Negli ultimi due anni, a partire da maggio 2023, la comunità scientifica ha fatto un importante passo avanti nel campo dell'astronomia gravitazionale con il rilevamento complessivo di 200 segnali di onde gravitazionali. Questo straordinario traguardo è stato raggiunto grazie ai sofisticati strumenti dei rivelatori Virgo, Ligo e Kagra che, operando in sinergia, hanno permesso di ampliare la nostra comprensione dei fenomeni cosmici e delle loro origini.
L'osservazione di 200 eventi segna un record significativo, soprattutto se si considera che nei precedenti periodi di osservazione complessivamente erano stati rivelati solamente 90 segnali. Questo incremento notevole può essere attribuito all’aumentata sensibilità dei rivelatori, che consentono di captare anche le onde gravitazionali più deboli derivanti da eventi catastrofici nell'universo.
Durante questo periodo, annunci di manutenzione sono stati comunicati all'utenza: i rivelatori entreranno in una pausa di 9 settimane per permettere i controlli necessari e per l'aggiornamento delle strumentazioni. Tuttavia, l’osservatorio Virgo rimarrà accessibile ai visitatori, con oltre mille persone che hanno già visitato il sito ogni mese, manifestando un grande interesse verso questi fenomeni astronomici.
La riattivazione dei rivelatori è prevista per il 7 ottobre. Questo momento segna una nuova fase della ricerca, dove i risultati ottenuti finora potrebbero essere ulteriormente amplificati dalla ripartenza delle osservazioni. La nuova astronomia gravitazionale in continua evoluzione sta quindi rivoluzionando il nostro approccio all'osservazione del cosmo, aprendo la strada a scoperte che promettono di rivelare ancora di più sulle meraviglie dell'universo e sulle leggi fisiche che lo governano.