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Archivio Centrale dello Stato: inaugurata la mostra “Costruire la Nazione” dal Ministro Giuli. Un viaggio tra storia, arte e memoria
Cultura

Archivio Centrale dello Stato: inaugurata la mostra “Costruire la Nazione” dal Ministro Giuli. Un viaggio tra storia, arte e memoria

Oltre seimila disegni tecnici, bozzetti e schizzi in una esposizione al centro della cultura storica nazionale. Ingresso libero dal 2 dicembre 2025.

Archivio Centrale dello Stato: inaugurata la mostra “Costruire la Nazione” dal Ministro Giuli. Un viaggio tra storia, arte e memoria

Indice

  1. Introduzione
  2. L’inaugurazione ufficiale e il coinvolgimento istituzionale
  3. La collaborazione con l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano
  4. Il valore documentale dell’esposizione: seimila disegni tra tecnica e visione
  5. Il percorso di salvaguardia dei documenti e l’importanza della conservazione
  6. Il significato culturale: il Risorgimento e la costruzione dell’identità italiana
  7. La mostra come esperienza educativa e artistica
  8. Dettagli pratici sull’evento: orari, modalità di accesso e informazioni utili
  9. L’Archivio Centrale dello Stato: storia e missione
  10. L’ala Brasini del Vittoriano: una riflessione sull’architettura della memoria
  11. L’impatto delle esposizioni storiche gratuite nella vita culturale di Roma
  12. Sintesi finale: perché visitare “Costruire la Nazione”

Introduzione

Dal 2 dicembre 2025, l’Archivio Centrale dello Stato di Roma ospita la mostra storica “Costruire la Nazione”. Un’esposizione di straordinaria rilevanza, che raccoglie oltre seimila tra disegni tecnici, bozzetti e schizzi, restituendo al pubblico e agli studiosi materiali preziosi provenienti dall’epoca del Risorgimento italiano. L’evento, promosso insieme all’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, vuole celebrare il percorso di formazione dell’identità nazionale e della memoria collettiva.

Questa iniziativa si inserisce nel più ampio percorso di valorizzazione del patrimonio documentale, reso possibile da un intervento di salvaguardia che, nel 2024, ha permesso il trasferimento e la messa in sicurezza della documentazione storica originariamente conservata nell’ala Brasini del Vittoriano, a Roma.

In questo articolo approfondiamo la mostra nei suoi aspetti culturali, storici, pratici e simbolici, offrendo una guida esaustiva per i visitatori.

L’inaugurazione ufficiale e il coinvolgimento istituzionale

Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli inaugurerà la mostra “Costruire la Nazione” il 2 dicembre 2025 alle ore 11:30 presso la sede dell’Archivio Centrale dello Stato, situata in Piazzale degli Archivi 27, a Roma. La presenza del ministro non è solo formale, ma rappresenta un segnale forte dell’attenzione istituzionale verso la salvaguardia e la diffusione del patrimonio culturale e documentario della nazione italiana.

Questa inaugurazione, che vede coinvolte le più alte cariche del Ministero della Cultura e i vertici dell’Archivio Centrale dello Stato, è anche occasione per evidenziare la collaborazione tra enti pubblici, storici e architetti che hanno lavorato insieme per mettere in sicurezza materiali d’archivio unici, ora restituiti alla collettività grazie a un’esposizione dal valore inestimabile.

La collaborazione con l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano

La mostra “Costruire la Nazione” nasce dalla partnership tra Archivio Centrale dello Stato e Istituto per la storia del Risorgimento italiano. Questa collaborazione ha consentito non solo di selezionare e valorizzare i materiali più significativi, ma anche di contestualizzare storicamente ciascun disegno, bozzetto e schizzo nell’ambito dei grandi eventi politici, sociali e artistici che hanno segnato l’Unità d’Italia.

Il percorso espositivo, infatti, non si limita a una semplice mostra di documenti, ma diviene un viaggio ragionato e immersivo attraverso le tappe fondamentali della costruzione dello Stato nazionale. Esperti di storia, archivistica, arte e didattica hanno lavorato insieme per offrire al pubblico un racconto avvincente e comprensibile anche ai non addetti ai lavori.

Il valore documentale dell’esposizione: seimila disegni tra tecnica e visione

Uno dei tratti distintivi della mostra è la presenza di oltre seimila disegni tecnici, bozzetti e schizzi, alcuni dei quali inediti o mai esposti al pubblico. Questa ingente raccolta rappresenta una risorsa di straordinario valore non solo per gli storici dell’arte e dell’architettura, ma anche per studiosi della storia politica e sociale dell’Ottocento italiano.

I materiali selezionati provengono da progetti architettonici, urbanistici e monumentali realizzati nel corso del Risorgimento e nei decenni successivi, con focus particolare sulle grandi opere pubbliche e sui simboli dell’identità nazionale, come il Vittoriano stesso. Troviamo quindi:

  • Progetti urbanistici per nuove piazze, vie e monumenti
  • Bozzetti di sculture e bassorilievi celebrativi
  • Disegni tecnici di infrastrutture civili e militari
  • Schizzi preparatori per grandi quadri storici

La varietà dei materiali esposti permette al visitatore di cogliere, in modo visivo e tangibile, le diverse fasi della “costruzione della nazione” italiana dal punto di vista architettonico, artistico e simbolico.

Il percorso di salvaguardia dei documenti e l’importanza della conservazione

L’allestimento di questa mostra si deve a un importante intervento di salvaguardia realizzato nel 2024, quando la documentazione storica dell’ala Brasini del Vittoriano è stata messa in sicurezza e trasferita presso l’Archivio Centrale dello Stato. Questo passo, fondamentale per la tutela del patrimonio archivistico nazionale, ha permesso non solo di evitare il deterioramento fisico dei documenti, ma anche di garantire un futuro a materiali di grande valore storico e culturale.

Le operazioni di inventariazione, restauro conservativo e digitalizzazione dei materiali testimoniano l’impegno delle istituzioni nel preservare la memoria collettiva e renderla accessibile, in linea con i più avanzati standard internazionali. Da questo lavoro nasce la possibilità oggi di esporre e valorizzare seimila disegni che raccontano la nascita della moderna nazione italiana.

Il significato culturale: il Risorgimento e la costruzione dell’identità italiana

La scelta di intitolare la mostra “Costruire la Nazione” riflette l’intento di ripercorrere non solo gli aspetti materiali ma anche quelli ideali del processo di unificazione italiana. Attraverso i documenti e le testimonianze visive del periodo, il percorso offre una riflessione sull’identità nazionale, sui simboli condivisi e sulle ambizioni che hanno animato gli artefici del Risorgimento.

La presenza di disegni tecnici e artistici sottolinea come la costruzione della nazione sia stata un processo multidimensionale, che ha coinvolto architetti, artisti, politici e cittadini. Attraverso le opere si percepisce lo spirito del tempo, le aspirazioni, le sfide e i compromessi che hanno portato alla realizzazione di una nuova Italia.

La mostra come esperienza educativa e artistica

L’esposizione non è pensata solo per un pubblico di specialisti. L’accessibilità dei contenuti, l’allestimento didattico e la presenza di materiali esplicativi rendono “Costruire la Nazione” una vera e propria occasione educativa aperta a scuole, famiglie, giovani e adulti appassionati di storia e arte.

Particolare attenzione è stata riservata a:

  • Pannelli informativi chiari e sintetici
  • Percorsi guidati tematici per scuole e gruppi
  • Iniziative di approfondimento con esperti del settore
  • Workshop didattici e laboratori creativi per studenti

Tutto ciò fa della mostra un modello di inclusione culturale, promuovendo un rapporto attivo tra cittadini e patrimonio storico.

Dettagli pratici sull’evento: orari, modalità di accesso e informazioni utili

La mostra “Costruire la Nazione” è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:00, con ingresso libero. Questa scelta sottolinea la volontà delle istituzioni di rendere la cultura storica accessibile a tutti, senza barriere economiche.

L’Archivio Centrale dello Stato si trova in Piazzale degli Archivi 27, facilmente raggiungibile con mezzi pubblici e dotato di spazi accessibili per persone con disabilità. Per gruppi scolastici e visite guidate è consigliata la prenotazione tramite il sito ufficiale dell’Archivio o contattando la segreteria organizzativa dell’evento.

L’Archivio Centrale dello Stato: storia e missione

L’Archivio Centrale dello Stato è il principale ente di conservazione della documentazione prodotta dagli organi centrali dello Stato italiano. La sua missione è tutelare, ordinare e valorizzare il patrimonio documentale nazionale, favorendo la ricerca storica e la diffusione della conoscenza civica tra i cittadini.

Nel corso degli anni l’Archivio si è distinto per l’attenzione alle buone pratiche di conservazione, per la costante apertura al pubblico e per le numerose collaborazioni con enti culturali, scuole ed università. La mostra “Costruire la Nazione” si inserisce perfettamente in questa cornice di promozione della cultura e della memoria collettiva.

L’ala Brasini del Vittoriano: una riflessione sull’architettura della memoria

L’ala Brasini del Vittoriano, da cui provengono molti dei materiali esposti, rappresenta uno dei luoghi simbolo della memoria storica nazionale. Progettata dall’architetto Armando Brasini, questa porzione del monumento al Milite Ignoto ha ospitato per anni fondi documentari legati alle celebrazioni dell’Unità d’Italia e alle grandi opere sorte tra fine Ottocento e inizi Novecento.

La scelta di trasferire e valorizzare i documenti in un luogo più sicuro è anche uno spunto per riflettere su come l’architettura stessa sia testimone della storia e custode della memoria collettiva. Esporre questi materiali nell’Archivio Centrale dello Stato rafforza il legame vivo tra documento, luogo e narrazione storica.

L’impatto delle esposizioni storiche gratuite nella vita culturale di Roma

Gli eventi come la mostra “Costruire la Nazione” rappresentano momenti preziosi di incontro tra cittadini, storia ed arte. Le mostre storiche dell’Archivio Centrale, soprattutto quando ad ingresso libero, giocano un ruolo fondamentale nell’arricchire la vita culturale di Roma, offrendo a un pubblico vastissimo la possibilità di avvicinarsi ai documenti fondativi della nostra società.

Questi appuntamenti contribuiscono a:

  • Promuovere la conoscenza della storia nazionale e locale
  • Incentivare la fruizione del patrimonio culturale anche tra le giovani generazioni
  • Sostenere attività educative e di ricerca
  • Valorizzare il ruolo delle istituzioni culturali sul territorio

Sintesi finale: perché visitare “Costruire la Nazione”

La mostra “Costruire la Nazione”, inaugurata dal Ministro Alessandro Giuli il 2 dicembre 2025 all’Archivio Centrale dello Stato, rappresenta un appuntamento imperdibile per chiunque desideri approfondire la conoscenza del Risorgimento italiano e delle radici dell’identità nazionale.

Attraverso i suoi oltre seimila disegni tecnici, bozzetti e schizzi, offre una finestra senza precedenti sulla genesi degli spazi, dei monumenti e dei simboli della nostra Italia, narrando la storia non solo con le parole, ma anche con le linee, le forme, i colori degli artisti e dei progettisti protagonisti della costruzione dello Stato.

L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e frutto di recenti interventi di salvaguardia del patrimonio archivistico, è gratuita e accessibile a tutti dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 18:00.

Scegliere di visitare “Costruire la Nazione” significa compiere un gesto di cittadinanza attiva, valorizzando la memoria storica e rafforzando il legame tra passato, presente e futuro della Nazione.

Pubblicato il: 2 dicembre 2025 alle ore 10:16

Redazione EduNews24

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