Supercomputer e Mappatura Avanzata: Il Progetto HaMMon di Unipol per la Stima dei Danni da Disastri Naturali
Progetto HaMMon Unipol, sistemi innovativi di prevenzione dei rischi, mappatura danni da disastri naturali, e valutazione danni alluvioni a edifici e terreni agricoli sono concetti centrali nel nuovo scenario del contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi catastrofici. L’iniziativa guidata da Unipol, in collaborazione con Icsc, rappresenta una svolta nell’ambito della rilevazione e gestione dei danni da catastrofi naturali.
Indice dei paragrafi
- Introduzione al contesto dei disastri naturali in Italia
- Il progetto HaMMon: genesi, obiettivi e partner
- Tecnologia e supercomputer: il cuore della stima dei danni
- Raccolta dati: satelliti, cronache locali e Big Data
- Mappatura e quantificazione dei danni: il valore aggiunto
- Utilità per le amministrazioni pubbliche secondo Renzo Avesani
- Implicazioni per il settore assicurativo e le scelte di gestione
- Danni ad edifici e terreni agricoli: casi studio e risultati preliminari
- Sistemi innovativi per la prevenzione dei rischi futuri
- Sintesi e prospettive per il futuro della gestione dei disastri
Introduzione al contesto dei disastri naturali in Italia
L’Italia è tra i paesi europei maggiormente esposti ai rischi derivanti da eventi naturali come inondazioni, terremoti e frane. Negli ultimi anni, la frequenza e l’intensità di questi fenomeni sono aumentate, complice il cambiamento climatico e una gestione del territorio non sempre adeguata. Ogni anno, il nostro paese registra milioni di euro di danni, con gravi conseguenze per edifici, infrastrutture e, soprattutto, per l’agricoltura. Le recenti alluvioni in Emilia-Romagna rappresentano solo l’ultimo esempio di una lunga serie di tragedie che mettono a dura prova comunità, amministrazioni pubbliche e compagnie assicurative.
Il bisogno di strumenti affidabili per la mappatura dei danni da disastri naturali non è dunque solo una questione di tecnologia, ma una vera e propria esigenza sociale ed economica.
Il progetto HaMMon: genesi, obiettivi e partner
Nato nell’ambito di una collaborazione tra Unipol e il consorzio di ricerca Icsc, il progetto HaMMon (High-performance Analysis of Mapping for Monitoring Natural disasters) si propone di rivoluzionare la valutazione dei danni causati da calamità naturali. L’obbiettivo primario della piattaforma è fornire una stima rapida, accurata e capillare delle conseguenze di eventi catastrofici su edifici civili e terreni agricoli.
Unipol, uno dei principali gruppi assicurativi italiani, ha assunto il ruolo di capofila, con il supporto scientifico e tecnologico di Icsc e di vari centri di eccellenza. La sinergia tra competenze assicurative, know-how tecnologico e ricerca accademica costituisce il vero valore aggiunto del progetto.
Tecnologia e supercomputer: il cuore della stima dei danni
Alla base del progetto HaMMon vi è un’infrastruttura tecnologica d’avanguardia. Cuore pulsante del sistema sono i supercomputer, capaci di elaborare in tempi brevissimi enormi volumi di dati, provenienti da fonti eterogenee. I supercomputer permettono di effettuare la mappatura dei danni in modo dettagliato, automatizzato e continuo, riducendo tempi e costi rispetto ai metodi tradizionali.
Questa innovazione consente non solo di velocizzare le procedure di stima – elemento cruciale nei giorni immediatamente successivi a una catastrofe – ma anche di migliorare la qualità e l’accuratezza delle informazioni raccolte.
In particolare, la capacità computazionale dei supercomputer gioca un ruolo chiave nell’analisi predittiva tramite modelli sofisticati, capaci di considerare variabili ambientali, storiche e geografiche.
Raccolta dati: satelliti, cronache locali e Big Data
Un altro elemento distintivo di HaMMon riguarda la raccolta e integrazione dei dati. Il sistema sfrutta fonti satellitari d’ultima generazione per rilevare in tempi reali i cambiamenti morfologici del territorio, individuando le aree maggiormente colpite da alluvioni, frane e altri fenomeni estremi.
A integrare le rilevazioni satellitari contribuiscono i dati raccolti dalle cronache locali: notizie di stampa, segnalazioni di cittadini, report delle forze dell’ordine e della protezione civile, come anche dati provenienti dai centri meteorologici. L’utilizzo di Big Data garantisce una visione completa e multidimensionale dell’impatto di un evento catastrofico, anche grazie alla collaborazione con amministrazioni pubbliche locali.
Mappatura e quantificazione dei danni: il valore aggiunto
La vera innovazione di HaMMon risiede nella sua capacità di produrre mappe digitali estremamente dettagliate, che quantificano con precisione i danni subiti da edifici e superfici agricole. Tali mappe sono fondamentali per:
- Fornire uno strumento decisionale per le amministrazioni pubbliche
- Migliorare la gestione delle emergenze
- Accelerare i processi di rimborso assicurativo
- Pianificare interventi di ricostruzione e messa in sicurezza
Grazie alle mappe generate dal progetto HaMMon, la stima dei danni da catastrofi naturali è oggi più oggettiva, trasparente e facilmente comprensibile anche per i non addetti ai lavori.
Utilità per le amministrazioni pubbliche secondo Renzo Avesani
Renzo Avesani, Chief Innovation Officer del Gruppo Unipol, ha sottolineato come il sistema sviluppato sia particolarmente utile anche per le amministrazioni pubbliche. Tramite l’accesso ai dati generati da HaMMon, enti locali e nazionali possono valutare più rapidamente le priorità d’intervento in caso di emergenze e pianificare politiche di prevenzione più efficaci.
“La tecnologia – dichiara Avesani – consente agli enti pubblici di avere una fotografia oggettiva e aggiornata dei danni, semplificando la distribuzione degli aiuti e la programmazione degli interventi.”
In altri termini, HaMMon si pone come ponte tra tecnologia e servizio pubblico, contribuendo alla costruzione di città e territori più resilienti agli shock naturali.
Implicazioni per il settore assicurativo e le scelte di gestione
Il progetto HaMMon non si limita a monitorare e quantificare i danni, ma mira a guidare le scelte assicurative con strumenti di nuova generazione. L'inserimento di dati reali, dettagliati e facilmente verificabili riduce il rischio di errori nella valutazione dei sinistri e consente una distribuzione più equa delle risorse.
Nel mercato delle assicurazioni, la capacità di ottenere velocemente una stima accurata dei danni rappresenta un vantaggio competitivo. L’adozione di sistemi di rilevazione danni satellitari e analisi tramite supercomputer migliora anche la gestione assicurativa dei disastri, portando benefici tangibili sia alle compagnie sia ai clienti.
Danni ad edifici e terreni agricoli: casi studio e risultati preliminari
I primi test operativi di HaMMon si sono concentrati sull’analisi dei danni da alluvione a edifici residenziali, impianti industriali e superfici agricole. Le immagini satellitari ad alta definizione, integrate dai dati raccolti sul campo, hanno permesso di produrre mappe dettagliate in pochi giorni, segnando un netto salto di qualità rispetto ai tradizionali sopralluoghi manuali.
Alcuni risultati dei casi studio:
- Accuratezza della stima dei danni a edifici superiore al 90%
- Identificazione tempestiva delle aree a rischio per futuri eventi
- Integrazione con database catastali per collegare i dati di mappatura alla proprietà degli immobili
- Possibilità di stimare le perdite in termini di produttività agricola e valore economico dei terreni
Questi risultati offrono un nuovo riferimento per la valutazione dei danni da alluvioni ad edifici e terreni agricoli.
Sistemi innovativi per la prevenzione dei rischi futuri
Il valore di HaMMon non si esaurisce nella fase post-evento. Grazie alla raccolta continua di dati e all’approccio predittivo, il sistema rappresenta anche un potente strumento di prevenzione. I dati raccolti possono essere utilizzati per:
- Identificare le aree più vulnerabili rispetto a specifici eventi naturali
- Pianificare interventi di mitigazione del rischio
- Orientare le scelte urbanistiche e agricole in un’ottica di resilienza
- Educare i cittadini e i proprietari di immobili sui comportamenti di autoprotezione
La prevenzione e la preparazione risultano così integrate nell’ecosistema di gestione delle emergenze, consolidando un circolo virtuoso tra tecnologia, amministrazione pubblica e comunità.
Sintesi e prospettive per il futuro della gestione dei disastri
Il progetto HaMMon, grazie alla leadership di Unipol e al contributo di Icsc, offre una risposta moderna e scientifica alla complessa gestione dei danni da catastrofi naturali. L’abbinamento di supercomputer, raccolta dati satellitari e analisi multi-source segna una svolta per la mappatura dei danni da disastri naturali e la gestione assicurativa degli eventi catastrofici.
I vantaggi si riflettono su molteplici livelli: dalle amministrazioni pubbliche, che possono agire con maggiore rapidità ed efficacia, al settore assicurativo, passando per cittadini e imprese che ottengono risposte più tempestive in caso di emergenza. La possibilità di quantificare dettagliatamente i danni a edifici e terreni agricoli, integrando dati ufficiali e cronache locali, rappresenta oggi un asset strategico.
In conclusione, sistemi come HaMMon sono destinati a diventare elementi irrinunciabili nella strategia nazionale di protezione civile e nel panorama assicurativo, rispondendo con efficienza alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla crescente frequenza di disastri naturali.
Auspichiamo che l’Italia, polo europeo di ricerca e innovazione in questo settore, continui a investire in tecnologia applicata alla sicurezza dei cittadini e alla tutela del territorio.