AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER ESAMI, PER L’ASSUNZIONE A TEMPO PIENO E INDETERMINATO DI N. 1 UNITA’ DI PERSONALE CON PROFILO DI ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO LAVORI PUBBLICI – AREA DEI FUNZIONARI E DELLE E.Q. (EX CAT. D) – DA ASSEGNARE ALL’AREA 6 - TERRITORIO E SVILUPPO
istruttore direttivo tecnico lavori pubblici
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ESAMI
Aperto
Lombardia, Lecco
Aree Tematiche
Descrizione Completa
Il Comune di Lecco bandisce una selezione pubblica, per esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 1 unità di personale con profilo di istruttore direttivo tecnico lavori pubblici – Area dei funzionari e delle E.Q. (ex cat. D) prioritariamente riservato agli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale ed il servizio civile nazionale di cui alla legge 6 mazo 2001, n. 64, senza demerito
1.1 Requisiti generici
A. Cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o di un Paese terzo alle condizioni previste dai commi 1 e 3-bis dell’art. 38 del D.Lgs. 165/2001: i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea e quelli di Paesi terzi titolari dei requisiti di cui ai commi citati, devono dichiarare lo Stato corrispondente alla propria cittadinanza, di possedere tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica e di avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana, che verrà accertata nel corso delle prove d’esame; ai sensi dell’art. 7 della Legge 06/08/2013 n. 97 sono ammessi anche i familiari di cittadini dell’Unione Europea, anche se cittadini di Stati terzi, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente e i cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria
B. età non inferiore agli anni 18 e non superiore al limite ordinamentale di età per la permanenza in servizio;
C. Godimento dei diritti civili e politici; i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea e quelli di Paesi terzi, di cui ai commi 1 e 3-bis dell’art. 38 del D.Lgs. 165/01, devono possedere il requisito del godimento dei diritti civili e politici anche negli stati di appartenenza o provenienza;
D. Non essere stato escluso dall’elettorato politico attivo
E. non aver riportato condanne penali definitive o provvedimenti definitivi del Tribunale (legge 13 dicembre 1999, n. 475) o condanne o provvedimenti di cui alla legge 27 marzo 2001, n. 97 che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di impiego presso la Pubblica Amministrazione. Ai sensi della legge 13 dicembre 1999, n. 475 la sentenza prevista dall’art. 444 del codice di procedura penale (c.d. patteggiamento) è equiparata a condanna;
F. non avere in corso procedimenti penali, procedimenti amministrativi per l'applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione o precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313; coloro che ne hanno, ne danno notizia al momento della candidatura, precisando la data del provvedimento e l'autorità giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale.
G. Non essere stati destituiti o licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, o dichiarati decaduti nonché dispensati dall’impiego per persistente insufficiente rendimento o per aver conseguito la nomina con documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
H. Possedere l’idoneità fisica per lo svolgimento delle mansioni relative al posto messo a concorso. L’Amministrazione si riserva di sottoporre a visita medica i vincitori in base alla normativa vigente;
I. essere in regola con le norme concernenti gli obblighi di leva (solo per i candidati di sesso maschile nati entro il 31 dicembre 1985);
J. essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
1.2 Requisiti specifici
K. Possesso di uno dei seguenti titoli di studio o equipollenti (gli estremi delle norme relative all’equipollenza dovranno essere indicati dal candidato):
Possesso di Laurea triennale/di primo livello (DM 509/99 o DM 270/2004) o Laurea del Vecchio Ordinamento (ordinamento previgente al DM 509/1999) o Laurea Specialistica (DM 509/1999) o Laurea Magistrale (DM 270/2004) conseguita nell’area tecnica o ambientale o territoriale, precisamente:
- Diploma di laurea in “Architettura” o in “Ingegneria Civile” o in “Ingegneria Edile” o in “Ingegneria Edile-Architettura” o in “Ingegneria per l’ambiente e il territorio” o in “Pianificazione territoriale, Urbanistica e ambientale” (vecchio ordinamento);
- Laurea triennale (DM 509/1999):
o 04 Scienze dell’architettura e dell’ingegneria civile:
o 07 Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale;
o 08 Ingegneria civile e ambientale;
- Laurea triennale (DM 270/2004):
o L-7 Ingegneria civile e ambientale;
o L-17 Scienze dell’architettura;
o L-21 Scienze della pianificazione territoriale urbanistica, paesaggistica e ambientale;
o L-23 Scienze tecniche dell’edilizia;
o L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali
o L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura
o L-34 Scienze geologiche
- Laurea specialistica (D.M. 509/1999)
o 3/S Architettura del paesaggio;
o 4/S Architettura e ingegneria edile - architettura;
o 28/S Ingegneria civile;
o 38/S Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
o 54/S Pianificazione territoriale Urbanistica e Ambientale;
- Laurea Magistrale (DM 270/2004)
o LM-3 Architettura del paesaggio
o LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura
o LM-23 Ingegneria civile;
o LM- 24 Ingegneria dei sistemi edilizi;
o LM-26 Ingegneria della sicurezza;
o LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
o LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e Ambientale.
Per i candidati in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero, l’assunzione sarà subordinata al rilascio, da parte delle autorità competenti, del provvedimento di equivalenza del titolo di studio posseduto al titolo di studio richiesto dal presente avviso di selezione, così come previsto dall’art. 38 del D.Lgs. 30.03.2001, n. 165. In tal caso il/la candidato/a deve espressamente dichiarare, nella propria domanda di partecipazione, a pena di esclusione, di aver avviato l’iter procedurale per l’equivalenza del proprio titolo di studio, previsto dalla richiamata normativa, fermo restando che l’equivalenza dovrà essere obbligatoriamente posseduta al momento dell’assunzione.