Oggi, lunedì 14 aprile 2025, la Gilda degli Insegnanti ha presentato un sondaggio significativo durante un incontro in diretta su Meet e presso la sede nazionale in via Aniene 14 a Roma. Questo studio è stato commissionato all’agenzia SWG e ha raccolto l’opinione di 649 docenti tra il 4 e l’8 aprile.
Il sondaggio ha messo in luce diversi aspetti critici riguardanti il futuro del settore educativo. Tra i dati più rilevanti emersi, il 63% dei partecipanti ha espresso la propria preferenza affinché la Carta Docente venga inclusa nella busta paga dei docenti. Questa proposta mira a semplificare la gestione delle risorse destinate all’istruzione, considerando anche le necessità economiche degli insegnanti.
Inoltre, il 76% dei docenti ha segnalato l'urgenza di un intervento di welfare aggiuntivo, evidenziando come il supporto economico sia diventato sempre più necessario in un contesto di crescita dei costi della vita. Le responsabilità professionali degli insegnanti si accompagnano anche a un impegno economico, rendendo cruciale la richiesta di un welfare che possa realmente supportare le famiglie degli educatori.
Un altro punto saliente del sondaggio è la necessità di recuperare l’anno 2013 per una contrattazione diretta. Ben il 78% dei docenti ha ritenuto fondamentale questo recupero contrattuale, una questione che rimane aperta e di grande importanza per il futuro delle condizioni lavorative nel comparto Istruzione e Ricerca.
Il dibattito generato dal sondaggio si inserisce nel contesto del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto, valido per il triennio 2022-2024, e si pone come un chiaro segnale delle aspettative e delle necessità che gli insegnanti avvertono sul campo.
La Gilda degli Insegnanti, attraverso la voce dei suoi rappresentanti, Vito Carlo Castellana e Rado Fonda, ha l’obiettivo di utilizzare questi risultati per alimentare un confronto costruttivo con le istituzioni, cercando di dare voce a chi opera quotidianamente nel sistema educativo e di ottenere così risposte adeguate e tempestive alle esigenze dei docenti.