Sommario
- Introduzione
- La visita al Monastero di San Maroun
- Il momento di preghiera sulla tomba di San Charbel
- Il significato spirituale e sociale della visita
- Il profilo di San Charbel Makhlouf
- Il simbolo della lampada e la richiesta di pace
- Conclusione
Introduzione
Il 1º dicembre 2025 Papa Leone XIV ha raggiunto il Monastero di San Maroun ad Annaya, in Libano, per un momento di preghiera davanti alla tomba di San Charbel Makhlouf, figura centrale della tradizione maronita.
Si tratta della prima visita ufficiale di un Pontefice nel luogo che custodisce le spoglie dell’eremita libanese. La notizia è stata confermata da Vatican News, Exaudi, Reuters ed EWTN, che seguono il viaggio apostolico del Papa in Libano.
La visita al Monastero di San Maroun
Il Papa è giunto ad Annaya in papamobile ed è stato accolto dal Superiore del Convento e dal Superiore Generale dell’Ordine Libanese Maronita.
Erano presenti anche il Presidente della Repubblica libanese e la consorte. Dopo un breve rito di accoglienza nel cortile interno, Leone XIV ha raggiunto la cappella che custodisce la tomba del santo.
Il momento di preghiera sulla tomba di San Charbel
Il Pontefice si è raccolto in preghiera silenziosa davanti alla tomba, ha acceso una lampada votiva ed è intervenuto con un breve saluto, pronunciato in lingua francese.
L’uso della lingua francese, confermato da Vatican News, è stato interpretato come un segno di vicinanza alle comunità maronite e al Paese ospitante.
Il significato spirituale e sociale della visita
Nel suo messaggio, Leone XIV ha richiamato l’esempio di preghiera, sobrietà e umiltà che caratterizzò la vita di San Charbel.
Ha, inoltre, sottolineato l’importanza del silenzio, della contemplazione e della coerenza spirituale in un contesto sociale segnato da tensioni e instabilità.
La visita assume un valore particolare in un momento complesso per il Libano, colpito da una profonda crisi economica e istituzionale.
Il profilo di San Charbel Makhlouf
San Charbel, nato nel 1828 e morto nel 1898, è una delle figure religiose più venerate del Medio Oriente e punto di riferimento per pellegrini provenienti da diversi Paesi.
Il suo culto è diffuso anche al di fuori del Libano e coinvolge fedeli di differenti tradizioni religiose.
È conosciuto per la vita ascetica, la dedizione alla preghiera e i numerosi episodi di guarigione riportati dopo la sua morte.
Il simbolo della lampada e la richiesta di pace
Al termine della visita il Papa ha donato una lampada votiva, affidando a San Charbel tre intenzioni principali: la pace nel Libano e nel Levante, l’unità della Chiesa e la vicinanza alle comunità sofferenti.
Reuters e Catholic News Agency confermano che Leone XIV ha invitato a sostenere ogni percorso che conduca alla stabilità e al dialogo nella regione.
Conclusione
La visita del Papa ad Annaya rappresenta una tappa centrale del suo primo viaggio apostolico internazionale.
Il gesto alla tomba di San Charbel assume un valore simbolico per un Paese che vive una fase delicata e pone l’attenzione sulla necessità di proteggere la convivenza religiosa e il lavoro delle comunità locali.
Il viaggio prosegue con ulteriori appuntamenti spirituali e istituzionali.
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