Loading...
Nuove norme per il tirocinio dei docenti PNRR1: possibilità anche in scuole non accreditate
Scuola

Nuove norme per il tirocinio dei docenti PNRR1: possibilità anche in scuole non accreditate

Disponibile in formato audio

Il Ministero fornisce chiarimenti sulle modalità di svolgimento del tirocinio per i docenti vincitori del concorso PNRR1.

Il Ministero dell'Istruzione ha recentemente emesso un chiarimento significativo riguardo le attività di tirocinio per i docenti vincitori del concorso PNRR1, il quale è stato bandito con DDG n. 2575/2023. Secondo quanto comunicato dal Ministero, i docenti impegnati nei percorsi di completamento da 30 o 36 CFU, che sono requisiti fondamentali per la successiva trasformazione del loro contratto in tempo indeterminato, possono ora svolgere il tirocinio anche in istituti scolastici non accreditati.

Questa decisione rappresenta un importante passo verso una maggiore flessibilità nell'accesso a percorsi formativi per i docenti, in un momento in cui si avvicina la scadenza prevista per il completamento dei tirocini, fissata al 18 luglio 2025.

Tuttavia, è fondamentale che le attività di tirocinio siano sempre supervisionate da un Docente Tutor, il quale avrà il compito di garantire che le esperienze siano coerenti con gli standard formativi previsti per il conseguimento dei CFU richiesti. Questa misura è stata introdotta per assicurare il mantenimento di un adeguato livello di qualità nell'insegnamento e nell'apprendimento, anche in contesti che non sono ufficialmente accreditati.

Inoltre, è importante notare che la decisione finale riguardo l'accoglimento delle richieste di tirocinio presentate dai docenti cadrà nelle mani del Dirigente Scolastico dell'istituto prescelto. Questi avrà la discrezionalità di valutare la candidabilità dei docenti e la possibilità di accoglierli nelle proprie strutture. Questa strategia si propone di promuovere un coinvolgimento attivo delle scuole e dei dirigenti nella formazione dei futuri insegnanti, rendendo il processo di tirocinio più inclusivo e accessibile.

In conclusione, il Ministero dell'Istruzione continua a lavorare per sostenere i docenti nel loro percorso formativo, creando opportunità anche in contesti non convenzionali, mentre al tempo stesso assicura che gli standard qualitativi dell'insegnamento siano salvaguardati. Resta da vedere come queste nuove modalità influenzeranno la preparazione dei futuri insegnanti nel nostro sistema scolastico.

Pubblicato il: 17 aprile 2025 alle ore 19:09

Articoli Correlati