gestione dei comportamenti difficili in classe, rivolgendosi in particolare ai docenti della scuola primaria.
In questo approfondimento sarà analizzato il contenuto del manuale, illustrando la struttura, gli obiettivi, i principali temi affrontati e le strategie operative suggerite per migliorare il clima in classe. Il risultato è una panoramica critica e aggiornata, utile a coloro che cercano spunti pratici e riflessioni per rispondere con efficacia alle sfide quotidiane dell’insegnamento nella scuola primaria.
Indice
- Presentazione del manuale e degli autori
- Struttura della guida: le quattro parti fondamentali
- Analisi delle 15 situazioni problematiche
- Strategie operative suggerite
- Focus sugli atteggiamenti consigliati agli insegnanti
- Il valore aggiunto della guida Erickson per la scuola primaria
- Riflessioni sulle strategie di gestione classi difficili
- Impatto del clima classe sugli apprendimenti
- Opinioni e feedback dal mondo della scuola
- Sintesi e conclusioni
Presentazione del manuale e degli autori
"Classi difficili, che fare?" è la nuova guida pubblicata dalla casa editrice Erickson, punto di riferimento nella produzione di materiali per il mondo della scuola e della didattica inclusiva. Il testo, curato dagli esperti Fabio Celi e Benedetta Zagni, nasce dall’esperienza sul campo dei due autori, psichiatra e psicologa attivi da anni nell’area della formazione insegnanti e gestione dei disagi scolastici.
Fabio Celi è noto per le sue numerose pubblicazioni sul benessere nelle scuole e sulle strategie di gestione dei comportamenti problematici, mentre Benedetta Zagni si è distinta in ambito educativo proprio per l’approccio pratico e concreto alle tecniche di supporto per insegnanti della scuola primaria. L’autorevolezza degli autori aggiunge valore alla guida, garantendo un taglio pragmatico ma fondato su basi scientifiche.
Struttura della guida: le quattro parti fondamentali
La guida, proposta al pubblico ad un prezzo accessibile di 16,50 euro, si distingue per una struttura chiara e funzionale. Il manuale è suddiviso in quattro parti, ognuna delle quali affronta temi specifici legati alla gestione delle classi difficili.
L’articolazione del libro è pensata per accompagnare il docente non solo nell’analisi delle problematiche, ma anche nella riflessione e nella messa in pratica delle soluzioni:
- Introduzione ai concetti base: vengono definite le matrici delle difficoltà che possono emergere all’interno delle classi della scuola primaria e viene offerto un quadro concettuale aggiornato.
- Esposizione delle situazioni problematiche reali: vengono presentate 15 situazioni tipiche di comportamenti non consoni, riscontrabili in aula, con una descrizione dettagliata e riconoscibile dagli insegnanti.
- Strategie e tecniche di intervento: la parte più corposa del manuale raccoglie suggerimenti pratici, metodi e spunti per la gestione efficace delle criticità.
- Riflessioni conclusive e strumenti di autovalutazione: chiude la guida una parte più metodologica, con schede di autovalutazione e proposte per l’autoanalisi del clima di classe e delle competenze gestionali degli insegnanti.
Questo tipo di organizzazione rende il testo facilmente fruibile anche per chi, nella pressante routine scolastica, abbia la necessità di consultare capitoli specifici o trovare rapidamente soluzioni pronte all’uso.
Analisi delle 15 situazioni problematiche
Un tratto distintivo della nuova guida Erickson è la presentazione di 15 situazioni concrete che descrivono altrettanti comportamenti problematici riscontrabili nella scuola primaria. Gli esempi vengono tratti da episodi realmente vissuti o ricostruiti a partire da testimonianze di insegnanti raccolte nel tempo dagli autori. Questo approccio rende il manuale particolarmente vicino alla realtà dei “banchi di scuola”, ne valorizza l’efficacia operativa e incentiva il coinvolgimento del lettore.
Le situazioni trattate spaziano da comportamenti oppositivi e provocatori, a episodi di isolamento, bullismo sottile, mancanza di rispetto delle regole, eccessiva impulsività, difficoltà di attenzione, disturbi relazionali, iperattività e manifestazioni di disagio emotivo.
Ciascuna situazione viene:
- descritta in modo dettagliato e riconoscibile
- analizzata nelle sue dinamiche sottese
- accompagnata da spunti interpretativi e schede operative
L’obiettivo è offrire all’insegnante non solo una "mappa" delle tipologie di situazioni critiche, ma anche un punto di partenza per identificare le cause profonde dei comportamenti e le possibili strategie di prevenzione.
Strategie operative suggerite
Uno degli aspetti chiave che qualificano la guida come vera risorsa per docenti di scuola primaria è la ricchezza delle strategie operative proposte. Gli autori offrono una carrellata di tecniche, strumenti e modalità di intervento mirate alla gestione delle classi difficili.
Le strategie sono suddivise secondo obiettivi pratici:
- Prevenire l’insorgere di comportamenti problematici
- Favorire relazioni positive tra gli alunni
- Gestire le crisi e le "emergenze comportamentali"
- Rafforzare la coesione di gruppo
- Restituire autorevolezza all’insegnante senza perdere empatia
Tra le strategie illustrate si segnalano:
- La routine della comunicazione positiva
- Regole condivise e partecipate
- Interventi sul setting dell’aula per ridurre i fattori di stress
- Tecniche di ascolto attivo
- Uso di giochi di ruolo e attività di gruppo
- Strategia del "segnale riservato" per anticipare l’escalation dei conflitti
- Pratiche di mindfulness adattate all’età scolare
- Modalità di rinforzo positivo e riconoscimento dei comportamenti adeguati
Tutte le strategie sono accompagnate da schede operative, modelli e tabelle di osservazione facilmente integrabili nell’attività didattica quotidiana.
Focus sugli atteggiamenti consigliati agli insegnanti
Uno degli scopi centrali del testo è aiutare i docenti della scuola primaria a sviluppare un corretto approccio mentale e operativo di fronte alle classi difficili. Gli autori sottolineano l’importanza di distinguere tra autorità e autoritarismo, tra comprensione ed eccessiva indulgenza.
Alcuni atteggiamenti ritenuti fondamentali, e raccomandati come parte delle "strategie di gestione degli alunni problematici", sono:
- La coerenza nelle scelte educative
- La capacità di ascolto senza pregiudizio
- Il mantenimento di una postura rispettosa ma ferma
- Il saper distinguere il comportamento dalla persona
- La ricerca attiva del dialogo con le famiglie
- L’adozione di un linguaggio positivo e motivante
Questi consigli vengono illustrati con esempi e simulazioni, così da sostenere concretamente il docente nella relazione anche con alunni più "difficili".
Il valore aggiunto della guida Erickson per la scuola primaria
Il punto di forza della pubblicazione risiede nella sua utilità immediata e nell’aderenza alle problematiche attuali della scuola primaria. La guida si distingue nel panorama editoriale non solo come "manuale per insegnanti su comportamenti difficili", ma anche quale strumento di formazione continua e aggiornamento professionale.
Erickson, da sempre impegnata nella promozione di buone pratiche educative, offre con questa guida un prodotto pensato anche per:
- Docenti neoassunti
- Referenti di plesso e funzioni strumentali
- Team per l’inclusione
Oltre alla trattazione dettagliata delle situazioni di disagio e delle strategie di intervento, spicca l’importanza attribuita all’autovalutazione e alla riflessione personale da parte dei docenti, con apposite griglie e schede di feedback.
Riflessioni sulle strategie di gestione classi difficili
Negli ultimi anni il tema della "gestione comportamenti non consoni scuola" è stato oggetto di ricerche, corsi di formazione e dibattiti pubblici. Sempre più insegnanti si trovano a dover affrontare situazioni complesse che impattano sulla qualità dell’apprendimento e sulla serenità del gruppo classe.
Il manuale di Celi e Zagni propone una risposta che tiene conto dei cambiamenti sociali e culturali in atto, ponendo l’accento su:
- La centralità della prevenzione dei problemi comportamentali: far sì che la classe sia un ambiente organizzato, sicuro e motivante.
- L’importanza di allearsi con le figure educative extra-scolastiche (famiglia, servizi, specialisti).
- La necessità di non "patologizzare" ogni difficoltà ma di adottare uno sguardo inclusivo e proattivo.
Questa prospettiva consente agli insegnanti di sentirsi meno soli e di attivare una pluralità di risorse, favorendo il confronto tra colleghi.
Impatto del clima classe sugli apprendimenti
Un clima conflittuale, carico di tensione o di noncuranza, può compromettere in modo significativo non solo il benessere degli alunni, ma anche i loro risultati scolastici. La guida mette in risalto come la qualità della relazione tra insegnanti e alunni sia la base per ogni percorso di apprendimento efficace.
Secondo gli autori, migliorare il clima della classe primaria significa:
- Favorire la partecipazione attiva degli alunni
- Ridurre la dispersione scolastica
- Aumentare il livello di attenzione e motivazione
- Sviluppare competenze di cittadinanza e responsabilità
Sono suggerite anche attività collaterali, come il circle time, la co-costruzione dei patti di classe, i progetti di tutoring tra pari, che rafforzano la coesione e promuovono una cultura dell'inclusione.
Opinioni e feedback dal mondo della scuola
Le prime reazioni al libro nel mondo degli insegnanti sono state positive. Docenti, formatori e operatori scolastici sottolineano come la nuova guida Erickson rappresenti un punto di riferimento nella categoria delle risorse per docenti scuola primaria, anche grazie all’equilibrio tra teoria e pratica.
Alcuni insegnanti evidenziano:
- L’utilità delle sezioni operative
- La chiarezza delle spiegazioni
- La praticità delle schede
C’è chi sottolinea come si tratti di uno strumento utile non solo per i docenti alle prime armi, ma anche per chi voglia aggiornare le proprie strategie di intervento di fronte alla crescente complessità delle classi contemporanee.
La possibilità di trovare nel testo consigli per insegnanti scuola primaria direttamente spendibili in aula viene considerata un valore fondamentale.
Sintesi e conclusioni
In un periodo in cui il ruolo dell’insegnante è sempre più centrale e complesso, la pubblicazione "Classi difficili, che fare?" di Fabio Celi e Benedetta Zagni – edita da Erickson e rivolta in particolare alla scuola primaria – rappresenta una guida di riferimento per chi cerca soluzioni concrete nella gestione delle classi difficili.
Dotato di una struttura pratica e facilmente consultabile, il manuale analizza 15 tipologie di comportamenti difficili, illustra strategie operative e promuove una riflessione puntuale sulle competenze relazionali e gestionali degli insegnanti. L’invito rivolto agli educatori è quello di investire nello sviluppo di buone routine, nella prevenzione dei conflitti e nell’ascolto attivo degli alunni, per creare un ambiente positivo, funzionale e inclusivo.
Riferimenti solidi alla letteratura pedagogica, esempi concreti tratti dalla quotidianità scolastica e materiali operativi aggiornati fanno della guida Erickson uno strumento prezioso per migliorare il clima di apprendimento e affrontare con professionalità le sfide della scuola primaria di oggi.