Il Consiglio di Stato ha recentemente emesso una decisione significativa riguardante l’ammissione agli esami di terza media di un alunno, i cui genitori avevano contestato la gestione degli strumenti compensativi previsti dalla legge. La controversia è nata dalla decisione del Consiglio di Classe della scuola frequentata dal ragazzo di non ammetterlo all’esame, decisione che ha spinto i genitori a presentare ricorso al TAR Piemonte e successivamente al Consiglio di Stato.
I genitori hanno sostenuto che la scuola non aveva applicato gli strumenti compensativi necessari per il loro figlio, rendendo così non equa la decisione di non ammetterlo agli esami. Tra le principali lamentele vi è stata la mancata consegna del Piano Didattico Personalizzato (PDP), documento fondamentale per la pianificazione degli interventi educativi su misura per gli studenti con difficoltà di apprendimento. Il PDP è previsto dalla normativa vigente e la sua assenza ha sollevato interrogativi sulla legittimità dell’operato della scuola.
La pronuncia del Consiglio di Stato ha accolto parzialmente l’appello dei genitori, evidenziando l’importanza degli strumenti compensativi per garantire il diritto all’istruzione e alla valutazione equa per tutti gli studenti, soprattutto per coloro che presentano difficoltà di apprendimento. A seguito di questa acquisizione, il Consiglio di Stato ha annullato il provvedimento di non ammissione del ragazzo agli esami di terza media.
Questa sentenza rappresenta un passo avanti nella tutela dei diritti degli studenti con difficoltà di apprendimento e sottolinea l’importanza della collaborazione tra scuola e famiglie nella predisposizione di un percorso educativo adeguato. Le istituzioni scolastiche sono dunque richiamate a rispettare le disposizioni normative riguardanti gli strumenti compensativi e a garantire che ogni alunno abbia accesso a una formazione equa e inclusiva.
In conclusione, la vicenda mette in luce le sfide ancora presenti nel sistema educativo italiano in materia di inclusione e di rispetto dei diritti degli studenti. È fondamentale che le scuole siano adeguatamente informate e formate su queste tematiche per evitare situazioni simili in futuro.