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Kioxia rivoluziona i datacenter con SSD da 245 TB
Tecnologia

Kioxia rivoluziona i datacenter con SSD da 245 TB

Disponibile in formato audio

Il nuovo SSD Kioxia LC9 dedicato ad AI generativa, datacenter hyperscale e sicurezza avanzata: una svolta per lo storage enterprise del 2025

Kioxia rivoluziona i datacenter con SSD da 245 TB

Indice dei paragrafi

  • Introduzione alla nuova frontiera dello storage SSD
  • Panoramica sulla serie Kioxia LC9 da 245 TB
  • Architettura e tecnologia QLC BiCS: analisi dettagliata
  • Efficienza e sicurezza: le qualità dello storage enterprise
  • Gli scenari d’utilizzo: AI generativa e datacenter hyperscale
  • Capacità e versatilità dei formati: 2,5 pollici ed EDSFF E3.L
  • Un SSD davvero mostruoso: 12.500 film in 4K
  • Impatto sul mercato e prospettive future degli SSD enterprise
  • Conclusioni: la nuova era dello storage secondo Kioxia

Introduzione alla nuova frontiera dello storage SSD

Nei settori tech più innovativi, lo storage rappresenta la spina dorsale invisibile che consente alle infrastrutture critiche e alle nuove applicazioni di compiere salti di qualità. Con la presentazione, il 22 luglio 2025, dell’SSD da 245,76 TB destinato ai carichi di lavoro dell’intelligenza artificiale generativa e dei datacenter hyperscale, Kioxia ridefinisce il concetto di SSD enterprise e pone un nuovo standard nell’ambito dell’archiviazione di massa ad alte prestazioni.

Non è un annuncio qualsiasi: il nuovo modello della famiglia LC9 di Kioxia può contenere ben 12.500 film in 4K, una cifra quasi difficile da contestualizzare per l'utente comune. Eppure, questa incredibile capacità va ben oltre la spettacolarizzazione del dato: la combinazione di tecnologia QLC BiCS e soluzioni avanzate per la sicurezza dei dati, tra cui la crittografia AES-256, rende questo prodotto una pietra miliare per l’intera industria IT. L’annuncio, collocato nella categoria Ricerca, getta le basi per nuove prospettive e utilizzi nei sistemi enterprise.

Panoramica sulla serie Kioxia LC9 da 245 TB

La serie Kioxia LC9 si propone come una delle soluzioni più innovative ed efficienti nei segmenti di storage enterprise ad alta capacità. La scelta di puntare su un taglio di 245,76 TB non nasce da un desiderio di primato fine a sé stesso, bensì come risposta concreta alle esigenze emergenti nei grandi ecosistemi informatici, dove l’esplosione dei dati e dei carichi di lavoro AI impone hardware sempre più affidabili, capaci e sicuri.

Progettato esplicitamente per supportare workflow impegnativi come quelli dell’intelligenza artificiale generativa e l’analytics su scala massiva, LC9 è una delle prime unità SSD disponibili in versione QLC (Quad Level Cell) da una tale densità. La crescente richiesta di SSD per AI generativa richiama infatti non solo capacità elevata, ma anche funzionalità volte alla sicurezza e protezione dei dati. Kioxia risponde con un prodotto flessibile, adatto sia a server rack tradizionali formato 2,5 pollici che a infrastrutture EDSFF E3.L, ponendosi tra i migliori SSD per datacenter del 2025.

Architettura e tecnologia QLC BiCS: analisi dettagliata

Il cuore tecnologico di questo nuovo gigante dello storage è la memoria BiCS di tipo QLC. L’architettura BiCS (Bit Cost Scaling) messa a punto da Kioxia si distingue per la capacità di scalare in verticale la densità dei dati su ciascun chip NAND, utilizzando più layer (strati) per memorizzare una quantità di dati superiore rispetto alle precedenti architetture TLC (Triple Level Cell) o MLC (Multi Level Cell).

Nel dettaglio, la QLC (che equivale a Quad Level Cell) permette di immagazzinare quattro bit per cella, aumentando la capacità per singolo chip NAND a discapito, almeno in teoria, di performance soprattutto in scrittura e in endurance (durata del supporto). Kioxia ha lavorato per minimizzare questi svantaggi, migliorando i controller e ottimizzando il firmware così da sostenere i carichi di lavoro tipici di AI generativa e datacenter hyperscale.

Un aspetto fondamentale di questa architettura è il costo per terabyte, abbassato sensibilmente rispetto alle memorie TLC, consentendo un rapporto prezzo/prestazioni più favorevole anche per chi gestisce enormi moli di dati. La scelta di adottare QLC BiCS sottolinea l’impegno di Kioxia nell’offrire SSD enterprise ad alta capacità che siano efficienti e scalabili, pur restando competitivi sul fronte dei costi.

Efficienza e sicurezza: le qualità dello storage enterprise

Una delle priorità per le infrastrutture mission-critical che si affidano a SSD di queste proporzioni è senza dubbio la sicurezza dei dati. Kioxia equipaggia la famiglia LC9 non solo con la crittografia hardware AES-256, uno standard riconosciuto a livello globale per la protezione dei dati, ma anche con una suite di modalità di sicurezza avanzata, come la cancellazione sicura dei dati (secure erase), la protezione all’accesso e la gestione delle chiavi di crittografia su hardware dedicato.

Oltre alla sicurezza, altre due parole d’ordine accompagnano la progettazione di LC9: efficienza e affidabilità. La gestione termica e il controllo del consumo energetico sono ottimizzati per garantire continuità operativa nei rack più densi dei moderni datacenter. Inoltre, la presenza di funzionalità di monitoring e telemetria permette ai team IT di monitorare in tempo reale la salute e lo stato dell’SSD, riducendo il rischio di downtime e intervenendo tempestivamente su eventuali anomalie.

Questi elementi si traducono in un SSD sicuro con crittografia AES-256 all’avanguardia, in linea con le esigenze dei migliori datacenter 2025 e dei sistemi IT con la massima richiesta di affidabilità e protezione dei dati.

Gli scenari d’utilizzo: AI generativa e datacenter hyperscale

Il vero punto di forza di questa soluzione è la capacità di inserirsi perfettamente negli ambienti più sfidanti dell’IT moderno. L’AI generativa – che comprende, fra le altre, le reti neurali profonde, i modelli linguistici su larga scala e le applicazioni di machine learning che richiedono dataset sterminati – è affamata non solo di potenza computazionale ma anche di storage a grandissima capacità.

Un singolo SSD Kioxia da 245,76 TB può rappresentare la soluzione ideale per gestire enormi insiemi di dati in training, dataset per lo sviluppo di intelligenze artificiali conversazionali e contestuali, sistemi di analisi predittiva in ambito sanitario, fintech e ricerche scientifiche. Non meno importanti sono le applicazioni nei datacenter hyperscale, cuore pulsante del cloud moderno, che devono garantire prestazioni elevate, scalabilità e sicurezza senza compromessi.

L’affidabilità e la densità proposte da Kioxia permettono anche una riduzione dello spazio fisico e dei consumi energetici nei rack, aumentando efficienza e sostenibilità delle infrastrutture informatiche, due fattori chiave per i gestori di grandi data center.

Capacità e versatilità dei formati: 2,5 pollici ed EDSFF E3.L

La disponibilità dell’SSD LC9 sia nel classico formato 2,5 pollici che nel sempre più adottato EDSFF E3.L (Enterprise & Data Center SSD Form Factor) permette grande flessibilità di implementazione. Il formato 2,5 pollici è compatibile con un ampio ventaglio di server esistenti, offrendo un’opzione efficace per upgrade e sostituzioni rapide su hardware già in produzione.

Il formato EDSFF E3.L, invece, rappresenta la soluzione ideale per le nuove generazioni di server e sistemi storage ad alta densità, consentendo una maggiore ottimizzazione del raffreddamento e di layout nei rack. Grazie a queste scelte, la serie LC9 si pone come SSD enterprise versatile per ogni scenario di espansione e modernizzazione dell’infrastruttura IT.

La possibilità di disporre di una tale capacità in così poco spazio rappresenta una risorsa strategica sia per chi deve archiviare dati di ricerca, log di telemetria o dataset di training, sia per applicazioni in cui la conservazione storica e la velocità di accesso siano imprescindibili.

Un SSD davvero mostruoso: 12.500 film in 4K

Per trasmettere la portata impressionante della novità Kioxia, basti pensare che i 245,76 TB dell’SSD LC9 permettono di contenere ben 12.500 film in risoluzione 4K. Un dato che, seppure suggestivo, sintetizza il salto dimensionale della nuova generazione di storage enterprise. Dal punto di vista pratico, questa capacità va letta come la possibilità di concentrare, in un singolo dispositivo, anni di produzione video, grandi archivi storici, librerie complete di dati industriali e istituzionali.

Nei contesti professionali – come la produzione audio-video, la gestione di archivi medici digitalizzati, la documentazione di ricerca universitaria o scientifica – poter contare su tale densità permette razionalizzazioni di enorme impatto per flussi di lavoro, backup e disaster recovery.

Non bisogna tuttavia trascurare il fatto che una simile concentrazione di dati impone altrettanta attenzione sulla ridondanza e la sicurezza: ecco dunque uno dei motivi per cui LC9 integra soluzioni avanzate per la gestione e la protezione dei dati, risultando ideale per workflow ad alta responsabilità e valore aggiunto.

Impatto sul mercato e prospettive future degli SSD enterprise

L’arrivo del nuovo SSD Kioxia LC9 da 245,76 TB rappresenta uno spartiacque nell’evoluzione degli SSD per datacenter hyperscale e per le infrastrutture AI-native. Finora, la crescita della densità degli SSD aveva riscontrato limiti sia nelle tecnologie produttive sia nelle esigenze di business continuity. Kioxia, con questa soluzione, indica una strada concreta per superare tali ostacoli, offrendo non solo capacità elevatissime ma anche un pacchetto di funzionalità di sicurezza e affidabilità ormai imprescindibili.

L’adozione della memoria QLC BiCS, il supporto a formati funzionali agli ambienti enterprise, la compatibilità con le più moderne piattaforme server e la possibilità di implementazione su larga scala fanno di LC9 un prodotto destinato a essere benchmark nei prossimi anni.

Gli effetti a cascata su supplier, system integrator e clienti enterprise saranno molteplici: dalla riduzione dei costi di storage in rapporto al volume di dati, all’ottimizzazione della footprint energetica dei datacenter, passando per la possibilità di adottare policy di backup, disaster recovery e deduplicazione sempre più raffinate e interamente su base flash.

Gli SSD Kioxia LC9, anche secondo le prime recensioni e analisi nel settore, rappresentano una delle più importanti innovazioni tra gli SSD avanzati per sicurezza e prestazioni oggi disponibili.

Conclusioni: la nuova era dello storage secondo Kioxia

L’SSD LC9 da 245 TB di Kioxia rappresenta non solo un primato nel campo delle soluzioni di archiviazione enterprise, ma un vero cambio di paradigma. La sfida della densità non è soltanto numerica: abbraccia efficienza, flessibilità, sicurezza e sostenibilità. Caratteristiche che, anno dopo anno, diventano sempre più centrali nella progettazione dei nuovi datacenter e nei flussi di lavoro dell’AI generativa.

Scegliere un SSD come il LC9 di Kioxia significa dotarsi di una piattaforma pronta per le future evoluzioni tecnologiche, in grado di sostenere la crescita dei dati senza sacrificare sicurezza e affidabilità. Il settore storage per datacenter e AI ha davanti a sé una nuova era, fatta di dispositivi più grandi, sofisticati e intelligenti: la rivoluzione, oggi, si misura in terabyte e nella capacità di trasformare i dati in valore.

Pubblicato il: 22 luglio 2025 alle ore 15:26

Redazione EduNews24

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