Huawei e la Nuova Era degli Acceleratori AI: Roadmap Ascend 950, 960 e 970 fra Innovazione e Potenza di Calcolo
Indice dei Contenuti
- Introduzione: L’innovazione nella roadmap Ascend
- Gli acceleratori AI Huawei tra presente e futuro
- La svolta della memoria HBM sviluppata internamente
- Ascend 950: Caratteristiche, varianti e data di rilascio
- Ascend 960: La potenza dei 288 GB di memoria nel 2027
- Ascend 970: L’apice dell’evoluzione, verso i zettaFLOP
- SuperPoD e SuperCluster: L’architettura dei futuri data center AI
- FP8, exascale e FP4: Le nuove frontiere delle performance
- Ricadute per l’ecosistema hardware dell’intelligenza artificiale
- Huawei e la competizione globale nel settore AI hardware
- Impatti e prospettive per la ricerca e l’industria
- Conclusioni: Huawei, innovazione e sfida per il futuro
Introduzione: L’innovazione nella roadmap Ascend
L’annuncio della roadmap degli acceleratori Ascend da parte di Huawei segna una tappa fondamentale nel panorama dell’hardware dedicato all’intelligenza artificiale. A partire dal 2026 e per il triennio successivo, Huawei introdurrà progressivamente nuove generazioni di acceleratori AI: Ascend 950, Ascend 960 e Ascend 970. Un percorso ambizioso che si distingue per l’integrazione di una memoria HBM sviluppata internamente, per architetture scalabili su larga scala denominate SuperPoD e SuperCluster e per l’obiettivo dichiarato di superare le soglie di calcolo exascale e accedere ai livelli zettaFLOP.
Questa strategia pone Huawei al centro di una corsa globale alla supremazia nel settore degli acceleratori AI e, più in generale, dell’hardware per intelligenza artificiale avanzata.
Gli acceleratori AI Huawei tra presente e futuro
Gli acceleratori AI sono diventati il cuore pulsante dei moderni sistemi di data center e delle infrastrutture di intelligenza artificiale, specialmente con la crescita esponenziale delle applicazioni di apprendimento automatico e deep learning.
Il portfolio Ascend di Huawei, fin dalla nascita della serie 310 e passando per i più recenti Ascend 910, ha perseguito una filosofia di continua evoluzione: migliorare la potenza di calcolo, ottimizzare l’efficienza energetica e scalare la capacità dei modelli gestibili. Con la presentazione delle roadmap Ascend 950, 960 e 970, Huawei conferma la sua intenzione di guidare l’innovazione puntando ad alzare ulteriormente l’asticella delle performance.
La svolta della memoria HBM sviluppata internamente
Uno dei punti cardine della strategia Huawei è rappresentato dall’introduzione della prima memoria HBM sviluppata internamente. La High Bandwidth Memory (HBM) è un tipo di memoria ad alta larghezza di banda fondamentale negli acceleratori AI, in quanto consente di fornire enormi quantità di dati alle unità di calcolo in tempi minimi, riducendo i colli di bottiglia della pipeline di esecuzione.
Il fatto che Huawei abbia sviluppato in casa la propria HBM rappresenta un duplice vantaggio strategico:
- Riduzione della dipendenza da fornitori terzi in un contesto geopolitico complesso
- Personalizzazione estrema delle caratteristiche della memoria per un’integrazione ottimale con i propri processori AI
- Potenziale leadership tecnologica nella supply chain dell’hardware AI
Questo segmento della filiera è storicamente dominato dalle grandi società di semiconduttori asiatiche. L’ingresso di Huawei come produttore di HBM segna una svolta significativa per il mercato, consolidando la posizione dell’azienda sia come sviluppatore di processori, sia come produttore di memoria.
Ascend 950: Caratteristiche, varianti e data di rilascio
Il primo protagonista della nuova roadmap è Ascend 950, previsto per il 2026 e destinato a rappresentare lo stato dell’arte degli acceleratori AI. Il chip sarà disponibile in due varianti:
- Ascend 950PR
- Ascend 950DT
Al momento, le specifiche tecniche dettagliate non sono state ancora completamente rese pubbliche, ma è ragionevole attendersi che Huawei punti su:
- Un significativo incremento della potenza di calcolo in FP8 (formato numerico sempre più popolare nel deep learning)
- L’integrazione diretta della memoria HBM sviluppata in casa
- Miglioramenti sostanziali in termini di efficienza energetica e scalabilità
- Compatibilità nativa con le nuove architetture di sistema SuperPoD
Il rilascio delle due varianti, 950PR e 950DT, lascia inoltre presagire approcci differenziati per soddisfare esigenze diverse: dal training su larga scala, al deployment in ambienti edge o per modelli specifici.
Ascend 960: La potenza dei 288 GB di memoria nel 2027
L’anno 2027 vedrà l’arrivo di Ascend 960, il cui aspetto distintivo è rappresentato da una configurazione di 288 GB di memoria. Questo valore, elevatissimo per il settore, renderà il chip particolarmente adatto a:
- Addestramento e inferenza di modelli di intelligenza artificiale di dimensioni molto elevate
- Applicazioni che richiedono la gestione di dataset complessi e voluminosi
- Riduzione drastica della latenza di accesso ai dati grazie alla memoria ad alta larghezza di banda
L’introduzione di Ascend 960, secondo la roadmap Huawei, rappresenta un passo decisivo verso infrastrutture in grado di eseguire operazioni exascale, sfruttando appieno le potenzialità delle nuove versioni della memoria HBM proprietaria.
Ascend 970: L’apice dell’evoluzione, verso i zettaFLOP
Il 2028 sarà l’anno di Ascend 970, punto di arrivo di questa fase evolutiva. Secondo la strategia presentata da Huawei il chip sarà caratterizzato da ulteriori incrementi di capacità, che coinvolgeranno non solo la quantità di memoria, ma anche la potenza di calcolo e l’efficienza.
Lo scopo esplicito è superare la soglia dell’exascale in formato FP8 e di raggiungere il livello zettaFLOP in FP4.
Questo permetterà a supercluster AI Huawei di elaborare workload che fino a oggi erano inimmaginabili, aprendo scenari per l’addestramento di Large Language Model (LLM) di nuova generazione e soluzioni AI generaliste.
SuperPoD e SuperCluster: L’architettura dei futuri data center AI
La vera rivoluzione, però, non è solo nell’hardware dei singoli acceleratori, ma nell’architettura di sistema. Huawei promuove soluzioni SuperPoD e SuperCluster capaci di scalare fino a centinaia di migliaia di unità di calcolo connesse tra loro.
SuperPoD è una struttura modulare altamente scalabile, nella quale più acceleratori vengono combinati per generare una potenza di calcolo superiore, facilmente espandibile sulla base delle necessità. SuperCluster è la naturale evoluzione, con architetture distribuite su scala data center e interconnessioni ultra-rapide, pensate per modelli di AI di dimensione sempre crescente.
Questa visione riflette la direzione intrapresa dal mercato, che vede sempre più richieste infrastrutture AI capaci di:
- Supportare modelli di deep learning multi-bilione di parametri
- Ridurre drasticamente i tempi di addestramento e inferenza
- Sostenere workload multi-modali e multi-task, elementi chiave dei futuri sistemi di intelligenza artificiale generale
FP8, exascale e FP4: Le nuove frontiere delle performance
Un punto di rilievo nella strategia Huawei riguarda l’utilizzo dei formati numerici FP8 e FP4 nell’elaborazione AI. L’FP8, già oggi utilizzato nei principali acceleratori per deep learning, rappresenta un compromesso ideale tra precisione e quantità di dati gestibili. L’obiettivo di superare l’exascale in FP8 significa portare la capacità di calcolo su valori superiori a 10^18 FLOP (operazioni in virgola mobile al secondo).
Nel caso dell’FP4, la precisione numerica viene ridotta, permettendo di eseguire elaborazioni ancor più massicce, ideali per alcune tipologie di modelli dove compensare piccole perdite di precisione tramite tecniche di normalizzazione e training avanzato. Entrare nella fascia zettaFLOP (10^21 FLOP) vuole dire compiere un ulteriore salto generazionale, reso possibile solo da architetture profondamente innovative come quelle proposte da Huawei.
Ricadute per l’ecosistema hardware dell’intelligenza artificiale
La roadmap degli acceleratori Ascend porta a una serie di implicazioni dirette per l’ecosistema dell’hardware AI:
- Nuovi standard di memoria, basati su HBM proprietaria, potenzialmente esportabili anche in campi diversi dal deep learning
- Ridefinizione dell’offerta hardware per istituti di ricerca, università e centri di calcolo avanzato
- Miglioramento della competitività nell’ambito dei data center AI, con un impatto anche sulle scelte strategiche dei maggiori cloud provider
Questi progressi tecnologici influenzeranno anche l’evoluzione dei software AI, richiedendo la riprogettazione di framework e algoritmi per sfruttare appieno la nuova potenza di calcolo e le architetture di memoria avanzate.
Huawei e la competizione globale nel settore AI hardware
Il settore degli acceleratori AI è dominato da pochi grandi attori globali. Con la presentazione della nuova serie Ascend e la produzione autonoma di memoria HBM, Huawei scommette sulla propria capacità di competere direttamente con aziende come NVIDIA, AMD e Intel.
In un panorama segnato dalle restrizioni commerciali e dalla crescente volontà dei paesi asiatici di assicurarsi filiere indipendenti e sovrane per componenti strategici, la mossa di Huawei rappresenta una chiara volontà di leadership.
Impatti e prospettive per la ricerca e l’industria
La nuova roadmap Ascend promette benefici significativi non solo per l’industria IT, ma anche per il mondo della ricerca, favorendo l’accelerazione dello sviluppo di modelli sempre più complessi e sofisticati. L’integrazione verticale di memoria, chip e architettura di sistema rende Huawei uno dei pochi protagonisti in grado di gestire l’intera catena del valore dell’AI hardware.
Il risultato sarà una maggiore disponibilità di risorse computazionali, enabling di nuove applicazioni in ambito scientifico, medicina di precisione, analisi climatica, finanza algoritmica e modelli di IA generalista.
Conclusioni: Huawei, innovazione e sfida per il futuro
L’introduzione della nuova roadmap Huawei Ascend rappresenta una delle tappe più rilevanti nella storia recente degli acceleratori AI. La combinazione tra memoria HBM interna, architetture scalabili e nuovi formati di calcolo pone le basi per un nuovo livello di prestazioni, in grado di ridefinire gli standard globali del settore.
Huawei si candida così a un ruolo di protagonista assoluto nella corsa all’hardware per intelligenza artificiale, aprendo la strada a soluzioni che supportino l’innovazione in tutti i settori produttivi e di ricerca.
Le sfide non mancheranno — dalla competizione internazionale alle difficoltà tecnico-industriali — ma il percorso tracciato dalla roadmap Ascend 950, 960 e 970 offre un esempio concreto di come visione, ricerca e investimenti mirati possano spingere i confini della tecnologia ogni giorno più in là.