Forum Nazionale Largo Consumo: Lollobrigida annuncia nuove strategie fiscali e sviluppo dei mercati
Indice degli argomenti
- Introduzione: Il contesto e l’importanza del Forum
- Le politiche fiscali del governo Meloni nel 2025
- Lollobrigida e il mercato agroalimentare italiano
- Innovazione tecnologica e nuove opportunità per le imprese
- Diminuzione della pressione fiscale: dati e prospettive
- Interventi su salari e cuneo fiscale
- La creazione di nuovi mercati in Italia
- Il ruolo dei Forum per il Largo Consumo
- Riflessioni sul futuro del settore e l’importanza della fiscalità
- Conclusioni: sintesi e prospettive future per l’impresa italiana
Introduzione: Il contesto e l’importanza del Forum
Il primo Forum nazionale del Largo Consumo tenutosi a Roma il 15 ottobre 2025 ha rappresentato un’opportunità unica per fare il punto sulle politiche fiscali in Italia nel 2025, analizzare la creazione di nuovi mercati in Italia e valorizzare le possibilità offerte agli imprenditori italiani. Protagonista indiscusso della giornata è stato Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che ha illustrato all’auditorio i frutti delle scelte governative in ambito fiscale, produttivo e tecnologico.
In un periodo di grandi mutamenti, il ruolo delle istituzioni risulta centrale: non soltanto per sostenere il tessuto imprenditoriale, ma anche per indirizzarlo verso le traiettorie dell’ innovazione e della competitività sui mercati globali. Il forum ha riunito stakeholder, rappresentanti delle imprese e decisori politici per uno scambio virtuoso basato su dati concreti e prospettive a lungo termine.
Le politiche fiscali del governo Meloni nel 2025
Il ministro Lollobrigida ha posto particolare enfasi sulle politiche fiscali adottate dal Governo Meloni, evidenziando come queste siano state disegnate per rafforzare il tessuto imprenditoriale nazionale e agevolare la nascita di nuovi mercati. La scelta di agire con decisione su alcuni pilastri fiscali – tra cui la riduzione della pressione fiscale, l’incentivazione di investimenti, la revisione della tassazione sulle imprese – è stata illustrata come fondamentale per rendere l’Italia maggiormente attrattiva per chi fa impresa.
Secondo Lollobrigida, la fiscalità deve essere intesa come leva strategica per accompagnare la crescita. L’obiettivo è stato quello di semplificare i meccanismi tributari e favorire la prevedibilità delle regole, così da ridurre disincentivi e rischi per imprenditori e investitori.
I dati più aggiornati confermano che la pressione fiscale generale è effettivamente calata rispetto agli anni precedenti, permettendo al sistema economico italiano una maggiore fluidità e capacità di risposta a crisi contingenti.
Lollobrigida e il mercato agroalimentare italiano
Non è un caso che il settore agroalimentare sia stato più volte richiamato durante il Forum. Lollobrigida, nelle sue funzioni, ha ricordato il ruolo strategico che il comparto riveste nell’economia nazionale, non soltanto per l’alto valore aggiunto della filiera, ma anche per il suo potenziale trainante nell’ottica della creazione di nuovi mercati.
La valorizzazione delle eccellenze territoriali e la promozione di produzioni certificate, unite a interventi tecnologici, sono risultate armi vincenti per perseguire crescita e consolidamento sui mercati interni ed esteri.
Negli ultimi due anni, infatti, la combinazione tra fiscalità agevolata e innovazione tecnologica ha permesso di ampliare l’offerta e di sperimentare modelli produttivi avanzati anche per le piccole e medie imprese agricole.
Innovazione tecnologica e nuove opportunità per le imprese
Uno dei temi-chiave dell’intervento di Lollobrigida riguarda gli interventi per innovare nuove tecnologie.
Il governo ha sostenuto la nascita e lo sviluppo di start-up, così come la digitalizzazione di interi comparti produttivi, attraverso un mix di incentivi fiscali e investimenti mirati in ricerca. Questi interventi non solo rendono il settore più efficiente, ma contribuiscono a rispondere alle nuove sfide climatiche e di sostenibilità, sempre più centrali nel dibattito globale e all’interno delle strategie UE.
Principali misure per l’innovazione tecnologica
- Credito d’imposta per acquisto di macchinari 4.0
- Sgravi fiscali per imprese che investono in ricerca e sviluppo
- Partnership pubblico-private per la formazione digitale
- Finanziamenti per tecnologie sostenibili e green
Questi strumenti sono già attivi e hanno favorito un balzo produttivo in settori come la trasformazione alimentare, il packaging e la logistica intelligente.
Diminuzione della pressione fiscale: dati e prospettive
L’altro punto nodale portato all’attenzione del Forum è stata la diminuzione della pressione fiscale in Italia, risultato chiave che caratterizza il primo bilancio delle politiche del Governo Meloni. Meno tasse significano più risorse disponibili per l’impresa e un clima sociale favorevole agli investimenti.
Secondo quanto dichiarato dal Ministro Lollobrigida, la pressione fiscale media sulle imprese è calata di circa un punto percentuale negli ultimi 12 mesi. Il trend è in linea con gli obiettivi fissati dall’esecutivo, che punta a raggiungere una riduzione complessiva del 2% entro la fine del 2025.
Questo è stato reso possibile non solo con tagli mirati, ma anche attraverso la semplificazione di procedure burocratiche, anticipo dei rimborsi fiscali, e implementazione di servizi digitali tributari che diminuiscono i costi amministrativi. Le principali associazioni di categoria hanno accolto positivamente questi interventi, sottolineandone l’impatto sull’attrattività complessiva del sistema Italia.
Interventi su salari e cuneo fiscale
Grande attenzione anche al tema della retribuzione dei lavoratori e, in particolare, agli interventi su salari e cuneo fiscale. Lollobrigida ha sottolineato come il governo sia impegnato sulla doppia leva: aumentare i salari netti attraverso un alleggerimento del cuneo fiscale e incentivare la produttività. Si tratta di una strategia cruciale nella lotta alla stagnazione dei redditi e nella valorizzazione del capitale umano.
Azioni concrete sul cuneo fiscale
- Riduzione temporanea dei contributi sociali a carico dei lavoratori
- Incremento delle detrazioni sul lavoro dipendente
- Incentivi per la contrattazione integrativa aziendale collegata a risultati di produttività
- Estensione della no-tax area per i redditi bassi
Questi interventi, secondo i dati diffusi, dovrebbero portare già nel 2025 un effetto positivo sulle buste paga dei lavoratori, con una media di circa 80 euro netti in più al mese nelle tasche dei dipendenti del settore privato.
La creazione di nuovi mercati in Italia
Al Forum si è discusso delle opportunità per gli imprenditori italiani nella creazione di nuovi mercati, con una particolare enfasi sulle sinergie tra pubblico e privato.
Lollobrigida ha evidenziato come la crescita debba passare attraverso l’individuazione di nuovi segmenti di domanda, anche in ambiti altamente innovativi o legati alla tradizione, come l’agroalimentare di qualità, la bioeconomia e la filiera green.
Progetti rilevanti per la creazione di nuovi mercati
- Sviluppo di hub di esportazione per produttori locali
- Programmi di internazionalizzazione per PMI innovative
- Promozione di reti di impresa territoriali
L’idea è quella di fare sistema, valorizzando filiere corte e produzioni di nicchia, ma anche sfruttando le potenzialità della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nella logistica e nella tracciabilità di prodotto. Il governo ha posto le basi per un aumento degli investimenti esteri, stimolato dal nuovo quadro normativo che punta a rendere meno onerosa, più semplice e più trasparente l’attività d’impresa.
Il ruolo dei Forum per il Largo Consumo
Il Forum nazionale del Largo Consumo rappresenta un appuntamento strategico per il confronto tra istituzioni e attori economici. Iniziative di questo genere consentono lo sviluppo di reti professionali, offrono spunti di riflessione e agevolano la circolarità delle buone pratiche tra aziende e territori.
Questa edizione ha visto la partecipazione delle principali associazioni di categoria, esperti in innovazione tecnologica e stakeholder della filiera mercati agroalimentari italiani. I dibattiti hanno messo a fuoco la necessità di una fiscalità più equa, la centralità della formazione, la valorizzazione del capitale umano e la collaborazione sul fronte della digitalizzazione.
Riflessioni sul futuro del settore e l’importanza della fiscalità
Lollobrigida ha concluso il suo intervento sottolineando che il futuro del comparto agroalimentare italiano non può prescindere da una fiscalità intelligente e da una strategia mirata alla creazione di valore aggiunto lungo tutta la filiera produttiva. La sfida sarà consolidare i risultati raggiunti, mantenendo una rotta chiara su innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione delle imprese.
In questo contesto, la lotta all’evasione e la riduzione della burocrazia appariranno sempre più cruciali, così come il sostegno all’imprenditoria giovanile, vista come risorsa decisiva per il rilancio dell’Italia nei settori più avanzati.
Conclusioni: sintesi e prospettive future per l’impresa italiana
L’incontro di Roma, in presenza di Francesco Lollobrigida, ha testimoniato come l’Italia stia cambiando passo nelle politiche per la fiscalità, l’innovazione e la creazione di nuovi mercati. Gli impegni assunti dal governo nell’ambito della diminuzione della pressione fiscale, degli incentivi alle imprese, della promozione di tecnologie innovative e dei nuovi strumenti per valorizzare salari e competenze rappresentano un segnale forte per tutto il sistema produttivo.
Con una strategia che mira a coniugare competitività e sostenibilità, il nostro Paese potrà riaffermare la propria leadership nel settore agroalimentare e, più in generale, sui mercati internazionali. La sfida per i prossimi anni sarà mantenere il focus sulle esigenze reali delle imprese, continuando a innovare sia sul piano normativo che su quello delle prassi operative.
In sintesi, il Forum nazionale del Largo Consumo a Roma ha offerto una panoramica ampia e articolata sulle sfide e sulle opportunità per il 2025 e oltre, segnando un passaggio decisivo nella costruzione di un ecosistema fiscale e produttivo più favorevole e inclusivo per l’imprenditoria nazionale.