Conferma supplente di sostegno a.s. 2025/26: tutto sulla verifica dei posti dopo i trasferimenti dei docenti di ruolo
In vista dell’anno scolastico 2025/26, il tema della conferma dei supplenti di sostegno si fa particolarmente delicato e imprescindibile nell’organizzazione delle scuole italiane. Le recenti disposizioni, contenute nel decreto n. 32/2025, pongono l’attenzione su una serie di procedure e tempistiche fondamentali per garantire continuità didattica agli alunni con disabilità. In questo articolo analizziamo, passo dopo passo, l’iter di verifica dei posti disponibili dopo i trasferimenti dei docenti di ruolo e le conseguenti modalità di conferma dei supplenti, dando particolare rilievo al ruolo dei dirigenti scolastici, delle famiglie e degli organi competenti.
Indice
- La cornice normativa: il decreto 32/2025
- Ruolo e responsabilità dei Dirigenti Scolastici
- Posti disponibili sostegno scuola: come vengono determinati
- Il processo di trasferimento dei docenti di ruolo sul sostegno
- Le fasi della procedura di conferma supplente sostegno 2025/26
- Differenza tra nomina al 30 giugno e al 31 agosto
- Supplenze sostegno GPS, GaE e interpello: come funziona la scelta del docente
- Partecipazione delle famiglie nella richiesta di conferma
- Le tempistiche fondamentali: le scadenze da rispettare nel 2025
- Cosa succede se il posto scompare dopo i trasferimenti
- Criticità, possibili modifiche e consigli operativi
- Sintesi finale e risorse utili
La cornice normativa: il decreto 32/2025
Il quadro delle operazioni di conferma supplente sostegno 2025/26 è regolato dal decreto n. 32/2025, che aggiorna e disciplina la procedura di assegnazione dei posti di sostegno vacanti. Secondo quanto stabilito, il meccanismo di conferma è attivato per tutti quei docenti nominati per supplenza annuale (al 30 giugno o al 31 agosto 2025), presi dalle GPS seconda fascia e, laddove necessario, da graduatorie incrociate quando il docente non sia in possesso della specializzazione. Il decreto sottolinea che i docenti nominati fino al termine delle lezioni non rientrano nella procedura.
Il primo vero step dell’iter coincide con la fine del mese di maggio e si lega alla richiesta formale che le famiglie degli alunni con disabilità inoltrano per la conferma del docente che li ha seguiti nell’anno in corso. Questa richiesta rappresenta l’atto propedeutico all’intera procedura amministrativa e getta le basi per l’allineamento tra domanda e offerta di posti disponibili sostegno scuola.
Ruolo e responsabilità dei Dirigenti Scolastici
Un aspetto capitale di questa procedura riguarda i Dirigenti Scolastici, chiamati a una complessa attività di verifica e controllo dei posti effettivamente disponibili dopo la fase di mobilità dei docenti di ruolo di sostegno. Più precisamente, i dirigenti devono:
- Verificare, tramite appositi strumenti informatici, la presenza di posti vacanti al 31 agosto.
- Accertare che tali posti non siano stati occupati da movimenti dei docenti di ruolo in fase di trasferimento o assegnazione.
- Coordinare il personale segreteria per la raccolta e il corretto inserimento delle richieste delle famiglie e delle relative attribuzioni dei posti.
Questa attività, che precede la conferma vera e propria dei supplenti di sostegno, assume centralità nel quadro amministrativo e rappresenta l’anello di congiunzione tra le esigenze delle famiglie, il rispetto della normativa sulla mobilità docenti sostegno e la necessità di continuità.
Posti disponibili sostegno scuola: come vengono determinati
La determinazione dei posti disponibili sostegno scuola segue regole precise:
- Posti di dotazione organica di diritto: sono quelli previsti e autorizzati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, in considerazione delle necessità degli alunni certificati e delle risorse disponibili.
- Vacanze e disponibilità: vengono quantificati i posti che risultano vacanti dopo pensionamenti, trasferimenti, assegnazioni provvisorie e altre operazioni su docenti di ruolo.
- Attraverso le piattaforme informatiche le segreterie censiscono i posti effettivamente disponibili entro la data prevista.
Resta centrale la distinzione tra posto vacante al 31 agosto – da coprire con nomina annuale – e posto disponibile solo fino al 30 giugno, perché legato a esigenze temporanee (sentenze, deroghe o situazioni di eccezionalità). Questa distinzione incide sulle possibilità di conferma dei supplenti.
Il processo di trasferimento dei docenti di ruolo sul sostegno
Il movimento dei docenti di ruolo rappresenta la principale incognita nella verifica dei posti dopo trasferimenti. I trasferimenti vengono disposti con la mobilità ordinaria annuale prevista dalla normativa contrattuale. In tale fase:
- I docenti di ruolo con titolo per il sostegno possono richiedere trasferimento interprovinciale o provinciale su posti disponibili.
- I movimenti possono riguardare sia la sede sia la tipologia di posto (ad esempio, sostegno in area diversa o scuola diversa).
- Il posto dichiarato vacante può subire variazioni di destinazione anche dopo la pubblicazione dei movimenti, per effetto di rettifiche o ricorsi da parte dei docenti coinvolti.
Di conseguenza, la procedura conferma supplente deve tener conto della possibilità che l'assetto dei posti subisca ulteriori modifiche, potenzialmente anche dopo l’avvio dell’iter.
Le fasi della procedura di conferma supplente sostegno 2025/26
Il percorso di conferma del supplente di sostegno, aggiornato dal decreto 32/2025 sostegno, prevede le seguenti tappe fondamentali:
- Ricezione della richiesta da parte delle famiglie degli alunni con disabilità per la conferma del docente.
- Verifica da parte del dirigente scolastico della reale disponibilità del posto, dopo l’esito dei trasferimenti.
- Attribuzione della conferma: se il posto risulta ancora vacante e non vi è stato trasferimento di docente di ruolo, il supplente può essere confermato.
- Comunicazione dell’avvenuta (o mancata) conferma agli interessati.
- Presa di servizio per l’anno scolastico 2025/26, secondo le modalità e i tempi fissati dal calendario ministeriale.
Gli step devono essere svolti in modo coordinato e trasparente, privilegiando la tracciabilità delle procedure e la comunicazione efficace con le famiglie.
Differenza tra nomina al 30 giugno e al 31 agosto
Uno degli aspetti spesso poco chiari riguarda il tipo di nomina attribuita ai supplenti di sostegno, distinzione che ha ricadute dirette sulla procedura di conferma:
- La nomina al 31 agosto (supplenza annuale) è conferita su posti di organico di diritto realmente vacanti e disponibili per tutto l’anno scolastico.
- La nomina al 30 giugno copre invece esigenze temporanee, ad esempio deroghe o assenze prolungate, e termina con la fine delle attività didattiche.
Solo i docenti con nomina al 31 agosto o 30 giugno sono interessati dall’iter di procedura conferma supplente; sono invece esclusi coloro che lavorano fino al termine delle lezioni.
Supplenze sostegno GPS, GaE e interpello: come funziona la scelta del docente
Le scuole, nell’assegnare i posti di sostegno vacanti, ricorrono a specifiche graduatorie:
- GPS seconda fascia sostegno, in caso di docente non specializzato.
- GaE (Graduatorie ad Esaurimento) e GPS per i docenti in possesso di titolo di specializzazione sul sostegno.
- In casi residuali, interpello pubblico rivolto a chi possiede comunque il titolo, ma non è inserito nelle graduatorie provinciali.
La nomina docente sostegno 2025 avviene nel rispetto della priorità delle graduatorie e si basa su criteri di trasparenza e precedenza per continuità didattica se richiesta dalle famiglie.
Partecipazione delle famiglie nella richiesta di conferma
Elemento cardine del procedimento è la richiesta famiglie supplente sostegno. Le famiglie degli alunni con disabilità possono, infatti:
- Presentare una richiesta formale di conferma del docente di sostegno, motivata dalla necessità di continuità didattica ed educativa.
- La richiesta va inoltrata entro il 31 maggio 2025 all’istituto frequentato.
- Tale richiesta non è vincolante, ma rappresenta un forte segnale per la scuola e i dirigenti, che tenderanno a valorizzare questa istanza salvo cause ostative oggettive (ad esempio, copertura del posto da parte di docente di ruolo trasferito).
Il contributo delle famiglie rappresenta quindi uno stimolo all’adozione di scelte che privilegiano l’interesse del minore e della comunità scolastica più in generale.
Le tempistiche fondamentali: le scadenze da rispettare nel 2025
Il calendario delle operazioni, come precisato dalla circolare ministeriale, prevede le seguenti scadenze chiave:
- 31 maggio 2025: presentazione delle richieste di conferma dei supplenti da parte delle famiglie degli alunni con disabilità.
- Prima decade di giugno: completamento della fase di verifica dei posti disponibili, dopo la mobilità dei docenti di ruolo.
- Fine giugno: conclusione delle operazioni di assegnazione dei posti e comunicazione ufficiale degli esiti della procedura.
- Settembre 2025: presa di servizio dei docenti confermati, in anticipo rispetto all’avvio delle lezioni per favorire l’inclusione e programmare i Piani Educativi Individualizzati (PEI).
Il rispetto delle scadenze è fondamentale per garantire la regolarità della procedura e l’avvio sereno dell’anno scolastico.
Cosa succede se il posto scompare dopo i trasferimenti
Non è raro che, dopo la pubblicazione dei trasferimenti dei docenti di ruolo, il posto originariamente destinato a una supplenza venga coperto da un docente titolare. In tale eventualità:
- La conferma del supplente non potrà avvenire, anche se la richiesta della famiglia era stata presentata e accolta in prima istanza.
- L’istituto notificherà tempestivamente la mancata conferma, spiegando le ragioni legate al sopravvenuto trasferimento.
- Il docente supplente potrà comunque essere ricollocato su altra cattedra di sostegno rimasta eventualmente disponibile in istituto o in altre scuole.
- In caso di modifiche successive (annullamento di un trasferimento per ricorso accolto), potranno originarsi ulteriori riassegnazioni in corso d’anno.
Il sistema resta dunque flessibile, ma anche soggetto a variabili che impongono attenzione e tempestività nella comunicazione verso docenti e famiglie.
Criticità, possibili modifiche e consigli operativi
La procedura conferma supplente sostegno ha senza dubbio introdotto maggiore trasparenza e attenzione verso le istanze delle famiglie e la continuità didattica degli alunni, ma permane qualche punto critico:
- La tempistica serrata tra trasferimenti dei docenti e termine per la conferma può generare sovrapposizioni e incertezze.
- Eventuali ricorsi o modifiche ai trasferimenti possono stravolgere in corso d’opera la schermatura dei posti disponibili.
- Il ruolo delle segreterie scolastiche è centrale ma spesso sovraccarico di compiti amministrativi.
- Non sempre la richiesta delle famiglie può essere soddisfatta, specie in territori con elevata mobilità del personale.
Suggerimenti operativi per scuole e famiglie:
- Presentare entro i termini la richiesta di conferma, esplicitando la motivazione della continuità.
- Monitorare costantemente le pubblicazioni ministeriali relative a trasferimenti e disponibilità dei posti.
- Garantire comunicazione tempestiva e diretta alle famiglie su eventuali variazioni nella conferma.
- Valorizzare le risorse professionali interne, formando il personale sulle novità normative.
Sintesi finale e risorse utili
La conferma supplente sostegno 2025/26 rappresenta uno dei momenti più delicati e significativi nella gestione del sostegno nelle scuole statali italiane. Dal rispetto della procedura dipende la serenità degli alunni più fragili e delle loro famiglie, così come la stabilità lavorativa per tanti insegnanti.
Conoscere nel dettaglio ogni fase della procedura, le scadenze e i relativi adempimenti permette a dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie di muoversi con sicurezza e consapevolezza. È auspicabile che, anche in presenza di criticità, la logica della trasparenza, del dialogo e della flessibilità resti centrale per perseguire il miglior interesse degli studenti.
Per ulteriori approfondimenti, si raccomanda la consultazione dei seguenti riferimenti:
- Ministero dell’Istruzione e del Merito: circolari e FAQ sulla mobilità e le supplenze sul sostegno
- Sindacati di categoria e associazioni delle famiglie
- Pagine ufficiali degli Uffici Scolastici Regionali
Infine, si ricorda quanto sia essenziale che ciascun attore, all’interno della comunità scolastica, si faccia promotore di attenzione e rispetto dei diritti degli alunni con disabilità, contribuendo a dare concretezza ai principi di inclusione e continuità educativa.