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Alle Origini del Bacio: Una Storia Lunga 20 Milioni di Anni Svelata dalla Scienza
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Alle Origini del Bacio: Una Storia Lunga 20 Milioni di Anni Svelata dalla Scienza

Dall'antenato delle scimmie antropomorfe ai Neanderthal: lo studio dell'Università di Oxford ricostruisce l'evoluzione di uno dei gesti più iconici dell’umanità

Alle Origini del Bacio: Una Storia Lunga 20 Milioni di Anni Svelata dalla Scienza

Indice dei Paragrafi

  • Introduzione
  • La Ricerca: Un Viaggio nell’Evoluzione del Bacio
  • L’Antenato delle Grandi Scimmie Antropomorfe e il Primo Bacio
  • Il Ruolo dei Neanderthal nell’Evoluzione del Bacio
  • La Conservazione e la Diffusione del Gesto attraverso le Culture
  • La Prospettiva Evolutiva: Lo Studio di Oxford
  • La Funzione del Bacio Nei Comportamenti Umani
  • Il Significato del Bacio tra Popoli e Culture
  • Considerazioni Scientifiche e Metodologiche
  • Implicazioni e Curiosità dal Mondo della Ricerca
  • Sintesi Finale: Il Bacio, tra Antichità e Modernità

Introduzione

Il bacio, gesto antico ed estremamente simbolico, ha attraversato i secoli mutandosi, adattandosi e acquisendo sfumature differenti a seconda delle culture. Ma da dove proviene questo atto così naturale nella vita umana? Un recente studio internazionale condotto dall’Università di Oxford e pubblicato sulla prestigiosa rivista Evolution and Human Behavior getta nuova luce sulle origini evolutive del bacio, identificando l’antenato comune delle grandi scimmie antropomorfe come il primo a "schioccare" un bacio tra 21,5 e 16,9 milioni di anni fa. Questa scoperta affascinante offre una prospettiva inedita su uno dei gesti più universalmente riconoscibili, ma solo parzialmente presente nell’umanità.

La Ricerca: Un Viaggio nell’Evoluzione del Bacio

Il lavoro guidato dalla ricercatrice Matilda Brindle dell’Università di Oxford rappresenta il primo tentativo sistematico di trarre un filo conduttore evolutivo che unisca il comportamento del bacio tra le specie, le culture e i millenni. Gli scienziati hanno analizzato una vasta mole di dati etologici, antropologici e comportamentali riguardanti sia gli umani sia le grandi scimmie antropomorfe, evidenziando la sorprendente continuità di questa pratica.

L'approccio adottato ribalta molte certezze: spesso si pensava che il bacio avesse origini recenti, legate esclusivamente agli esseri umani e alle loro manifestazioni affettive e sociali. Al contrario, la ricerca ha dimostrato come comportamenti simili al bacio, anche se non identici al bacio romantico occidentale, fossero già presenti tra le specie che condividono un lontano antenato con noi.

L’Antenato delle Grandi Scimmie Antropomorfe e il Primo Bacio

Il dato che ha attirato maggiore attenzione è la scoperta che il primo bacio sarebbe stato "schioccato" dall'antenato comune delle grandi scimmie antropomorfe tra 21,5 e 16,9 milioni di anni fa. Questa affermazione trova fondamento nell'analisi dei comportamenti osservati nei primati attuali quali scimpanzé, gorilla, bonobo e oranghi. Queste specie, infatti, manifestano gesti assimilabili al bacio in numerosi momenti della loro esistenza: dal saluto tra individui alla risoluzione di conflitti, dalla cura reciproca alle interazioni tra madre e cucciolo.

Tali comportamenti sono accomunati da una funzione sociale e relazionale profonda, volta a cementare rapporti di fiducia, a trasmettere sicurezza o a calmare situazioni di tensione. Il primo bacio nella storia diventa così un atto carico non solo di emozione, ma anche di un collettivo meccanismo evolutivo inserito nella necessità di filmare legami utili alla sopravvivenza del gruppo.

Il Ruolo dei Neanderthal nell’Evoluzione del Bacio

Un altro dato di grande interesse, emerso dallo studio pubblicato sulla rivista Evolution and Human Behavior, riguarda la persistenza della pratica anche tra i Neanderthal. Secondo gli studiosi, il bacio fu adottato e mantenuto anche dalla branca dei Neanderthal dopo la separazione dagli Homo sapiens.

Questa continuità sottolinea quanto il bacio abbia avuto una funzione importante e prolungata nella storia evolutiva umana. I Neanderthal, spesso descritti nella narrazione comune come privi di emozionalità, avrebbero invece espresso affettività e legame tramite questo gesto. Le tracce di comportamenti simili sono individuabili negli studi paleontologici dei reperti e nelle ricostruzioni dei comportamenti sociali di questi nostri antichi parenti.

La Conservazione e la Diffusione del Gesto attraverso le Culture

Lo studio condotto dall’Università di Oxford fornisce un dato sorprendente: il bacio è documentato solo nel 46% delle culture umane. Sebbene si possa pensare che il bacio sia universale, la realtà etnografica racconta un quadro ben più variegato. In molte società, il bacio (inteso come unione delle labbra tra due persone a scopo affettivo o romantico) non trova spazio nelle pratiche sociali, mentre in altre è centrale nei rituali e nei rapporti personali.

Questa diversità culturale mette in luce la relatività del gesto, sottolineando come alcune tradizioni abbiano preferito altre forme di manifestazione dell’affettività, come il tocco di naso a naso, l’abbraccio, il contatto visivo prolungato o altri rituali di scambio fisico ed emotivo. Queste alternative ci ricordano come i comportamenti umani siano plasmati da una combinazione complessa di biologia ed esperienza sociale.

La Prospettiva Evolutiva: Lo Studio di Oxford

Un aspetto particolarmente innovativo della ricerca è l’adozione di un’ampia prospettiva evolutiva. Matilda Brindle ha sottolineato che è la prima volta che le origini e le implicazioni del bacio vengono esaminate non solo da un punto di vista culturale o psicologico, ma anche in relazione ai comportamenti delle altre specie primati.

Questa impostazione ha sostenuto l’idea che il bacio tra scimmie antropomorfe non sia una semplice casualità, ma un elemento inserito nei meccanismi della selezione naturale, in quanto capace di rafforzare i legami e migliorare la coesione dei gruppi sociali. Tali fattori si rivelano cruciali per la sopravvivenza e la cooperazione nelle società concepite su gerarchie complesse e sulla cooperazione reciproca.

Oltre al valore evolutivo, lo studio Università di Oxford bacio mostra come, attraverso milioni di anni, il gesto si sia trasformato assumendo significati nuovi, ma mantenendo una base funzionale originaria condivisa sia da uomini che da altre specie affini.

La Funzione del Bacio Nei Comportamenti Umani

Nel corso della storia, il bacio ha rivestito molteplici ruoli nell’evoluzione dei comportamenti umani. Dal rafforzamento del legame di coppia, alla riconciliazione post-conflitto, dall’espressione della cura parentale fino al segno di rispetto gerarchico o spirituale, il bacio si è sempre adattato sia nelle sue forme sia nelle sue funzioni.

Nel mondo contemporaneo, il bacio romantico occupa un posto privilegiato nelle relazioni affettive, ma non va dimenticata la sua funzione sociale, talvolta paritaria, talvolta gerarchica. Diversi studi neuroscientifici hanno dimostrato che durante il bacio vengono rilasciate sostanze come l’ossitocina, chiamata anche "ormone dell’amore", che rafforza i rapporti di fiducia fra le persone.

La storia del bacio ci insegna che uno degli scopi principali della pratica avrebbe un substrato biologico profondo, legato alla trasmissione di informazioni tramite il contatto ravvicinato: scambio di feromoni, analisi dello stato di salute e livello di compatibilità genetica.

Il Significato del Bacio tra Popoli e Culture

Come già sottolineato, il bacio nelle culture umane è tutt’altro che universale. In alcune società africane, asiatiche e oceaniche, il contatto labbra-labbra è ritenuto sgradevole o comunque estraneo alle pratiche ritenute affettuose. Al contrario, in Europa, nelle Americhe e in parte dell’Asia, il bacio costituisce una delle espressioni di affetto più diffuse tra innamorati, amici o membri della famiglia.

Questa varietà porta a interrogarsi sul significato psicologico e sociale attribuito al bacio. Secondo esperti antropologi, l’inclusione o l’esclusione di questa pratica nelle consuetudini di un popolo risente sia dell’ambiente naturale sia dei codici morali e religiosi sviluppati nel tempo. Ad esempio, alcune società vedono il bacio come un gesto troppo intimo da riservare alla sfera privata, altre lo inseriscono tra le cerimonie pubbliche di benvenuto o saluto.

Elemento ricorrente rimane comunque l’importanza simbolica del bacio come metafora di apertura, di accoglienza e di unione reciproca.

Considerazioni Scientifiche e Metodologiche

Per tracciare questo lungo viaggio evolutivo, i ricercatori di Oxford si sono avvalsi di metodologie multidisciplinari che includono analisi etologiche sui primati, dati paleontologici, indagini etnografiche contemporanee e studi neuroscientifici. Questa impostazione ha permesso di superare i confini tradizionali tra le discipline e di garantire una maggiore accuratezza e affidabilità nelle conclusioni.

La raccolta sistematica di dati da fonti disparate ha inoltre evidenziato come le culture umane documentate siano spesso soggette a un bias etnografico: ossia, molte società storicamente analizzate provenivano soprattutto da aree in cui il bacio è diffuso, lasciando in ombra pratiche differenti. Solo di recente la ricerca si è ampliata includendo società meno note o studiate, dando vita a un panorama finalmente più rappresentativo.

Implicazioni e Curiosità dal Mondo della Ricerca

Un punto interessante sollevato dallo studio riguarda l’utilità pratica del bacio in termini evolutivi. Secondo le ipotesi più accreditate, il bacio avrebbe favorito la scelta dei partner sulla base di criteri inconsc, facilitando così la selezione di individui più sani e compatibili. L’esistenza di comportamenti simili tra i primati suggerisce che questo meccanismo fosse già operativo milioni di anni fa e si sia ulteriormente affinato nelle società umane.

Oltre alla funzione riproduttiva, il bacio mantiene un ruolo fondamentale nella riduzione dello stress sociale, nella formazione di alleanze e nel superamento di conflitti. Studi recenti confermano che il contatto fisico legato al bacio produce benefici fisiologici misurabili, come la riduzione del cortisolo (l’ormone dello stress) e l’aumento del benessere psicologico.

Sintesi Finale: Il Bacio, tra Antichità e Modernità

Il viaggio nella storia del bacio ci restituisce una visione profondamente umana, ma anche molto più ampia di quanto pensassimo. Se è vero che il bacio romantico, così come lo percepiamo in Occidente, rappresenta una pratica diffusa solo in parte dell’umanità, l’atto in sé affonda le sue radici in necessità evolutive molto più antiche.

L’origine del bacio non è dunque semplicemente culturale, ma inscritta in adattamenti biologici che hanno permesso a primati e uomini di costruire relazioni, selezionare partner idonei, favorire la coesione dei gruppi. Questa capacità di rafforzare legami tramite il contatto fisico ha reso il bacio un pilastro nei comportamenti umani evoluti, pur mantenendo una notevole variabilità attraverso epoche e popoli.

In conclusione, l’approccio innovativo e scientificamente fondato dello studio dell’Università di Oxford sui baci apre nuove prospettive sulla comprensione di comportamenti apparentemente semplici ma fortemente radicati nella nostra storia evolutiva. Il bacio attraversa i millenni, reinventa continuamente il suo significato e si conferma come gesto eterno di empatia, affetto e connessione tra esseri viventi.

Pubblicato il: 19 novembre 2025 alle ore 16:40

Redazione EduNews24

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