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Giovani e Agricoltura: 150 milioni di euro con Coltiva Italia per sostenere l’impresa agricola delle nuove generazioni
Lavoro

Giovani e Agricoltura: 150 milioni di euro con Coltiva Italia per sostenere l’impresa agricola delle nuove generazioni

Il governo rilancia le opportunità per i giovani agricoltori: bando terreni pubblici, incentivi, occupazione in crescita. Il punto sulle politiche annunciate da Lollobrigida allo Young International Forum.

Giovani e Agricoltura: 150 milioni di euro con Coltiva Italia per sostenere l’impresa agricola delle nuove generazioni

Indice

  1. Introduzione: Un nuovo impulso all’agricoltura giovanile
  2. Il contesto: Lo Young International Forum e la strategia del governo
  3. Il programma Coltiva Italia: dettagli e obiettivi
  4. Bando per i terreni pubblici: una svolta per i giovani imprenditori
  5. Il ruolo dei fondi europei e delle strategie nazionali
  6. Dati sull’occupazione: il valore degli studi agrari e alberghieri
  7. Incentivi e opportunità: i benefici concreti per i giovani agricoltori
  8. Il lavoro agricolo oggi: sfide, innovazione e sostenibilità
  9. Considerazioni finali e prospettive future

Introduzione: Un nuovo impulso all’agricoltura giovanile

L’agricoltura italiana si prepara a un importante rilancio grazie alle nuove misure messe in campo dal governo a favore dei giovani imprenditori. Nel corso della giornata inaugurale dello Young International Forum, tenutasi lo scorso 22 ottobre presso i Cinecittà Studios di Roma, il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida ha illustrato tutte le novità destinate a cambiare il volto del lavoro agricolo in Italia.

Fulcro di questa strategia è il programma Coltiva Italia, sostenuto da un investimento pubblico di 150 milioni di euro: un intervento che punta a incentivare concretamente l’ingresso dei giovani nel settore primario e a garantire la sostenibilità delle nuove imprese agricole. In parallelo, sono stati appena annunciati anche un nuovo bando per 8.500 ettari di terreni pubblici da mettere a disposizione di giovani imprenditori e una serie di azioni coordinate per favorire la crescita dell’occupazione nel comparto.

Il contesto: Lo Young International Forum e la strategia del governo

Lo scenario in cui viene lanciata questa iniziativa è quello dello Young International Forum, manifestazione che ogni anno mette al centro le potenzialità e le criticità legate all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, con un focus particolare su innovazione, formazione e sviluppo sostenibile. La presenza del Ministro Lollobrigida ha dato un forte segnale di attenzione verso il contributo che i giovani possono offrire al settore agricolo, considerato strategico per la sovranità alimentare, la tutela del territorio e la ripresa economica post-pandemia.

Il programma Coltiva Italia: dettagli e obiettivi

Al centro delle politiche annunciate spicca Coltiva Italia, un programma che mira ad abbattere le barriere di ingresso nel settore agricolo per le nuove generazioni offrendo:

  • Incentivi economici dedicati a chi avvia o sviluppa una nuova impresa agricola.
  • Formazione specialistica e supporto tecnico per la digitalizzazione, la sostenibilità ambientale e l’internazionalizzazione dei prodotti.
  • Accesso facilitato al credito e supporto nel reperimento di fondi europei per progetti di sviluppo.
  • Tutela dell’occupazione agricola e promozione di norme che favoriscano la stabilità contrattuale e il ricambio generazionale.

Con uno stanziamento di 150 milioni di euro, Coltiva Italia si configura come il più grande investimento pubblico a favore della giovane imprenditoria agricola degli ultimi anni e rappresenta una risposta concreta alla richiesta, sempre più pressante, di rendere l’agricoltura italiana più competitiva, innovativa e sostenibile.

Bando per i terreni pubblici: una svolta per i giovani imprenditori

Accanto alle risorse economiche, uno degli assi portanti del nuovo impianto normativo è rappresentato dal bando per 8.500 ettari di terreni pubblici dedicato esclusivamente ai giovani aspiranti agricoltori. Con questa misura, il governo punta a risolvere uno dei maggiori ostacoli che i giovani incontrano nell’avvio di un’attività agricola: l’accesso ai mezzi di produzione.

Con il bando, pubblicato nelle scorse settimane, chi ha meno di 40 anni può:

  • Presentare domanda per l’assegnazione di un appezzamento, a costi agevolati e con assistenza tecnica.
  • Avere priorità in graduatoria se in possesso di titoli in discipline agrarie o alberghiere.
  • Accedere a corsi di formazione gratuita e a strumenti di mentoring per la gestione aziendale.
  • Ottenere ulteriori incentivi per investimenti in innovazione digitale, agricoltura di precisione, energie rinnovabili.

Questa misura, secondo le stime, dovrebbe coinvolgere più di 4.000 giovani imprenditori nei primi 24 mesi dal lancio, con effetti positivi sia sull’occupazione che sulla rivitalizzazione di ampie aree rurali e semi-abbandonate.

Il ruolo dei fondi europei e delle strategie nazionali

Il piano Coltiva Italia si inserisce in una cornice più ampia che vede la sinergia tra fondi nazionali e fondi europei dedicati all’agricoltura, come FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Gli incentivi stanziati sono infatti cumulabili con quelli previsti dai programmi europei per la digitalizzazione, la sostenibilità ambientale e la promozione dell’agroalimentare Made in Italy.

Numerose sono poi le iniziative di sostegno promosse dalle Regioni, chiamate a integrare le risorse nazionali con bandi specifici, in modo da adattare le politiche ai diversi contesti produttivi, ambientali e sociali del territorio italiano.

Dati sull’occupazione: il valore degli studi agrari e alberghieri

Uno dei dati più interessanti emersi durante il forum riguarda il tasso di occupazione tra chi consegue un titolo di studio agrario o alberghiero. Secondo recenti rilevazioni, l’85% dei diplomati e laureati in questi istituti trova lavoro entro il primo anno dal conseguimento del titolo. Un dato superiore alla media nazionale e indicativo dell’attrattività crescente del settore.

Le motivazioni di questa performance sono molteplici:

  • La domanda di profili specializzati in tecniche agrarie, enogastronomiche e gestione aziendale è in costante aumento.
  • La diffusione delle nuove tecnologie ha ampliato le competenze richieste dalle aziende agricole.
  • La spinta verso biologico, sostenibilità ed export apre nuovi mercati e nuove figure professionali.

Lollobrigida ha ribadito come sia essenziale investire ancora di più nell’orientamento scolastico verso le discipline tecniche, valorizzando anche le esperienze di alternanza scuola-lavoro e i percorsi formativi duali.

Incentivi e opportunità: i benefici concreti per i giovani agricoltori

Vediamo nel dettaglio quali sono le principali opportunità derivanti dalle nuove politiche del governo:

  • Contributi a fondo perduto per l’avviamento di imprese agricole under 40 (copertura fino al 60% delle spese ammissibili).
  • Garanzie pubbliche agevolate per l’accesso a mutui, microcrediti e strumenti finanziari dedicati allo sviluppo aziendale.
  • Voucher per formazione e consulenze specialistiche in campo digitale, commerciale e gestionale.
  • Incentivi per la creazione di start-up agricole innovative (ad es. nell’agritech, agricoltura di precisione, energie rinnovabili).
  • Premialità per chi assume giovani lavoratori o partecipa a programmi europei di mobilità e scambio.

Queste misure, insieme al contributo di bandi regionali e di reti di incubatori e acceleratori, puntano a valorizzare l’imprenditorialità e la creatività giovanile, fornendo strumenti concreti per affrontare la sfida della modernizzazione del comparto agricolo.

Il lavoro agricolo oggi: sfide, innovazione e sostenibilità

Chi entra oggi nel settore agricolo si trova ad affrontare un contesto profondamente trasformato rispetto al passato. La figura del giovane agricoltore è sempre più quella di un manager multifunzionale, capace di:

  • Gestire la produzione agricola tenendo conto dei criteri di sostenibilità ambientale.
  • Innovare utilizzando tecnologie di precisione, automazione, digitalizzazione e big data.
  • Posizionare i prodotti sui mercati internazionali sfruttando le piattaforme digitali.
  • Integrare attività agrituristiche, didattiche e di valorizzazione delle filiere locali.

Queste competenze trasversali sono oggi fondamentali per cogliere tutte le opportunità offerte dalle politiche pubbliche e per costruire modelli di impresa capaci di resistere alle crisi (climatica, energetica, commerciale) che interessano il settore.

Considerazioni finali e prospettive future

L’annuncio del Ministro Francesco Lollobrigida segna un punto di svolta nelle politiche di sostegno al lavoro giovanile in agricoltura. I 150 milioni di euro stanziati con Coltiva Italia, il bando per l’assegnazione di 8.500 ettari di terreni pubblici e il forte collegamento tra istruzione, formazione e mondo produttivo rappresentano un modello replicabile anche in altri settori strategici del Paese.

Per garantire il successo di queste iniziative sarà necessario mantenere alta l’attenzione sull’attuazione concreta delle misure, monitorando l’evoluzione delle imprese nate grazie ai programmi di sostegno e favorendo una reale inclusione delle nuove generazioni all’interno dei processi decisionali e di governance locale.

Il settore agricolo italiano, con il suo straordinario patrimonio di biodiversità, tradizione ed eccellenze, può e deve diventare una delle chiavi di volta per il rilancio economico, sociale ed ecologico dell’Italia. Le politiche di supporto ai giovani sono il primo passo di un percorso che dovrà coinvolgere tutti gli attori, pubblici e privati, nel segno della partecipazione, della trasparenza e dell’innovazione.

Sintesi finale

Le politiche annunciate dal Ministro Lollobrigida, tra cui il programma Coltiva Italia e il bando per terreni pubblici, rappresentano un’opportunità concreta per il ricambio generazionale e l’innovazione del settore agricolo italiano. L’alta percentuale di occupazione tra gli studenti di agraria e la presenza di risorse economiche, incentivi e nuove strategie formative indicano la strada per rendere l’agricoltura una scelta attraente anche per le nuove generazioni. La sfida resta quella di accompagnare queste misure a un controllo puntuale dei risultati raggiunti, affinché l’agricoltura possa continuare a essere un motore di sviluppo, occupazione e sostenibilità per tutto il Paese.

Pubblicato il: 22 ottobre 2025 alle ore 10:20

Redazione EduNews24

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