Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Parma ha recentemente confermato la legittimità della proroga tecnica in relazione alle concessioni. Questa sentenza rappresenta un'importante chiave di lettura per le amministrazioni pubbliche e per i gestori dei servizi, poiché stabilisce chiaramente in quali circostanze la proroga possa essere applicata.
La proroga tecnica, così come stabilito dall'articolo 120, comma 11, del decreto legislativo 36 del 2023, è consentita nel caso di ritardi oggettivi che ostacolano la conclusione delle procedure di affidamento. Tuttavia, tale disposizione non deve essere considerata come un'opzione arbitraria, ma bensì come uno strumento necessario per garantire la continuità dei servizi pubblici, scavalcando i potenziali impedimenti che potrebbero sorgere in fase di affidamento.
In un contesto dove il rispetto dei tempi di scadenza è cruciale, la sentenza del TAR Parma ricorda che la funzionalità dei servizi pubblici non può essere compromessa da un'interpretazione restrittiva delle regole. In effetti, la legittimità della proroga tecnica si fonda sulla comprensione che l'interesse pubblico deve prevalere, e ciò include la necessità di mantenere attivi servizi essenziali anche in presenza di difficoltà procedurali.
Questa sentenza è quindi un importante orientamento per le amministrazioni nel gestire le proprie concessioni. Le stesse devono valutare con attenzione i motivi che giustificherebbero l'adozione di una proroga tecnica, assicurando che ogni decisione sia supportata da documentazione adeguata e che rispetti il principio di trasparenza e buona amministrazione.
In conclusione, la decisione del TAR di Parma riporta l'attenzione sulla funzionalità e sull'efficienza dei servizi pubblici, stabilendo un precedente importante per le future azioni amministrative nel campo delle concessioni.
