Indice dei paragrafi
- Introduzione: una nuova luce sulla ritirata napoleonica
- La campagna di Russia del 1812: contesto storico
- Metodologia dello studio: l'analisi del DNA antico
- I patogeni identificati: Salmonella enterica e Borrelia recurrentis
- Implicazioni storiche delle nuove scoperte
- Conclusioni: riscrivere la storia attraverso la scienza
Introduzione: una nuova luce sulla ritirata napoleonica
Per oltre due secoli, la sconfitta dell'esercito di Napoleone Bonaparte durante la campagna di Russia del 1812 è stata attribuita principalmente a fattori come il rigido inverno, la fame e le malattie, in particolare il tifo. Tuttavia, recenti studi scientifici hanno portato alla luce nuove informazioni che potrebbero riscrivere questa pagina di storia. Un'analisi del DNA antico estratto dai resti di soldati napoleonici ha rivelato la presenza di due agenti patogeni precedentemente non associati a questa disfatta: Salmonella enterica e Borrelia recurrentis.
La campagna di Russia del 1812: contesto storico
Nel giugno del 1812, Napoleone Bonaparte intraprese una delle sue campagne militari più ambiziose, invadendo la Russia con un esercito di circa 600.000 uomini, noto come la Grande Armée. L'obiettivo era costringere lo zar Alessandro I a rispettare il blocco continentale contro il Regno Unito. Dopo aver avanzato fino a Mosca, le truppe francesi si trovarono di fronte a una città abbandonata e incendiata dai russi stessi. Senza rifornimenti adeguati e con l'inverno alle porte, Napoleone ordinò la ritirata ma, durante questo tragico ritorno, l'esercito subì perdite devastanti, con solo una frazione dei soldati iniziali che riuscì a tornare in patria. Le cause di questa catastrofe sono state a lungo dibattute, con particolare enfasi su fattori ambientali e malattie come il tifo.
Metodologia dello studio: l'analisi del DNA antico
Un team di ricercatori dell'Institut Pasteur di Parigi ha condotto uno studio innovativo analizzando il DNA antico estratto dai denti di 13 soldati francesi sepolti in fosse comuni a Vilnius, in Lituania. Questi resti, risalenti al periodo della ritirata napoleonica, sono stati riesumati nel 2002. Utilizzando tecniche avanzate di sequenziamento del DNA antico, come il sequenziamento ad alto rendimento (high-throughput sequencing) e metagenomica, gli scienziati hanno cercato tracce di agenti patogeni che potrebbero aver infettato i soldati. Questi metodi permettono di analizzare milioni di frammenti di DNA contemporaneamente, distinguendo tra materiale genetico umano e batterico e identificando in modo preciso i patogeni presenti anche in campioni molto degradati.
I patogeni identificati: Salmonella enterica e Borrelia recurrentis
L'analisi genetica ha rivelato la presenza di due agenti patogeni nei resti dei soldati:
- Salmonella enterica: questo batterio è responsabile della febbre paratifoide, una malattia che provoca febbre alta, dolori addominali e diarrea. La trasmissione avviene principalmente attraverso l'ingestione di cibo o acqua contaminati.
- Borrelia recurrentis: questo microrganismo causa la febbre ricorrente, caratterizzata da episodi febbrili alternati a periodi di remissione. La malattia è trasmessa dai pidocchi, parassiti comuni in condizioni di scarsa igiene e sovraffollamento, come quelle sperimentate dai soldati durante la ritirata.
Queste scoperte indicano che, oltre al tifo precedentemente sospettato, altre infezioni batteriche hanno contribuito significativamente alla mortalità dell'esercito napoleonico. La combinazione di queste malattie, insieme alle difficili condizioni ambientali, ha probabilmente accelerato il collasso delle truppe francesi.
Implicazioni storiche delle nuove scoperte
Le rivelazioni derivanti da questo studio hanno profonde implicazioni per la comprensione della campagna di Russia del 1812. Tradizionalmente, la narrativa storica ha enfatizzato il ruolo del tifo e delle condizioni climatiche avverse nella sconfitta di Napoleone. Tuttavia, l'identificazione di questi due agenti patogeni, suggerisce che le malattie infettive abbiano avuto un impatto più diversificato e complesso. Questo nuovo quadro evidenzia l'importanza delle condizioni igienico-sanitarie e delle malattie trasmesse da vettori nel determinare l'esito delle campagne militari. Inoltre, sottolinea come fattori invisibili, come i patogeni, possano influenzare significativamente gli eventi storici.
Conclusioni: riscrivere la storia attraverso la scienza
L'applicazione di tecniche moderne di analisi del DNA antico ha permesso di gettare nuova luce su uno degli episodi più drammatici della storia militare europea. La scoperta che Salmonella enterica e Borrelia recurrentis hanno contribuito alla decimazione dell'esercito napoleonico durante la ritirata dalla Russia nel 1812 offre una comprensione più approfondita delle sfide affrontate dalle truppe. Questi risultati non solo arricchiscono la nostra conoscenza storica, ma evidenziano anche l'importanza di considerare le malattie infettive come fattori determinanti negli eventi storici. Inoltre, studiare come queste infezioni si sono diffuse e hanno colpito le popolazioni del passato può fornire spunti preziosi per migliorare la prevenzione e la gestione delle malattie infettive oggi, contribuendo a proteggere la salute pubblica.
Ilaria Brozzi