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Cyberattacchi alle Imprese di Milano: Una Azienda su Tre Colpita, Secondo la Ricerca Confcommercio
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Cyberattacchi alle Imprese di Milano: Una Azienda su Tre Colpita, Secondo la Ricerca Confcommercio

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Sicurezza Informatica a Rischio: Analisi, Cause e Soluzioni per le PMI milanesi alla luce dei nuovi dati presentati da Confcommercio

Il tema della sicurezza informatica è ormai al centro del dibattito tra le imprese della città. Oggi, nella cornice della giornata 'Legalità ci piace', la Confcommercio di Milano ha presentato una ricerca allarmante che fotografa lo stato di salute digitale delle aziende milanesi: più di una su tre è stata vittima di attacchi informatici. Un dato, quello degli attacchi informatici a Milano, che coinvolge in particolar modo le piccole e medie imprese (PMI).

I Risultati della Ricerca Confcommercio: Numeri che Preoccupano

Secondo quanto emergo dalla ricerca di Confcommercio Milano, il 36% delle imprese intervistate ha dichiarato di essere stata vittima di furto di credenziali, dati o denaro. Questo dato evidenzia una vulnerabilità che espone il patrimonio informativo delle aziende a rischi notevoli, con conseguenze economiche e reputazionali importanti.

Entrando nel dettaglio:

  • Il 22% degli imprenditori ha subito un blocco del sistema, con successiva richiesta di riscatto, sintomo della crescente diffusione di ransomware a Milano.
  • Il 19% ha subito un’intrusione con furto di credenziali, episodio che spesso anticipa frodi più complesse o attacchi a catena.
  • Il 12% è stato vittima di phishing, truffa informatica oramai tra le più comuni, specialmente tramite email aziendali.

Questi dati allarmanti sottolineano quanto le aziende milanesi siano diventate un bersaglio privilegiato per i criminali digitali, complici la digitalizzazione accelerata e, non di rado, la scarsa cultura della cybersecurity nelle imprese di Milano.

Le Forme di Attacco Più Diffuse: Dal Furto di Credenziali al Phishing

La ricerca mette in luce una varietà di attacchi informatici che colpiscono le PMI:

  1. Furto di credenziali aziendali: Tecniche sempre più sofisticate puntano a carpire username e password per accedere a dati sensibili. La compravendita di queste informazioni nei mercati digitali clandestini rappresenta un business illecito in forte espansione.
  2. Phishing: Tramite email contraffatte, gli hacker inducono i dipendenti a inserire dati personali o bancari in portali apparentemente leciti. Il phishing nelle imprese di Milano è cresciuto parallelamente all’intensificarsi della corrispondenza digitale.
  3. Ransomware: Si tratta di software malevoli che bloccano l’accesso a sistemi o dati, chiedendo un riscatto per sbloccarli. Negli ultimi mesi, la diffusione del ransomware a Milano ha prodotto danni significativi.

Al di là delle modalità, il comune denominatore rimane la ricerca di profitto immediato o la compromissione di informazioni critiche.

Il Fattore Umano come Variabile Chiave nella Sicurezza

Uno degli aspetti più rilevanti che emergono dallo studio è che il 71% degli imprenditori individua nell’errore umano la principale causa di falle nella sicurezza informatica delle PMI. Un click sbagliato su un allegato sospetto, una password condivisa impropriamente, la mancata formazione sulle ultime minacce: spesso è l’anello umano a costituire la porta d’accesso per i criminali.

Questi risultati, coerenti con le tendenze globali, suggeriscono che investire in strumenti tecnologici senza una parallela attività di formazione interna sulla sicurezza informatica rischia di essere una strategia effimera. È nelle pratiche quotidiane e nella consapevolezza degli operatori che si gioca la partita più importante per la resilienza delle imprese.

Errori Più Comuni nelle Imprese Milanesi

  • Riuso di password tra servizi diversi
  • Scarso aggiornamento dei programmi informatici
  • Adozione di dispositivi personali non protetti
  • Trascuratezza nella verifica delle email di origine sconosciuta

Strategie di Difesa: L’importanza di Antivirus e Firewall Aggiornati

La ricerca di Confcommercio Milano indica come il 62% delle imprese suggerisca l’implementazione di programmi antivirus e firewall aggiornati per garantire un primo livello di protezione.

Questi strumenti, sebbene fondamentali, devono però essere considerati all’interno di una strategia difensiva multilivello che preveda anche:

  • Backup regolari dei dati aziendali
  • Cifratura delle informazioni sensibili
  • Sistemi avanzati di rilevamento intrusione
  • Policy severe di aggiornamento software
  • Formazione periodica del personale

Solo la combinazione di misure tecnologiche e procedurali permette di innalzare concretamente la soglia di protezione contro gli attacchi informatici alle PMI di Milano.

L’Impatto degli Attacchi sulle PMI di Milano

Le conseguenze degli attacchi informatici vanno ben oltre il danno diretto. Per molte PMI, un blocco dei sistemi informatici o la perdita di dati può significare:

  • Interruzione dell’operatività e perdita di fatturato
  • Sanzioni derivanti dalla violazione del GDPR e delle normative privacy
  • Dispersione di segreti industriali o progetti riservati
  • Danni reputazionali difficili da recuperare
  • Costi di ripristino e consulenza post-attacco spesso ingenti

È del resto noto che molte PMI non dispongano di risorse dedicate alla cybersecurity, affidandosi a soluzioni minime o al supporto di fornitori esterni solo dopo aver subito una violazione. Questo modus operandi, tuttavia, espone l’intero sistema produttivo locale a rischi strutturali che potrebbero riflettersi anche sull’economia, in una città dalla forte vocazione all’innovazione e ai servizi come Milano.

Il Fenomeno del Ransomware nel Tessuto Imprenditoriale Milanese

Tra le minacce più gravi segnalate dalla ricerca Confcommercio, il ransomware si conferma in forte crescita: il 22% delle imprese colpite ha subito un blocco dei sistemi informatici, seguito da richieste di riscatto. Il ransomware si diffonde solitamente tramite allegati di posta elettronica infetti o tramite vulnerabilità software e colpisce indistintamente aziende di ogni dimensione e settore.

Questa tipologia di attacco compromette l’operatività e porta con sé una difficile decisione: pagare il riscatto (senza alcuna garanzia di riottenere i dati) o affrontare i costi e i tempi del recupero. Le forze dell’ordine e gli esperti di sicurezza sconsigliano sempre di cedere alle richieste, ma molte aziende, sotto la pressione di dover ripartire il prima possibile, finiscono per cadere nella trappola, alimentando così un circolo vizioso.

La Cultura della Cybersecurity: Formazione e Prevenzione nelle Aziende

La ricerca Confcommercio evidenzia con forza l’urgenza di una maggior cultura della sicurezza informatica nelle imprese milanesi. Numerosi esperti sottolineano come il rafforzamento delle competenze interne rappresenti un investimento indispensabile.

Le azioni possibili includono:

  • Programmi di formazione periodici su minacce e tecniche di difesa
  • Simulazioni di attacco (phishing test) per aumentare la consapevolezza
  • Redazione di policy chiare per la gestione degli accessi e dei dispositivi
  • Promozione di una cultura della segnalazione rapida di incidenti sospetti

Solo la consapevolezza diffusa e aggiornata permette di ridurre in maniera significativa l’impatto degli attacchi, limitando la vulnerabilità legata all’errore umano nella sicurezza informatica.

Prospettive Future e Raccomandazioni per le Imprese Milanesi

Guardando al futuro, si rende necessario un cambiamento sistemico: dalle semplici soluzioni reattive a una vera e propria strategia di prevenzione. Ecco alcune raccomandazioni rivolte alle aziende, in particolare alle PMI:

  1. Audit periodici di sicurezza: Affidarsi a professionisti esterni per valutare periodicamente la sicurezza dei sistemi informatici.
  2. Investimenti continuativi in tecnologia: Non limitarsi a una singola soluzione, ma aggiornare costantemente tool e pratiche di sicurezza.
  3. Valorizzazione di una governance centralizzata della sicurezza: Definire figure di responsabilità interna, anche nelle PMI, per monitorare processi e reazioni agli incidenti.
  4. Collaborazione e condivisione di informazioni: Partecipare a reti di aziende e organizzazioni per scambiare informazioni e best practice sulla lotta agli attacchi informatici.
  5. Adozione di soluzioni di backup e disaster recovery: Predisporre sistemi di salvataggio dati automatici e piani di ripristino per ogni evenienza.

Questi elementi, combinati a una formazione diffusa e a una maggiore attenzione ai dettagli del quotidiano, possono contribuire a una svolta significativa nella cybersecurity delle imprese di Milano.

Conclusioni: Una Nuova Era della Sicurezza Informatica per le PMI

In conclusione, la ricerca presentata da Confcommercio Milano in occasione della giornata 'Legalità ci piace' mette in luce una realtà che non può essere più ignorata: le imprese, soprattutto le PMI, sono oggi ad alto rischio di essere vittime di cyber attacchi.

Il furto di credenziali aziendali, gli attacchi ransomware e il phishing rappresentano minacce concrete e quotidiane. Ma la vera sfida resta l’innalzamento del livello di consapevolezza interna, accompagnato dall’adozione di strumenti tecnologici adeguati e da un continuo lavoro di prevenzione e formazione.

Se Milano vuole mantenere il suo ruolo di capitale economica e innovativa, dovrà dotare le sue aziende di una cybersecurity all’altezza delle sfide che il digitale impone. L’auspicio è che iniziative come quella di Confcommercio contribuiscano a diffondere una nuova cultura della legalità e della protezione digitale, ponendo la sicurezza al centro della crescita e della competitività del tessuto imprenditoriale locale.

Solo così sarà possibile trasformare il rischio in opportunità, rendendo Milano non solo la città più ambita per il business, ma anche la più resiliente e sicura dal punto di vista informatico.

Pubblicato il: 15 maggio 2025 alle ore 15:03

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