Apple ha annunciato che il trimestre di giugno vedrà un impatto significativo sui costi, stimando una perdita di almeno 900 milioni di dollari a causa dei dazi commerciali. Questo incremento dei costi è attribuito principalmente alle importazioni provenienti dalla Cina, un elemento sempre più rilevante per le operazioni globali della compagnia.
Tuttavia, nonostante queste difficoltà, Apple ha registrato risultati finanziari positivi, con un fatturato che ha mostrato una crescita del 5% rispetto all'anno precedente. I risultati finanziari delineano un quadro di redditività, con un utile netto aumentato anch'esso del 5%, raggiungendo i 24,8 miliardi di dollari. Questo aumento testimonia la resilienza dell'azienda, in particolare nel settore dei servizi, che ha toccato un fatturato record di 26,6 miliardi di dollari, evidenziando una crescita dell'11,6%.
Tuttavia, le vendite in Cina, uno dei mercati più importanti per Apple, hanno subito una flessione del 2,3%, scendendo a 16 miliardi di dollari. Questo decremento solleva interrogativi sulla sostenibilità della crescita della società nel breve termine, soprattutto in un contesto di crescente pressione competitiva e variabili geopolitiche.
Apple continua a diversificare le sue fonti di ricavo e a puntare sull'espansione dei servizi, ma dovrà affrontare sfide significative legate ai costi e alle vendite, in particolare nella sua importante regione asiatica. Il prossimo trimestre si preannuncia cruciale per l'azienda, poiché cerca di navigare tra la crescita e le pressioni fiscali.