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Mollicone (Fdi), per la Scuola Italiana tanto è stato fatto dal Governo Meloni
Editoriali

Mollicone (Fdi), per la Scuola Italiana tanto è stato fatto dal Governo Meloni

Il presidente della commissione cultura della Camera dei deputati rivendica assunzioni record di docenti, fondi per scuole paritarie e lotta alla dispersione. Sostegno a divieto smartphone e digitalizzazione.

Sui provvedimenti legislativi e normativi in materia di istruzione parla l'esponente di maggioranza Federico Mollicone, partendo da una iniziativa promossa dal centrodestra che riguarda il ruolo degli insegnanti in classe: "stiamo lavorando - come Parlamento e insieme al Ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, e la Sottosegretario Paola Frassinetti - per reinserire nelle scuole il valore del rispetto del docente, non solo come un formatore, ma anche come una guida etica. Lavoriamo per insegnare agli studenti a mantenere un approccio inclusivo, senza lasciare indietro nessuno, ribadendo il valore del merito personale".

"Sul caro libri c'è, purtroppo, una tendenza storica e costante. Stiamo intervenendo, con le associazioni dei genitori e l'Aie (l'associazione italiana editori), per aiutare le famiglie contro le edizioni speculative", spiega ancora Mollicone. "Le opposizioni hanno il disco rotto ma bisogna avere una memoria lineare. Mentre la sinistra sprecava i soldi per i banchi a rotelle, con il Governo Meloni 41.901 nuovi docenti entreranno in ruolo - pari al 76,8% dei posti disponibili a livello nazionale, il 30% in più rispetto allo scorso anno - la dispersione scolastica in Italia è scesa al 9,8% nel 2024, portandosi secondo le stime Invalsi, all'8,3%. Nel 2025, sono stati stanziati oltre 750 milioni di euro per le scuole paritarie - con un incremento di 50 milioni rispetto al 2024 - e 3 miliardi di euro per il nuovo contratto collettivo nazionale con un aumento del 5,8%. Sono stati assunti 7.820 docenti di ruolo in più, per una copertura organico al 95,2%, e aumentato di 6 milioni il fondo scuola per le famiglie meno abbienti. Su questi temi siamo contro la propaganda e a favore del dialogo istituzionale, ma fanno sorridere le opposizioni, che fanno come Alice nel paese delle meraviglie dopo aver mal governato l'istruzione per dieci anni".

In merito al divieto degli smartphone in aula, aggiunge sempre Mollicone, "dispiace che anche su questo si sia fatta disinformazione. Come testimoniano i dati, i casi di abuso sull'utilizzo dei telefonini da parte dei minori sono aumentati dell'11% ed era necessario intervenire con urgenza. Il 76% degli italiani approva il provvedimento. Gli studi scientifici dell'Ocse, dell'Oms e dell'Istituto superiore di Sanità hanno dimostrato in modo chiarissimo che l'apprendimento attraverso il cellulare porta esiti peggiori rispetto alle altre forme istruzione. Molti altri paesi europei, come Francia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Repubblica Ceca, si stanno muovendo in questo senso. Penso che sia una norma sacrosanta. A chi accusa che sia un divieto contro l'educazione digitale, ricordo che abbiamo speso 2 miliardi e 100 milioni di euro per digitalizzare le scuole e introdotto nelle ore di educazione civica l'insegnamento dell'uso consapevole degli strumenti digitali", conclude il parlamentare.

Pubblicato il: 13 settembre 2025 alle ore 13:06

Natale Labia

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Natale Labia

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