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Docenti ITP Specializzati e i 24 Punti GPS: Il Gruppo DISS Torna a Chiedere Giustizia e Riconoscimento

Docenti ITP Specializzati e i 24 Punti GPS: Il Gruppo DISS Torna a Chiedere Giustizia e Riconoscimento

Il silenzio del Ministero dell’Istruzione sulle richieste dei Docenti ITP: tra interrogazioni parlamentari, discriminazioni e la battaglia per i 24 punti aggiuntivi nella prima fascia GPS

Docenti ITP Specializzati e i 24 Punti GPS: Il Gruppo DISS Torna a Chiedere Giustizia e Riconoscimento

Indice

  • Introduzione
  • Chi sono i Docenti ITP Specializzati
  • Il contesto normativo: GPS, prima fascia e punteggi
  • Le richieste del gruppo DISS
  • Il ruolo dell’interrogazione parlamentare
  • Il silenzio del Ministero dell’Istruzione
  • La discriminazione nei confronti dei docenti ITP
  • Il valore della specializzazione sostegno ITP
  • Il riconoscimento dei titoli e la valutazione dei punteggi
  • Gli effetti di una mancata risposta istituzionale
  • Confronto con altre categorie di docenti
  • Lo scenario nelle diverse regioni italiane
  • Le prospettive future
  • Sintesi finale

Introduzione

La questione relativa ai docenti ITP specializzati, in particolare riguardo ai 24 punti aggiuntivi nella prima fascia GPS, costituisce oggi uno dei principali temi di dibattito nel mondo della scuola italiana. Un tema che investe il diritto all’uguaglianza e il riconoscimento professionale, ancora irrisolto a causa del perdurare del silenzio istituzionale. Il gruppo DISS – Docenti ITP Specializzati Sostegno – torna a puntare i riflettori su una presunta discriminazione docenti ITP, sollecitando un chiaro intervento da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Chi sono i Docenti ITP Specializzati

I docenti ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici) rappresentano una figura centrale all’interno delle scuole italiane, soprattutto negli istituti tecnici e professionali. Si tratta di insegnanti che, grazie alla propria specializzazione sostegno ITP, integrano la formazione degli alunni con competenze pratiche e tecniche, indispensabili per il percorso scolastico.

Con il termine “ITP specializzati” si fa riferimento a quei docenti non solo in possesso del titolo specifico richiesto per la classe di concorso, ma anche di una specializzazione per il sostegno, figura oggi sempre più richiesta data l’attenzione crescente verso l’inclusione scolastica.

Il contesto normativo: GPS, prima fascia e punteggi

Per comprendere appieno la portata della richiesta avanzata dal gruppo DISS, è necessario chiarire cosa siano le GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) e, in particolare, come funzioni la prima fascia GPS ITP.

Le GPS sono strumenti amministrativi finalizzati all’assegnazione delle supplenze nelle scuole statali. Nella prima fascia GPS ITP trovano posto coloro che sono in possesso di specifici requisiti, in conformità con la normativa vigente. Alla base del sistema vi è la valutazione titoli GPS ITP, ovvero il riconoscimento dei titoli di studio, delle abilitazioni e delle specializzazioni che determinano il punteggio e di conseguenza la posizione in graduatoria.

Da anni, il tema del riconoscimento 24 punti aggiuntivi GPS costituisce motivo di rivendicazione da parte dei docenti ITP, i quali chiedono che al proprio punteggio vengano riconosciuti quei punti aggiuntivi già attribuiti ad altre categorie, promuovendo così l’equità e la parità di trattamento.

Le richieste del gruppo DISS

Il comunicato diffuso dal gruppo DISS docenti è chiaro nelle intenzioni: sollecitare una risposta ufficiale e definitivamente risolutiva alla interrogazione parlamentare docenti ITP presentata in Commissione Cultura dall’onorevole Antonio Caso e tuttora rimasta inevasa da parte del Ministero dell’Istruzione.

Il nocciolo della questione è rappresentato dalla discriminazione docenti ITP nella valutazione del servizio e dei titoli: ai docenti ITP specializzati non sono stati riconosciuti i 24 punti aggiuntivi GPS nella prima fascia GPS ITP, diversamente da quanto invece avviene per altri docenti di sostegno. Questa disparità, lamentano i rappresentanti DISS, danneggia la carriera e mina il principio di equità.

Il ruolo dell’interrogazione parlamentare

L’interrogazione parlamentare docenti ITP – presentata nell’ambito della Commissione Cultura – avrebbe dovuto offrire chiarimenti importanti circa il mancato riconoscimento dei punteggi ai docenti ITP specializzati sul sostegno.

Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti del gruppo DISS, la richiesta presentata puntava a rispondere in via ufficiale a interrogativi oggi vitali per la tenuta del sistema scolastico, tra cui:

  • Perché ai docenti ITP non è riconosciuto lo stesso punteggio aggiuntivo dei colleghi?
  • Quali sono i criteri adottati dal ministero nella valutazione titoli GPS ITP?
  • Quali azioni concrete intende adottare il Ministero per sanare questa discriminazione docenti ITP?

Il silenzio del Ministero dell’Istruzione

A oggi, secondo quanto lamentato dal gruppo DISS docenti, nessuna risposta è arrivata dal Ministero in merito all’interrogazione e alle istanze avanzate. Un silenzio giudicato “assordante” dai diretti interessati e segno di una scarsa attenzione verso una categoria di insegnanti che, specie con la propria specializzazione sostegno ITP, garantiscono inclusione e qualità didattica nelle scuole.

Questa mancanza di risposta rischia di minare ulteriormente la fiducia nelle istituzioni, rafforzando il senso di abbandono e alimentando la percezione di una discriminazione docenti ITP persistente e ingiustificata.

La discriminazione nei confronti dei docenti ITP

Il focus principale della comunicazione DISS riguarda proprio l’iniquità percepita nella valutazione titoli GPS ITP. La discriminazione docenti ITP non riguarda solo i punteggi, ma si estende a un sentimento diffuso di minore considerazione professionale rispetto ad altre classi di concorso.

Secondo il gruppo DISS, questa situazione comporta:

  • Una posizione svantaggiata nelle graduatorie, sia per incarichi annuali che per ruoli di supplenza breve
  • Difficoltà nell’avanzamento di carriera e nel consolidamento del proprio status professionale
  • Un danno morale che si ripercuote anche sulla motivazione all’insegnamento

L’attribuzione dei 24 punti aggiuntivi GPS non sarebbe quindi solo una questione di “numeri” o di posizionamento: rappresenterebbe, piuttosto, il riconoscimento formale e sostanziale dell’importanza della categoria degli ITP specializzati.

Il valore della specializzazione sostegno ITP

La specializzazione sostegno ITP sta assumendo una crescente centralità all’interno del contesto scolastico, come dimostra il progressivo incremento di docenti ITP che conseguono questa qualifica.

La presenza di insegnanti tecnico-pratici specializzati sul sostegno arricchisce l’offerta formativa, favorisce l’inclusione degli studenti con disabilità e garantisce una didattica capace di valorizzare anche gli aspetti pratici, laboratoriali e relazionali. Non riconoscere il valore aggiunto di questa professionalità rischia, avverte DISS, di indebolire le strategie di inclusione adottate dalle scuole.

Molti osservatori sostengono che per rafforzare il sistema sia imprescindibile riconoscere in sede di valutazione titoli GPS ITP il ruolo e le competenze acquisite dai docenti ITP attraverso la specializzazione sostegno.

Il riconoscimento dei titoli e la valutazione dei punteggi

La problematica al centro della mobilitazione DISS è, in definitiva, di natura tecnico-amministrativa: in concreto, il meccanismo di valutazione titoli GPS ITP stabilisce punteggi diversi secondo la tipologia di titolo e abilitazione. Tuttavia, secondo molti addetti ai lavori, non esisterebbero motivi oggettivi per penalizzare i docenti ITP specializzati rispetto ad altri colleghi della scuola secondaria.

Il riconoscimento punteggi ITP rappresenta dunque un elemento essenziale per valorizzare il contributo degli insegnanti tecnico-pratici, anche nella prospettiva di un sistema di reclutamento che sia realmente basato sul merito e sulla parità di condizioni di accesso.

Gli effetti di una mancata risposta istituzionale

L’assenza di un chiarimento istituzionale produce pesanti ricadute sulla vita professionale e personale dei docenti ITP:

  • Genera incertezza circa la propria posizione in graduatoria
  • Impedisce una programmazione efficace del proprio percorso lavorativo
  • Contribuisce alla percezione di instabilità e di minore tutela

Le istanze e le rivendicazioni docenti ITP sono, in questa situazione, espressione di una richiesta di trasparenza, rispetto dei diritti e valorizzazione delle competenze acquisite attraverso percorsi di specializzazione di elevata qualità.

Confronto con altre categorie di docenti

Analizzando il quadro nazionale, emerge che la questione del riconoscimento punteggi ITP non trova un riscontro uniforme rispetto a quanto avviene per altri insegnanti, in particolare gli specialisti di sostegno secondaria o primaria.

Altre categorie di docenti, pur avendo intrapreso percorsi formativi analoghi, beneficiano pienamente dell’attribuzione dei 24 punti aggiuntivi GPS. Questa “doppia velocità” contribuisce ad alimentare una crescente discriminazione docenti ITP, con effetti sull’equilibrio del sistema.

Un approccio equo, secondo DISS e i numerosi esperti del settore, dovrebbe prevedere una valutazione titoli GPS ITP basata esclusivamente sulle competenze effettivamente acquisite, nonché sull’impatto reale che tali professionalità hanno sulla didattica e sull’inclusione.

Lo scenario nelle diverse regioni italiane

Il quadro della discriminazione docenti ITP non è omogeneo in tutte le regioni. In alcune province, la scarsità di personale specializzato complica ulteriormente la situazione, creando disparità nei servizi offerti agli studenti disabili.

In alcune regioni del Sud, la carenza di insegnanti ITP specializzati è particolarmente sentita, accentuando l’urgenza di misure che favoriscano il riconoscimento punteggi ITP per incentivare l’accesso alla professione e la permanenza dei docenti più preparati.

Le prospettive future

Le richieste del gruppo DISS docenti pongono una questione che va ben oltre la semplice attribuzione dei 24 punti aggiuntivi GPS. Si tratta, piuttosto, di garantire agli ITP specializzati – figure chiave della scuola inclusiva – condizioni di autentica parità nell’accesso al lavoro, nel riconoscimento dei titoli e nella valorizzazione delle proprie competenze.

Le soluzioni possibili includono:

  • Un intervento normativo che colmi le attuali lacune in materia di valutazione titoli GPS ITP
  • Un aggiornamento delle tabelle di valutazione, con inclusione dei 24 punti aggiuntivi GPS per i docenti ITP specializzati
  • Una maggiore trasparenza dei criteri di assegnazione dei punteggi
  • Il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali e dei gruppi di docenti nella revisione delle procedure

Solo attraverso un dialogo aperto tra Ministero, Parlamento e comunità scolastica sarà possibile restituire fiducia agli insegnanti e rafforzare il ruolo della scuola pubblica italiana.

Sintesi finale

In conclusione, la vicenda dei docenti ITP specializzati e della richiesta di riconoscimento dei 24 punti aggiuntivi GPS rappresenta un banco di prova per il sistema educativo italiano. L’assenza di risposte istituzionali al gruppo DISS docenti rischia di consolidare una situazione di discriminazione docenti ITP che penalizza sia i singoli professori sia, indirettamente, l’efficacia della scuola italiana nel suo complesso.

Un chiarimento da parte del Ministero Istruzione è oggi più che mai necessario per ristabilire principi di equità, riconoscimento e valorizzazione professionale. Nel frattempo, la mobilitazione degli ITP specializzati sul sostegno prosegue, nella convinzione che solo attraverso un sistema di valutazione titoli GPS ITP equo e trasparente potrà essere assicurato un futuro migliore per la scuola, per i docenti e soprattutto per gli studenti.

Pubblicato il: 7 agosto 2025 alle ore 09:41

Redazione EduNews24

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