In un clamoroso sviluppo, Daniel Berulis, un informatico della National Labor Relations Board (NLRB), ha accusato il team DOGE, associato a Elon Musk, di aver effettuato accessi non autorizzati ai dati sensibili dell'agenzia statunitense per i diritti dei lavoratori. Secondo le informazioni rilasciate da Berulis, il team DOGE sarebbe coinvolto in azioni di esfiltrazione dei dati, avendo sottratto circa 10 gigabyte di informazioni riservate.
L'accusa principale ruota attorno a ripetuti tentativi di accesso ai sistemi dell'NLRB provenienti da un indirizzo IP localizzato in Russia. Berulis ha rivelato che, a quanto pare, sono state utilizzate credenziali valide per effettuare tali accessi, suscitando così preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati dei lavoratori.
Nonostante la gravità della situazione, si segnala che l'NLRB ha impedito alla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) di essere informata riguardo a questi tentativi di intrusione. Questo aspetto ha alimentato ulteriori timori su un possibile insabbiamento della questione, sollevando interrogativi sull'integrità e sulla trasparenza della gestione dei dati da parte dell'agenzia.
Dopo aver presentato la denuncia, Berulis ha anche segnalato di aver ricevuto intimidazioni. La situazione suscita la necessità di un'approfondita indagine indipendente su queste accuse, che non solo evidenziano gravi lacune nella sicurezza informatica, ma pongono anche interrogativi etici sulla responsabilità di organizzazioni come il team DOGE in materia di violazioni della privacy.
Le autorità competenti sono ora chiamate a esaminare queste accuse e a garantire che le misure appropriate vengano adottate per proteggere i dati sensibili e i diritti dei lavoratori americani.