Il docente e creator Vincenzo Schettini ha lanciato un allarme riguardo alla disconnessione tra la scuola e i giovani, affermando che l'educazione tradizionale non riesce più a captare l'attenzione delle nuove generazioni. In un video pubblicato sul suo canale YouTube, Schettini ha commentato la serie Netflix "Adolescence", evidenziando i cambiamenti avvenuti nell'approccio educativo e nel modo in cui i giovani oggi si relazionano con il sapere e la cultura.
A suo avviso, la scuola attuale è incapace di parlare il linguaggio dei ragazzi, il che porta a una crescente distanza tra docenti e studenti. Schettini ha messo in luce come i social media abbiano assunto un ruolo predominante nell'educazione dei giovani, sostituendo in parte l'interazione umana e l'apprendimento tradizionale. "I giovani di oggi vengono educati dai social media, la scuola deve adattarsi a questa nuova realtà", ha affermato.
Inoltre, ha criticato l'influenza negativa che i social media hanno sullo sviluppo dei ragazzi, sottolineando come il costante bombardamento di informazioni e stimoli virtuali possa compromettere la loro capacità di concentrazione e di apprendimento.
Schettini ha anche esortato i genitori a riflettere sull'uso dei telefonini da parte dei figli, suggerendo di limitare il tempo trascorso davanti agli schermi. "Non dovremmo dare il telefono ai nostri figli senza un'adeguata supervisione e senza insegnare loro a utilizzarlo in modo responsabile", ha dichiarato, evidenziando l'importanza di un equilibrio sano tra tecnologia e interazione diretta.
Questo intervento si colloca in un dibattito più ampio riguardo all'educazione e all'importanza di una comunicazione efficace tra scuola e studenti. La preoccupazione di Schettini, che sta guadagnando sempre più attenzione anche grazie alle sue attività sui social e ai suoi video educativi, pone una questione cruciale: come può il sistema scolastico modernizzarsi e migliorare per adattarsi alle esigenze delle nuove generazioni?
In conclusione, il docente invita a una riflessione profonda su come affrontare le sfide odierne dell'educazione, sottolineando la necessità di un dialogo aperto e di un approccio innovativo che possa riavvicinare le scuole ai loro studenti.