Continuità dell'Insegnante di Sostegno: Tutte le Modalità per la Richiesta e le Novità per il 2025/2026
Indice dei contenuti
- Introduzione
- Il quadro normativo: il Decreto 32 del 26 febbraio 2025
- Chi può essere confermato: tipologie di docenti
- Le condizioni necessarie per la conferma
- Come presentare la richiesta di continuità
- Ruolo e responsabilità delle famiglie
- Procedura amministrativa e tempistiche
- Vantaggi della continuità del docente di sostegno
- Cosa succede se il posto non resta libero
- Risposte a domande frequenti (FAQ)
- Considerazioni su inclusione ed equità a scuola
- Sintesi finale e raccomandazioni
Introduzione
La continuità dell'insegnante di sostegno nelle scuole italiane rappresenta da anni uno dei capisaldi fondamentali per la realizzazione effettiva dei diritti degli alunni con disabilità. Gli studenti che possono contare su una figura educativa stabile lungo il percorso formativo vivono con maggiore serenità non solo i momenti dell'apprendimento, ma anche la quotidianità scolastica. Di recente, importanti novità normative hanno ulteriormente rafforzato questa possibilità per l'anno scolastico 2025/2026, rendendo più semplice per le famiglie chiedere la conferma dello stesso docente. Analizziamo dettagliatamente tutte le procedure, i requisiti e le possibili criticità legate alla richiesta di continuità insegnante di sostegno.
Il quadro normativo: il Decreto 32 del 26 febbraio 2025
Per comprendere il funzionamento della procedura di richiesta continuità dell'insegnante di sostegno, è indispensabile fare riferimento al Decreto 32 del 26 febbraio 2025, attuativo dell'art. 8 del Decreto 71 del 2024. Il legislatore ha voluto rafforzare i diritti degli alunni con disabilità a scuola, favorendo la stabilità delle relazioni e la qualità della dimensione educativa.
Il decreto introduce la possibilità, su richiesta della famiglia, di confermare l'insegnante di sostegno già in servizio con lo stesso alunno nell'anno scolastico 2024/2025 anche per l'anno 2025/2026. La conferma avviene con incarico a tempo determinato, nel rispetto di precise condizioni, con l'obiettivo di garantire sia la continuità pedagogica che il buon andamento generale del servizio scolastico.
Questa misura innovativa si configura come ulteriore passo verso un sistema scolastico realmente inclusivo e attento ai bisogni specifici degli studenti con disabilità, in linea con i principi stabiliti dalla legge 104/1992 e successive integrazioni.
Chi può essere confermato: tipologie di docenti
Secondo quanto previsto dal Decreto 32 del 26 febbraio 2025, possono essere oggetto di conferma:
- Docenti di sostegno con contratto a tempo determinato, inclusi i cosiddetti "supplenti annuali";
- Insegnanti impegnati su posto di sostegno con incarico nell'anno scolastico 2024/2025.
Non si applica invece la procedura ai docenti di sostegno già titolari di cattedra a tempo indeterminato (di ruolo) o assegnati in modo definitivo. L'obiettivo è risolvere la situazione di precarietà che caratterizza molte nomine di supplenti di sostegno, spesso chiamati di anno in anno senza alcuna garanzia di continuità.
Questa misura interessa dunque:
- docenti supplenti annuali conferma sostegno;
- docenti sostegno tempo determinato conferma;
- figure chiamate tramite graduatorie d’istituto o GPS in qualità di supplenti annuali su sostegno.
Le condizioni necessarie per la conferma
Affinché la procedura di continua conferma del docente di sostegno possa essere attivata, è indispensabile che si verifichino alcune condizioni fondamentali:
- Richiesta esplicita della famiglia: deve sussistere una domanda formale di conferma da parte della famiglia dell'alunno;
- Libertà del posto di sostegno: il posto su cui il docente è stato impegnato nell'anno precedente deve risultare ancora disponibile e non coperto da precedenti aventi diritto;
- Contratto a tempo determinato del docente nel 2024/2025: solo i docenti non di ruolo possono essere riconfermati sulla base della normativa;
- Relazione educativa in corso: il docente deve aver lavorato ininterrottamente con lo stesso studente durante il 2024/2025.
Senza la contemporanea presenza di tutte queste condizioni, la procedura non potrà essere attivata, in conformità ai criteri dettati dalla normativa sulla normativa continuità insegnante sostegno.
Come presentare la richiesta di continuità
È la famiglia dell’alunno con disabilità a poter avanzare la richiesta formale di riconferma dello stesso insegnante di sostegno. Questa facoltà rappresenta un significativo strumento di tutela e partecipazione attiva delle famiglie. Ma come si concretizza la richiesta?
Procedura conferma insegnante sostegno:
- Presentazione formale della richiesta: la famiglia deposita una specifica domanda, generalmente indirizzata al dirigente scolastico dell’istituto frequentato dallo studente;
- Scadenze e modalità: di solito la domanda va presentata sul finire dell’anno scolastico o entro precise scadenze individuate dall’Ufficio Scolastico Regionale, solitamente in primavera o a inizio estate;
- Allegati alla richiesta: pur non essendo generalmente previsti vincoli, è consigliabile allegare motivazioni dettagliate, documentazione relativa al beneficio per lo studente e il progetto educativo individualizzato (PEI) in cui si motivi la necessità di continuità;
- Ricezione della domanda: il dirigente scolastico protocolla la domanda e, in presenza delle condizioni normative, attiva la procedura amministrativa.
Con questi semplici ma importanti passi, la famiglia esercita il proprio diritto sancito dal decreto, puntando alla famiglia richiesta continuità docente.
Ruolo e responsabilità delle famiglie
Oltre alla presentazione della richiesta di conferma dell’insegnante di sostegno, le famiglie hanno il compito di motivare la domanda, dimostrando come la continuità del docente favorirà il percorso formativo, il benessere relazionale e il raggiungimento degli obiettivi PEI.
Suggerimenti utili per le famiglie:
- Specificare nella richiesta le esperienze positive maturate con il docente;
- Esplicitare le criticità legate a eventuali cambiamenti;
- Coinvolgere anche il team dei docenti curricolari o gli specialisti di riferimento.
Il sostegno documentale e relazionale può risultare determinante per il buon esito della pratica.
Procedura amministrativa e tempistiche
Ricevuta la richiesta, il dirigente scolastico verifica la presenza di tutte le condizioni:
- Disponibilità del posto di sostegno;
- Requisiti giuridici del docente (tempo determinato nell’anno precedente);
- Assenza di altri aventi diritto su medesima posizione.
Se le condizioni sono rispettate, il dirigente invia comunicazione di conferma all’Ufficio Scolastico Regionale, che effettua le necessarie assegnazioni.
Tempistica orientativa:
- Presentazione domanda: tra metà aprile e giugno;
- Verifica condizione e comunicazione esito: entro luglio;
- Atti formali di assegnazione: estate 2025 per l’anno scolastico 2025/2026.
Durante tutto l’iter, è garantita la trasparenza amministrativa e la possibilità di eventuali ricorsi.
Vantaggi della continuità del docente di sostegno
L’opportunità di confermare lo stesso insegnante di sostegno per due anni consecutivi offre considerevoli vantaggi sia agli studenti che alle famiglie e alla scuola nel suo complesso. Le principali ricadute positive sono:
- Stabilità emotiva e psicologica per l’alunno con disabilità;
- Maggior efficacia dei percorsi di apprendimento personalizzato e degli obiettivi PEI;
- Potenziamento della relazione educativa docente-studente;
- Riduzione del rischio di stress da cambiamenti improvvisi nel team scolastico;
- Incremento dell’efficacia dei programmi di inclusione.
Questa misura, fortemente sostenuta dal mondo associativo e dai professionisti della pedagogia speciale, si configura ormai come uno degli strumenti più efficaci per la piena realizzazione dei diritti alunni con disabilità scuola.
Cosa succede se il posto non resta libero
Un aspetto centrale della procedura riguarda la disponibilità del posto di sostegno. Secondo quanto previsto dal normativa, è permessa la conferma solo a condizione che il posto sul quale il docente era assegnato nell'anno precedente resti effettivamente libero:
- Se vi sono “aventi diritto” con precedenze di legge (ad esempio docenti di ruolo trasferiti), la richiesta decade automaticamente;
- Se il posto viene coperto per altri motivi amministrativi, non è possibile procedere con la riconferma.
Ciò salvaguarda sia l’equilibrio del sistema delle assunzioni sia il buon funzionamento complessivo della scuola, senza creare disparità tra docenti e posizioni.
Risposte a domande frequenti (FAQ)
Q: È possibile confermare annualmente lo stesso docente anche per più anni successivi?
A: La normativa attuale consente la conferma per l’anno successivo, ma eventuali ulteriori riconferme sono soggette a nuove domande e alle condizioni poste dal decreto in vigore ogni anno.
Q: Cosa succede se il docente di sostegno cambia provincia/istituto?
A: La continuità può essere richiesta solo se il docente resta disponibile per lo stesso istituto e per lo stesso alunno.
Q: È prevista la continuità anche nei casi di assenza prolungata del docente per motivi personali?
A: No, la condizione basilare è la presenza continuativa del docente nell’anno precedente.
Q: Servono documenti medici aggiuntivi oltre al PEI?
A: Generalmente no, se la documentazione educativa e i benefici sono già esplicitati.
Considerazioni su inclusione ed equità a scuola
La conferma dell’insegnante di sostegno su iniziativa familiare costituisce uno degli strumenti normativi più efficaci a sostegno della scuola inclusiva. Tuttavia, per garantire equità e trasparenza è necessario che le regole siano chiare, uniformi e valide per tutti, evitando abusi o privilegi. Il sistema deve contemperare i diritti degli studenti con la necessità di organizzazione interna della scuola e le esigenze del personale docente.
Resta prioritaria l’attenzione per la formazione continua degli insegnanti di sostegno e la valorizzazione del loro ruolo, attraverso modalità di conferma che assicurino equilibrio tra esigenze delle famiglie e quelle istituzionali.
Sintesi finale e raccomandazioni
In conclusione, la possibilità di richiedere la continuità dell’insegnante di sostegno grazie al Decreto 32 del 26 febbraio 2025 rappresenta un importante avanzamento nella strada dell’inclusione scolastica. Le famiglie possono esercitare un diritto fondamentale, sostenendo la crescita e il benessere dei propri figli. Tuttavia, occorre agire con consapevolezza, rispettando le procedure e presentando domande documentate e motivate.
Si consiglia quindi:
- Di informarsi presso la segreteria scolastica o l’Ufficio Scolastico Regionale sulle tempistiche specifiche;
- Di confrontarsi con i docenti e con gli specialisti di riferimento per una documentazione adeguata;
- Di verificare ogni anno la disponibilità del posto e i requisiti del docente.
L’obiettivo comune resta quello di garantire qualità, serenità e opportunità concrete ad ogni studente con disabilità, attraverso strumenti normativi solidi come la continuità insegnante di sostegno e la corretta applicazione delle regole.