Attività Motorie a Scuola 2025/26: Tutti i Progetti Validati dal Ministero dell’Istruzione e le Novità per Famiglie e Docenti
Indice dei Paragrafi
- Introduzione: il nuovo corso delle attività motorie nelle scuole italiane
- Il quadro normativo: la Nota ministeriale n. 3784 del 20 novembre 2025
- Cosa prevede la normativa: finalità e destinatari principali
- L’elenco ufficiale dei progetti motori validati: una panoramica
- Il ruolo centrale di CONI e CIP nello sport scolastico
- Attività motorie a scuola 2025/26: opportunità e benefici
- Gratuità delle attività: un valore aggiunto per famiglie e istituzioni
- Profili e requisiti dei tecnici coinvolti nei progetti sportivi
- Impatto sulle scuole primarie e secondarie: verso l’ampliamento dell’offerta formativa
- Prospettive future per lo sport a scuola e le iniziative motorie ministeriali
- Conclusioni: un passo avanti per l’educazione motoria in Italia
Introduzione: il nuovo corso delle attività motorie nelle scuole italiane
Con la pubblicazione della nota ministeriale n. 3784 del 20 novembre 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito conferma l’impegno strategico volto ad ampliare e rafforzare le attività motorie a scuola per l’a.s. 2025/26. Questo passaggio segna una svolta significativa per il sistema educativo italiano, mettendo al centro dello sviluppo curricolare la promozione dello sport e della salute tra giovani studenti di tutte le età.
Nel contesto delle politiche per l’innovazione scolastica, l’attenzione all’educazione motoria riveste oggi più che mai un ruolo fondamentale, anche alla luce delle direttive e delle raccomandazioni europee sull’importanza dello sport quale fattore di crescita integrale della persona. Il rilancio delle attività sportive scolastiche, dunque, risulta non solo coerente con le politiche sanitarie e formative nazionali ed europee, ma rappresenta anche una risposta concreta alle esigenze delle famiglie e della società.
Il quadro normativo: la Nota ministeriale n. 3784 del 20 novembre 2025
A fondamento di questa nuova fase progettuale, troviamo la nota ministeriale 3784 del 2025, documento che definisce in modo puntuale l’elenco dei progetti motori validati dal ministero per il prossimo anno scolastico. Si tratta di una svolta che scaturisce da un preciso percorso amministrativo, avviato con l’emanazione di precedenti circolari e l’attuazione di programmi sperimentali, oggi integrati e sistematizzati nella più ampia cornice strategica per il 2025/26.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con organismi sportivi affiliati a CONI e CIP, ha individuato criteri rigorosi per la selezione e la validazione delle progettualità, assicurando che ogni proposta risponda ai bisogni educativi, motori e sociali delle diverse fasce di età e sia compatibile con gli standard di qualità previsti dalle normative vigenti.
Cosa prevede la normativa: finalità e destinatari principali
La normativa indicata nella nota ministeriale 3784, oltre all’elencazione dei progetti concretamente adottabili, ne delinea la finalità generale, ossia garantire un’offerta motoria e sportiva ampia, pluralistica, inclusiva e di qualità per studenti di ogni ciclo scolastico, dalla primaria alla secondaria di secondo grado.
Le scuole, nello specifico, sono invitate ad utilizzare queste risorse per:
- Arricchire il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) con iniziative motorie innovative
- Sostenere l’educazione a corretti stili di vita e alla socialità
- Prevenire fenomeni di disagio, dispersione e sedentarietà
- Favorire l’integrazione scolastica, culturale e sociale tramite lo sport
I destinatari principali delle iniziative sono quindi tutti gli alunni, con particolare attenzione per chi necessita di percorsi inclusivi, anche attraverso i progetti sportivi validati dal Ministero e costruiti in sinergia con le Federazioni
L’elenco ufficiale dei progetti motori validati: una panoramica
L’aspetto operativo più rilevante, introdotto dalla nota ministeriale, consiste nell’elenco dei progetti motori validati per le scuole, redatto da una commissione del Ministero in sinergia con gli organismi sportivi.
Questi progetti, individuati secondo livelli di innovatività, sostenibilità, impatto educativo e partecipazione territoriale, verranno adottati gratuitamente dalle scuole interessate, senza alcun esborso per famiglie o istituti. L’elenco rappresenta dunque la sintesi delle migliori proposte provenienti dal mondo dello sport e dell’associazionismo, tutte caratterizzate da un elevato standard pedagogico e organizzativo.
La pubblicità dell’elenco ha una doppia finalità:
- Garantire trasparenza e chiarezza sui criteri di selezione
- Consentire alle scuole di scegliere in autonomia il progetto o i progetti più adatti al proprio contesto
Il documento ufficiale, disponibile sul sito del Ministero, costituisce una piattaforma condivisa a disposizione di dirigenti scolastici, docenti, studenti, famiglie e operatori sportivi come punto di riferimento per la programmazione dell’offerta motoria 2025/26.
Il ruolo centrale di CONI e CIP nello sport scolastico
Grande rilievo è attribuito, nella stesura e realizzazione dei progetti, agli Organismi sportivi affiliati al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e al CIP (Comitato Italiano Paralimpico). La scelta non è casuale: questi enti rappresentano l’eccellenza della progettazione educativa, motoria e sportiva nazionale e internazionale.
Nel dettaglio, le Federazioni e le associazioni affiliate possono:
- Proporre progetti specifici per l’attività sportiva scolastica
- Mettere a disposizione tecnici istruiti secondo i più avanzati standard
- Garantire iniziative per la promozione dell’inclusione e l’integrazione di ragazzi con disabilità
La collaborazione con CONI e CIP assicura non solo qualità e sicurezza dei progetti, ma anche la presenza capillare sul territorio, indispensabile per il pieno successo delle attività.
Attività motorie a scuola 2025/26: opportunità e benefici
L’anno scolastico 2025/26 segnerà uno sviluppo ulteriore della offerta formativa motoria nelle scuole, con i seguenti benefici:
- Incremento della partecipazione studentesca a discipline sportive differenziate e inclusive
- Ampliamento del curricolo con esperienze trasversali e multidisciplinari
- Prevenzione della sedentarietà e dei rischi ad essa connessi (obesità, disturbi posturali, isolamento sociale)
- Educazione alla cittadinanza attiva, attraverso lo sport vissuto come strumento di crescita personale e collettiva
Questa strategia mette in pratica anche le direttive delle Linee guida UE 2025 sullo Sport Scolastico. In particolare, si sottolinea che l’introduzione delle attività sportive senza costi favorisce una reale inclusività, riducendo il divario di opportunità tra territori, ceti sociali, fasce di età.
Gratuità delle attività: un valore aggiunto per famiglie e istituzioni
Uno dei punti qualificanti dell’iniziativa riguarda la totale gratuità delle attività sportive per famiglie e istituti. Non è solo un elemento di garanzia formale, ma un messaggio concreto di equità e solidarietà.
I progetti saranno interamente finanziati da risorse pubbliche, consentendo a:
- Famiglie di non sostenere alcun costo aggiuntivo
- Scuole di attivare iniziative senza limiti di budget
Questa impostazione elimina barriere di accesso e garantisce che ogni studente, indipendentemente dalla propria condizione economica, possa accedere a progetti di qualità validati dal ministero, diretti a promuovere salute e benessere.
Profili e requisiti dei tecnici coinvolti nei progetti sportivi
Un altro caposaldo della riforma, stabilito dalla nota ministeriale, riguarda i requisiti dei tecnici che opereranno nell’ambito dei progetti CONI CIP scuola.
Nel dettaglio:
- I tecnici dovranno possedere titoli abilitanti all’insegnamento delle discipline motorie
- Saranno selezionati solo professionisti con esperienza nell’educazione sportiva scolastica
- È richiesta la partecipazione a percorsi di aggiornamento e formazione continua
Questa attenzione alla qualità del personale è fondamentale per garantire sicurezza, appropriatezza didattica e inclusività, specie in presenza di studenti con bisogni educativi speciali.
Impatto sulle scuole primarie e secondarie: verso l’ampliamento dell’offerta formativa
Le scuole primarie e secondarie sono direttamente coinvolte in questo processo di rinnovamento, con strumenti concreti per:
- Integrare progetti sportivi validati nello schema orario settimanale
- Avviare collaborazione con tecnici esterni e associazioni sportive territoriali
- Costruire percorsi personalizzati per studenti con esigenze specifiche
La presenza di un elenco progetti sportivi scuole aggiornato e accessibile permette ai consigli di classe e ai dirigenti scolastici di scegliere consapevolmente attività coerenti con la mission istituzionale e con le istanze delle comunità locali.
Prospettive future per lo sport a scuola e le iniziative motorie ministeriali
Guardando oltre il 2025/26, è plausibile prevedere:
- Un incremento dei fondi dedicati alle iniziative motorie ministeriali
- Maggiore interazione tra scuole, enti sportivi, territorio ed enti locali
- Evoluzione dei modelli didattici, con introduzione di nuove discipline e sport emergenti
Il Ministero, favorendo la condivisione delle buone pratiche e l’utilizzo di piattaforme di monitoraggio digitale, potrebbe strutturare una vera e propria rete sportiva scolastica nazionale, in grado di garantire standard elevati e risultati tangibili tanto sul piano individuale quanto su quello sociale.
Conclusioni: un passo avanti per l’educazione motoria in Italia
In conclusione, la pubblicazione della nota ministeriale 3784/2025 e la conseguente costituzione di un elenco progetti attività motoria gratuite scuole rappresentano una tappa di grande importanza per tutto il sistema scolastico italiano. L’iniziativa si inserisce perfettamente nelle strategie di rinnovamento educativo e di valorizzazione della scuola come luogo di salute, socialità, crescita e inclusione.
Grazie alla collaborazione con CONI, CIP e le principali federazioni, le scuole potranno offrire a tutti i propri studenti esperienze di valore, formative e gratuite, contribuendo così a costruire una società più sana, coesa ed equa. Le famiglie e la scuola sono chiamate ora ad accogliere e promuovere attivamente queste opportunità, affinché lo sport scuola primaria secondaria 2025 sia non solo un diritto di tutti, ma anche una risorsa preziosa per il futuro del nostro Paese.