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Perché i docenti rifiutano di accompagnare gli studenti in gite scolastiche? Un'indagine rivela
Scuola

Perché i docenti rifiutano di accompagnare gli studenti in gite scolastiche? Un'indagine rivela

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Le cause di un allontanamento dai viaggi formativi: indisciplina, compensi inadeguati e maggiore rischio

Il mondo della scuola italiana sta vivendo una fase di transizione che coinvolge non soltanto gli studenti, ma anche i docenti, soprattutto in relazione alle uscite didattiche. Un recente sondaggio condotto da Skuola.net ha messo in luce che il numero di studenti che partecipano alle gite scolastiche è in diminuzione, una tendenza preoccupante che richiede un'attenta analisi.

Motivi della Scarsità di Partecipazione Alle Gite La ricerca ha rivelato che gran parte degli studenti non partecipa alle gite a causa dell'indisponibilità dei docenti, i quali si mostrano sempre più riluttanti a intraprendere viaggi con le classi. Secondo i risultati, uno dei motivi principali è correlato alla crescente indisciplina che si verifica durante le gite, facendo sì che i docenti si sentano meno motivati a guidare gli studenti in esperienze che dovrebbero invece essere source di apprendimento e svago.

Un Compenso Insoddisfacente Un altro elemento decisivo è il compenso che i docenti ricevono per il loro impegno durante le gite. In molti casi, ciò che viene offerto viene considerato irrisorio e non in linea con le responsabilità che i docenti assumono quando si prendono cura degli studenti al di fuori dell'ambiente scolastico. Non sorprende quindi che sempre più insegnanti si chiedano se valga la pena di dedicare tempo e risorse a esperienze che, tra l’altro, richiedono una preparazione notevole e talvolta anche la gestione di situazioni potenzialmente rischiose.

Mancanza di Incentivi e Rischi La questione è complicata ulteriormente dalla percezione del rischio associato alle gite scolastiche. I docenti sono sempre più consapevoli delle problematiche legate alla sicurezza e ai potenziali incidenti, il che aggrava il loro timore a impegnarsi in tali esperienze. In un contesto di crescenti pressioni sia sul piano educativo che per quanto riguarda la sicurezza, è comprensibile perché molti insegnanti stiano rinunciando a questa importante funzione.

Conclusione In sintesi, il calo della partecipazione degli studenti ai viaggi formativi è un fenomeno complesso, alimentato da una combinazione di fattori, tra cui l’indisciplina in classe, la mancanza di compensi adeguati e il timore per la sicurezza. Per invertire questa tendenza, sarà necessario un impegno collettivo da parte delle istituzioni scolastiche e dei decisori per garantire che i docenti possano essere adeguatamente supportati e incentivati a continuare a offrire esperienze formative arricchenti ai propri studenti.

Pubblicato il: 7 aprile 2025 alle ore 18:06

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