Renzo Iorio è il nuovo presidente di Federterme Confindustria: una svolta per il futuro del termalismo italiano
Indice dei contenuti
- Introduzione
- La nomina di Renzo Iorio: contesto e motivazioni
- Il profilo professionale di Renzo Iorio
- La successione a Massimo Caputi: bilanci e prospettive
- Il ruolo di Federterme Confindustria nello scenario italiano
- Le strategie per la valorizzazione dell’acqua termale autentica
- Ricerca scientifica e proprietà terapeutiche delle acque termali
- Il termalismo come motore di sviluppo locale e benessere
- Sfide e opportunità per il settore termale italiano
- L’impegno di Iorio per Federterme: dichiarazioni e prime iniziative
- Conclusione: verso una nuova stagione per il termalismo italiano
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Introduzione
La recente nomina di Renzo Iorio come nuovo presidente di Federterme Confindustria segna una tappa fondamentale per l’intero settore termale italiano. Il cambiamento al vertice, avvenuto il 19 dicembre 2025, coincide con una fase di rinnovato interesse verso il benessere, la salute e l’importanza delle acque termali come asset strategico per il turismo e lo sviluppo locale. Il passaggio di consegne tra Iorio e il suo predecessore, Massimo Caputi, non rappresenta solo un avvicendamento gestionale, ma anche una scelta in linea con una visione innovativa, attenta sia alla tradizione che alla scienza e all’evoluzione delle esigenze del mercato.
Le prospettive delineate dalla nuova presidenza si focalizzano su tematiche cardine come la difesa dell’autenticità dell’acqua termale, la promozione di programmi di ricerca scientifica sulle proprietà terapeutiche delle acque, oltre che sulla centralità delle terme per il benessere della popolazione e lo sviluppo delle comunità locali. In questo articolo approfondiremo le tappe principali di questo passaggio di testimone, l’identikit del nuovo presidente, le strategie e le principali sfide che si impongono all’orizzonte.
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La nomina di Renzo Iorio: contesto e motivazioni
La cronaca recente ci restituisce una pagina significativa per il comparto termale: Renzo Iorio è stato nominato nuovo presidente di Federterme Confindustria, subentrando a Massimo Caputi. La nomina è stata accolta con favore sia dagli operatori del settore sia dalle istituzioni, in quanto ritenuta un passo necessario per rafforzare l’identità e il ruolo delle terme italiane sia a livello nazionale che internazionale.
Questa scelta risponde ad una precisa strategia di rilancio, finalizzata a valorizzare un patrimonio unico come quello delle acque termali, in un momento storico reso complesso da vari fattori: incremento della domanda di benessere, esigenze di sostenibilità ambientale, crescente sensibilità verso la salute e, non da ultimo, la competizione con realtà estere.
Renzo Iorio, già consigliere delle Terme di Sirmione — una delle più prestigiose istituzioni termali italiane — porta in dote una lunga esperienza manageriale e una visione centrata su innovazione e qualità, elementi di primaria importanza per il futuro del comparto.
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Il profilo professionale di Renzo Iorio
Renzo Iorio presidente Federterme non rappresenta solo un nome nuovo al vertice, ma soprattutto una figura di rilievo con un curriculum articolato e competenze trasversali. Iorio, cui viene affidata la responsabilità di guidare la Federterme nella fase post-pandemica e nel decennio della transizione green e digitale, è riconosciuto per il suo impegno nel management del turismo, nella valorizzazione delle risorse naturali e nella promozione del territorio.
Ha ricoperto ruoli chiave non solo all’interno delle Terme di Sirmione, ma anche in altre realtà del settore wellness, hotêllerie e servizi turistici. Esperto in processi di internazionalizzazione e sviluppo, particolarmente nei comparti della sostenibilità e dell’innovazione digitale, il nuovo presidente è visto come un punto di incontro tra tradizione termale italiana e nuove sfide globali, dalle pratiche di benessere alla tutela ambientale.
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La successione a Massimo Caputi: bilanci e prospettive
Succedere a Massimo Caputi Federterme significa prendere le redini dopo un mandato impegnativo e ricco di cambiamenti. Caputi ha guidato la Federterme in una delle epoche più turbolente degli ultimi decenni, segnate da crisi sanitarie e trasformazioni sociali senza precedenti. Sotto la sua presidenza, sono stati avviati numerosi progetti di ristrutturazione e riorganizzazione, al fine di sostenere le aziende affiliate e garantire la resilienza del settore.
Il passaggio a Renzo Iorio avviene quindi con una eredità solida ma impegnativa, che richiede continuità ma soprattutto slancio verso obiettivi ancora più ambiziosi: la difesa del patrimonio termale, il rafforzamento del brand Italia sulle piazze estere, e l’implementazione di ricerca scientifica sulle terme.
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Il ruolo di Federterme Confindustria nello scenario italiano
Federterme Confindustria, la Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali Curative, rappresenta storicamente il punto di riferimento per il settore termale italiano. Il suo compito non si limita alla rappresentanza sindacale, ma si estende alla tutela e alla promozione delle risorse termali nazionali, favorendo sinergie con le istituzioni pubbliche, con le aziende e con il mondo scientifico.
Nel dettaglio, Federterme svolge funzioni cruciali quali:
- Coordinamento dei centri termali aderenti e degli operatori turistici collegati
- Dialogo con le Regioni e il Governo centrale per la difesa degli interessi del comparto
- Promozione della cultura del benessere attraverso le terme, non solo come svago ma come medicina preventiva e terapia
- Sviluppo di programmi formativi e di ricerca sulle più recenti innovazioni nel settore termalismo
Questa visione, portata avanti negli anni, trova nella nuova presidenza di Iorio un rafforzamento, in linea con le sfide attuali di sviluppo terme Italia.
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Le strategie per la valorizzazione dell’acqua termale autentica
Uno dei punti fermi del programma di Renzo Iorio presidente Federterme è la difesa e valorizzazione dell’acqua termale autentica. Da sempre, l’Italia vanta un patrimonio idrogeologico d’eccezione, con varietà di acque dalle numerose proprietà curative. Tuttavia, la globalizzazione e la pressione di alcune pratiche commerciali hanno reso necessario distinguere le vere acque termali italiane da prodotti surrogati o di importazione.
Secondo Iorio, “difendere il carattere autentico delle acque termali significa proteggere salute, ambiente e tradizione culturale”. Da qui la volontà di:
- Rafforzare i protocolli di certificazione delle acque termali autentiche
- Collaborare con enti pubblici e scientifici per monitorare la purezza e la provenienza delle risorse
- Sensibilizzare i cittadini e i turisti sull’importanza di scegliere benessere terme italiane autentiche, a garanzia di qualità
Questa direzione si inserisce perfettamente nella strategia di differenziazione rispetto alla concorrenza internazionale, ampliando anche le prospettive per l’export del sapere termale italiano.
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Ricerca scientifica e proprietà terapeutiche delle acque termali
Altra sfida chiave per la nuova presidenza riguarda la ricerca scientifica sulle proprietà terapeutiche delle acque termali. In un tempo in cui la richiesta di pratiche di salute integrate è in crescita, consolidare il valore medico delle terme, riscontrato storicamente ma da rafforzare con nuove evidenze cliniche e sperimentali, è passo decisivo per l’autorevolezza del settore.
Renzo Iorio ha affermato che “solo dati oggettivi e rigorosi possono sostenere la competitività del comparto nel panorama medico internazionale”. La strategia prevederà:
- Attivazione di bandi e collaborazioni con università, IRCCS e centri di ricerca
- Promozione di studi scientifici sugli effetti delle terapie con acque minerali e fanghi termali, sia a livello preventivo che curativo
- Comunicazione efficace dei risultati, per coinvolgere sia la comunità scientifica sia il grande pubblico
Questa progettualità può risultare decisiva per la tutela delle proprietà terapeutiche acque termali, favorendo una nuova stagione di investimenti e innovazione.
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Il termalismo come motore di sviluppo locale e benessere
Il settore delle terme non è solo fonte di salute e relax: rappresenta anche un motore di rilancio economico e sociale per molte regioni d’Italia. Dal Trentino alla Sicilia, i centri termali costituiscono veri e propri hub di occupazione, attrattività turistica, sviluppo immobiliare e filiere legate a sport, gastronomia e cultura locale.
Secondo i dati di Federterme Confindustria, solo negli ultimi tre anni la spesa turistica per le vacanze termali è aumentata del 21%, segno di una rinnovata domanda di wellness experience autentica. Le ricadute si avvertono su:
- Incremento dei flussi turistici anche fuori stagione
- Valorizzazione delle eccellenze agroalimentari e artigianali dei territori
- Sviluppo di nuovi servizi (spa, trattamenti estetici, percorsi trekking, ecc.)
La visione di Iorio punta a far sì che le terme diventino sempre più un simbolo di benessere terme italiane e una risorsa chiave per la crescita territoriale e l’innovazione sociale.
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Sfide e opportunità per il settore termale italiano
Come accaduto per altri comparti turistici, anche quello termale si trova oggi ad affrontare sfide significative. Tra le principali, segnaliamo:
- Competitività internazionale sempre più serrata
- Necessità di digitalizzazione dei servizi e delle strategie promozionali
- Pressioni ambientali e bisogni di sostenibilità nella gestione delle risorse idrotermali
Tuttavia, proprio in questo contesto si moltiplicano anche le opportunità: l’Italia resta leader mondiale per varietà e qualità delle stazioni termali, e la crescente attenzione verso pratiche di self-care e prevenzione sanitaria offre margini enormi di crescita.
Uno dei nodi cruciali sarà la capacità di presidente Federterme 2025 di guidare il settore verso modelli di business innovativi, sostenibili, capaci di dialogare sia con le nuove generazioni sia con investitori istituzionali alla ricerca di asset durevoli e responsabili.
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L’impegno di Iorio per Federterme: dichiarazioni e prime iniziative
Fin dal suo insediamento, Renzo Iorio presidente Federterme ha ribadito il proprio impegno su più fronti. In un comunicato diffuso subito dopo la nomina, ha sottolineato: “Sarò al fianco di tutte le imprese termali italiane, lavorando affinché il nostro Paese resti punto di riferimento in termini di autorevolezza scientifica, tradizione e innovazione”.
Le prime iniziative annunciate includono:
- Creazione di un osservatorio permanente su sviluppo terme Italia e best practices internazionali
- Incentivazione di consorzi tra imprese per la promozione sui mercati stranieri
- Impegno sul fronte normativo per favorire l’accesso ai fondi PNRR e ad altri strumenti UE
Questa visione olistica e multidisciplinare si presenta in perfetta coerenza con le aspettative degli operatori e delle comunità locali, incrementando l’utilità delle azioni di rappresentanza e di sviluppo promosse da Federterme Confindustria.
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Conclusione: verso una nuova stagione per il termalismo italiano
La nomina Renzo Iorio Federterme rappresenta molto più di un semplice cambio ai vertici: è l’occasione per rilanciare un settore che, forte della sua storia millenaria e della qualità intrinseca dei suoi prodotti, deve ora guardare avanti, sfruttare le nuove dinamiche di mercato e rispondere alle attese di una società sempre più attenta alla salute e al benessere.
Dai suggerimenti per la valorizzazione dell’acqua termale autentica all’attenzione per la ricerca scientifica sulle proprietà terapeutiche delle acque, dalle strategie di marketing territoriale al dialogo con pubbliche amministrazioni, la presidenza Iorio promette una stagione di rinnovata centralità per le terme italiane.
Le notizie Federterme Confindustria degli ultimi mesi confermano che la politica del nuovo presidente sarà orientata a consolidare l’identità del settore, innovare servizi e prodotti, sensibilizzare cittadini e istituzioni sul valore unico del termalismo made in Italy.
Con una visione ampia e strategie concrete, la sfida lanciata da Renzo Iorio sembra davvero capace di scrivere una nuova pagina nella storia delle terme italiane.
