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Esami di maturità 2025: gestire le assenze di presidenti e commissari tra certificati medici e sostituzioni

Esami di maturità 2025: gestire le assenze di presidenti e commissari tra certificati medici e sostituzioni

Disponibile in formato audio

Una panoramica su come sono state affrontate le numerose assenze nei quadri d’esame e sulle misure adottate per garantire il regolare svolgimento delle prove scritte

Esami di maturità 2025: gestire le assenze di presidenti e commissari tra certificati medici e sostituzioni

Indice

  • Introduzione
  • Contesto generale sulle commissioni d’esame
  • Le assenze nei quadri: numeri e cause principali
  • Il ruolo dei certificati medici nella maturità 2025
  • Le procedure di sostituzione: regole e operative
  • Impatti sulla gestione delle prove scritte
  • La normativa vigente sulle commissioni dell’esame di Stato
  • Le soluzioni adottate dalle scuole: focus su esperienze virtuose
  • Reazioni e commenti dal mondo della scuola
  • Criticità e prospettive future
  • Sintesi e conclusioni

Introduzione

Gli esami di maturità 2025 hanno preso il via in un clima caratterizzato da una gestione complessa delle assenze tra i quadri delle commissioni, in particolare tra presidenti e commissari, complice anche la presentazione di numerosi certificati medici. Questo scenario ha richiesto un intenso lavoro organizzativo, soprattutto alla vigilia della prima prova scritta d’italiano. Attraverso un’analisi approfondita, vedremo come si sono affrontate e risolte queste difficoltà, all’interno del quadro normativo relativo alle commissioni dell’esame di Stato.

Contesto generale sulle commissioni d’esame

Il 16 giugno 2025 ha segnato il giorno centrale della verifica delle presenze nelle commissioni di maturità. Quest’anno sono state coinvolte ben 27.698 classi del secondo ciclo di istruzione, per un totale di 13.900 commissioni composte da presidenti, commissari esterni e interni. La complessità organizzativa di un esame di tale portata si riflette nella necessità di assicurare la presenza di tutti i membri necessari per la regolarità delle procedure, garantendo equità e trasparenza ai candidati.

Le assenze nei quadri: numeri e cause principali

Durante il controllo delle presenze, è emerso come un numero significativo di presidenti e commissari non abbia potuto prendere servizio a causa di motivazioni principalmente di natura sanitaria. Gli uffici scolastici regionali e territoriali hanno ricevuto molte segnalazioni accompagnate da certificato medico, documento indispensabile per giustificare l’impossibilità di partecipare all’esame di maturità 2025. Le assenze per malattia hanno interessato sia i presidenti di commissione che i commissari esterni e, in misura minore, anche alcuni commissari interni delle singole istituzioni scolastiche.

Ecco alcune cifre rappresentative:

  • 13.900 commissioni coinvolte nella verifica delle presenze;
  • percentuali variabili di assenze tra il 5% e il 12% a livello nazionale;
  • decine di sostituzioni richieste nelle province con il maggior numero di scuole secondarie di secondo grado.

Il ruolo dei certificati medici nella maturità 2025

L’emergenza sanitaria, nonostante il superamento dell’acuto della pandemia, ha lasciato una crescente attenzione al tema della tutela della salute dei docenti. Il certificato medico resta lo strumento ufficiale per dichiarare la propria impossibilità a partecipare ai lavori della commissione d’esame. La presentazione del certificato medico, ai sensi della normativa vigente, impedisce di procedere a contestazioni formali e avvia automaticamente le procedure di sostituzione secondo quanto previsto dall’ordinanza ministeriale sugli esami di Stato.

Le principali ragioni certificate riguardano:

  • Malattie stagionali e patologie acute;
  • Condizioni di fragilità clinica già note;
  • Infortuni improvvisi;
  • Altre cause individuate dai singoli medici di base.

Le commissioni amministrative hanno il compito di recepire e archiviare tali certificati per garantire una gestione trasparente e rispettosa della privacy.

Le procedure di sostituzione: regole e operative

La sostituzione di presidenti e commissari assenti nell’esame di maturità 2025 rappresenta una procedura ben normata, ma spesso difficile da attuare a ridosso delle prove, specie quelle scritte. La normativa commissioni esame di Stato prevede quanto segue:

  • Priorità alle graduatorie dei docenti già costituiti come commissari supplenti;
  • Ricorso ai dirigenti scolastici o ai docenti di ruolo non impegnati in altre commissioni nelle vicinanze;
  • Possibilità di nominare d’urgenza personale esterno nei casi di assoluta urgenza, previa disponibilità e idoneità;
  • Notifica tempestiva alla segreteria scolastica e all’Ufficio scolastico provinciale.

Ognuna di queste fasi viene svolta con la massima scrupolosità, considerando la necessità di non alterare l’equilibrio e la regolarità degli esami. In realtà ad ogni gestione delle sostituzioni corrispondono numerosi adempimenti burocratici tra controlli dei requisiti, pubblicazione dei nuovi elenchi e comunicazioni agli studenti.

Impatti sulla gestione delle prove scritte

Uno degli aspetti più delicati riguarda la gestione delle prove scritte maturità 2025. La composizione della commissione ha un impatto diretto sulla regolare sorveglianza delle prove e sulla vigilanza in aula. Le carenze di personale, se non affrontate in maniera tempestiva, possono causare ritardi, rinvii o addirittura la necessità di riorganizzare la distribuzione dei candidati tra le varie sottocommissioni.

In alcuni casi limite, le scuole sono ricorse a procedure straordinarie, come l’interpello immediato di docenti disponibili nella stessa città o provincia, pur di garantire la presenza dei presidenti e dei commissari richiesti dalla normativa.

Ricordiamo che la trasparenza del processo e l’informazione tempestiva agli studenti sono considerati due degli obiettivi fondamentali della gestione delle emergenze nelle commissioni.

La normativa vigente sulle commissioni dell’esame di Stato

Il quadro normativo riferito agli esami di maturità 2025 conferma la centralità del rispetto delle procedure per la composizione delle commissioni. In particolare, la legge n. 62/2017 e le successive ordinanze ministeriali hanno rafforzato le disposizioni circa la sostituzione di presidenti e commissari assenti, soprattutto nei casi giustificati da certificato medico.

I punti chiave della normativa sono:

  1. I presidenti di commissione vengono designati dagli USR tra dirigenti scolastici o docenti con specifici requisiti;
  2. Le assenze vengono giustificate con certificato medico validato secondo le linee guida del Ministero della Salute;
  3. In caso di assenza, la sostituzione è immediata e, ove ciò non sia possibile, l’USR provvede a individuare personale sostitutivo secondo il criterio della vicinanza e della disponibilità;
  4. Le disposizioni transitorie previste in caso di emergenze permettono flessibilità nell’immissione temporanea di nuovi membri, purché sia garantita l’idoneità.

Le soluzioni adottate dalle scuole: focus su esperienze virtuose

Benché la gestione delle assenze possa creare difficoltà logistiche, molte scuole sono riuscite a distinguersi per la capacità di risposta. Grazie a un’organizzazione preventiva e a una collaborazione stretta con le segreterie e gli uffici scolastici, diverse istituzioni hanno:

  • Aggiornato tempestivamente i database dei supplenti disponibili;
  • Predisposto gruppi di lavoro interni e reti con altre scuole;
  • Allestito canali di comunicazione rapida con USR e studenti;
  • Offerto supporto psicologico agli studenti nelle fasi più incerte.

Alcuni istituti, ad esempio, hanno documentato una procedura interna di sostituzione rapida in meno di 24 ore dal ricevimento del certificato medico. Questo livello di efficienza ha consentito di minimizzare i disagi e mantenere alta la fiducia degli studenti nel processo d’esame.

Reazioni e commenti dal mondo della scuola

Le reazioni all’aumento dei certificati medici tra i componenti delle commissioni dell’esame di Stato sono state miste. Da un lato, molti docenti richiedono maggiore tutela in caso di reale malattia, sottolineando la necessità di procedure chiare e non punitive. Dall’altro lato, alcune associazioni di studenti e genitori temono che l’eccessiva facilità nel ricorrere all’assenza per malattia rischi di penalizzare la regolarità e la serenità delle prove d’esame.

Le principali richieste avanzate includono:

  • Un ulteriore rafforzamento delle graduatorie per le sostituzioni;
  • Maggiore trasparenza nell’assegnazione dei sostituti;
  • Tempi certi e comunicazioni chiare ai candidati e alle famiglie;
  • Valutazione sulla possibilità di introdurre misure di prevenzione specifica a tutela della salute dei membri delle commissioni.

Criticità e prospettive future

Se è vero che la normativa ha dimostrato un notevole livello di adattabilità, restano aperte alcune criticità legate alla copertura delle assenze dell’ultimo minuto e alla rapidità delle sostituzioni. Il sistema scolastico italiano, in occasione della maturità 2025, ha confermato una buona capacità di adattamento ma ha anche evidenziato il bisogno di potenziare ulteriormente:

  • Le reti informative tra scuole, USR e organismi di controllo;
  • La motivazione del personale e la preparazione ad affrontare imprevisti;
  • La digitalizzazione delle procedure amministrative per le sostituzioni.

Non meno importante il confronto costante tra le parti sociali, necessario per individuare possibili soluzioni che possano prevenire casi futuri di eccessive assenze e per migliorare ulteriormente la gestione complessiva degli esami di Stato.

Sintesi e conclusioni

Gli esami di maturità 2025 hanno rappresentato una sfida organizzativa, specie per quanto riguarda la gestione delle assenze di presidenti e commissari di commissione. La presentazione di numerosi certificati medici ha innescato un complesso sistema di sostituzioni, regolato da una normativa specifica e messo in atto da uffici e scuole con notevole impegno. Gli aspetti normativi e operativi, nonché le soluzioni adottate da alcune scuole virtuose, dimostrano che la macchina organizzativa italiana è in grado di fronteggiare situazioni emergenziali, pur restando necessari ulteriori margini di miglioramento.

Il ruolo di ciascuna componente – studenti, docenti, dirigenti e amministrazione – si conferma essenziale per la buona riuscita dell’esame di Stato. In vista delle future edizioni, la gestione delle assenze dovrà essere ulteriormente ottimizzata, investendo in formazione, digitalizzazione e relazioni di rete tra le diverse componenti scolastiche. Solo così sarà possibile garantire, anno dopo anno, esami regolari, equi e trasparenti nell’interesse di tutta la comunità scolastica italiana.

Pubblicato il: 17 giugno 2025 alle ore 09:43

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