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Il grido di aiuto di una giovane insegnante: la storia di Federica
Scuola

Il grido di aiuto di una giovane insegnante: la storia di Federica

Disponibile in formato audio

Tra supplenze e ripetizioni, la realtà scolastica del presente e le sfide del futuro

Federica, una giovane insegnante freschissima di laurea, si trova ad affrontare la dura realtà della scuola italiana, tra brevi supplenze e la necessità di garantire un supporto agli studenti in difficoltà. "Ci salvi chi può" sembra essere il suo grido di battaglia, un'esclamazione che racchiude non solo la sua esperienza personale ma anche il senso di impotenza che molti giovani professionisti del settore educativo vivono oggi.

Dopo aver ottenuto il titolo di studio, Federica è rapidamente entrata nel mondo scolastico, ma non senza difficoltà. Le supplenze brevi nelle scuole superiori non le hanno regalato la stabilità che sperava, e la situazione è complicata ulteriormente dalla sua attuale missione di aiutare Filippo, uno studente in serio rischio di debito formativo in italiano. Tra lezioni e ripetizioni, l'insicurezza e l'ansia di non riuscire a fare abbastanza per i suoi studenti si accumulano ogni giorno di più.

"Aiuta Filippo a salvarsi da un debito in italiano" non è solo un compito materno per Federica; è un riflesso della sua passione per la didattica e per il futuro dei ragazzi che ha davanti. Tuttavia, la realtà che i colleghi di Federica le presentano è spesso disillusa; le dicono di abituarsi e di accettare che la scuola non sia un luogo di stimolo per la curiosità degli studenti, né un ambiente in cui l'amore per la letteratura possa fiorire.

Disillusa dall'approccio didattico generale delle istituzioni, Federica si sente sempre più amareggiata. "La scuola non stimola l'interesse per la letteratura", lamenta. Questo serve da monito non solo per lei, ma per tutti coloro che lavorano nel campo dell'educazione: deve esserci un cambiamento; il sistema educativo deve incoraggiare la curiosità e la passione per l'apprendimento, piuttosto che relegare tutto a una mera memorizzazione per superare esami e debiti.

La storia di Federica, dunque, non è solo quella di una supplente e di un ragazzo in difficoltà. È una testimonianza delle sfide quotidiane che caratterizzano la professione docente in Italia, una chiamata all'azione affinché la scuola torni a essere un luogo di crescita e scoperta per tutti gli studenti.

Pubblicato il: 23 aprile 2025 alle ore 07:07

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